Finalmente ci siamo: gli incentivi auto 2024 sono diventati realtà. Dopo mesi di discussioni e confusione e ben cinque mesi del 2024 che hanno visto un forte rallentamento nelle vendite delle automobili elettriche e ibride Plug-In, le più avvantaggiate da queste misure, gli attesissimi incentivi auto 2024 hanno guadagnato la loro forma final. Entrati finalmente nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 25 maggio 2024, gli incentivi 2024 seguono le anticipazioni del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Rispetto allo scorso anno, quando la scontistica massima era di 6.000 euro per l’acquisto di auto elettriche con rottamazione di un veicolo di più di 10 anni, oggi il massimo vantaggio è più che doppio, arrivando a quasi 14.000 euro. Gli incentivi saranno ufficialmente attivi da lunedì 3 giugno 2024, e rimarranno in vigore fino al 31 dicembre di quest’anno, salvo proroghe.
Rimangono, come negli scorsi anni, le tre fasce di emissioni di CO2 al km, indicatore della virtuosità ecologica dei modelli scelto dal ministero, che divide sostanzialmente le auto tra elettriche, ibride Plug-In e, nella terza fascia, il trittico Full Hybrid-Mild Hybrid-termiche con emissioni sotto i 135 g/km di anidride carbonica. Ritorna, invece, l’ulteriore scrematura data dall’ISEE, con coloro che non superano i 30.000 euro annui capaci di ottenere lo sconto massimo in caso di rottamazione. Le altre novità degli incentivi 2024 sono rappresentate dall’apertura delle rottamazioni alle automobili Euro 5 (alle dovute condizioni) e, soprattutto, l’introduzione degli incentivi auto 2024 alle auto usate.
Per quest’anno, il Governo avrebbe stanziato un totale di 793 milioni di euro, in crescita rispetto ai 570 scorso anno, con una divisione che però potrebbe nuovamente portare alla situazione in cui si è chiuso il 2023, con gli incentivi per la terza fascia di ibride “leggere” e termiche finita dopo poche settimane e quelli per ibride Plug-In ed elettriche rimasti non del tutto utilizzati. Scopriamo allora tutto quello che c’è da sapere sugli incentivi auto 2024, da come funzionano a quanto ammontano.
Come funzionano allora gli incentivi auto 2024? Dopo attese, discussioni e critiche, le misure per l’Ecobonus pensato per quest’anno sono pressoché ufficiali, e propongono diverse differenze rispetto agli incentivi in atto fino al 31 dicembre 2023 e riproposti dal 23 gennaio scorso. La principale novità è la reintroduzione dell’indice ISEE come parametro per la distribuzione delle risorse. Se l’anno scorso i fondi erano destinati in maniera omogenea a tutti i richiedenti, oggi è l’indice ISEE, con un limite fissato a 30.000 euro, a fare la differenza e a decretare quali e quanti fondi sono destinati all’acquisto di un’auto ecologica. L’indice ISEE è fondamentale per chi vuole acquistare le vetture delle prime due fasce, ovvero elettriche e ibride Plug-In. Per la terza fascia tra 61 a 135 g/km di CO2, ovvero per auto Mild Hybrid, Full Hybrid e termiche, invece, non c’è differenza: l’agevolazione è unica, senza la possibilità di avere un ulteriore scontistica in caso di ISEE particolarmente basso.
In più, i precedenti incentivi proponevano due possibilità per fascia di emissioni: il contributo senza rottamazione e quello, maggiorato, erogato in occasione della rottamazione di un’automobile con più di 10 anni. Questa volta, gli incentivi auto 2024 introducono una nuova frammentazione, che tiene conto della classe ambientale dell’auto rottamata. Ci saranno, infatti, quattro “sottofasce”, senza distinzione per quanto riguarda l’alimentazione dell’auto da rottamare (non ci sono quindi differenze se l’auto è a benzina, Diesel o alimentata a gas):
Rispetto agli scorsi anni, poi, si aggiunge anche una sorprendente estensione della platea di auto rottamabili alle vetture Euro 5. Per intenderci, quindi, tutte le automobili prodotte tra il 2009 e il 2014 saranno rottamabili, ma ci sono delle restrizioni. Non tutti, infatti, potranno rottamare le automobili Euro 5: questa possibilità sarà riservata a chi ha un ISEE inferiore ai 30.000 euro, e solo in caso di acquisto di un’auto delle prime due fasce, ovvero auto elettriche e ibride Plug-In.
Com’è intuibile, maggiore sarà l’età dell’auto, e di conseguenza il suo impatto ambientale, maggiore sarà il contributo. Rimangono infine in piedi i limiti di prezzo di listino fissati negli scorsi anni, posizionati nuovamente a 35.000 euro IVA esclusa (42.700 euro IVA inclusa) per le elettriche e le vetture ibride e termiche e 45.000 euro (54.900 euro con l’IVA) per le ibride Plug-In. C’è, infine, un’altra distinzione tra persone fisiche e giuridiche, introdotta quest’anno.
Come ottenere gli incentivi auto 2024? Come negli scorsi anni, non cambia l’iter per la richiesta di adesione alle agevolazioni. Chi acquista un’auto ecologica, quindi, non dovrà occuparsi di nulla: a far partire la richiesta, inserire i dati e verificare il livello di incentivo possibile sarà sempre il rivenditore autorizzato, che si interfaccerà con il sito ufficiale degli incentivi, ecobonus.gov.it, per l’erogazione del contributo statale. Infine, l’ormai ufficiale distribuzione dei 793 milioni di euro previsti per il 2024 è la seguente:
Facendo un rapido confronto con gli scorsi anni, avremmo 35 milioni in più per le automobili elettriche rispetto ai 205 milioni dello scorso anno. Le auto termiche, invece, crescerebbero di ben 283 milioni di euro. Sorprendente la decisione sulle ibride Plug-In: la fascia 21-60 g/km di anidride carbonica si vedrebbero “tagliati” 95 milioni di euro rispetto ai 245 dello scorso anno, frutto dell’incapacità di terminarne i fondi nel 2023. Quando partiranno gli incentivi auto 2024? Si parlava del mese di marzo come quello indicato per la partenza ufficiale del nuovo ecobonus, ma al momento non sono ancora entrati ufficialmente in funzione e dovrebbero farlo entro l’estate.
Arriviamo allora alla parte più succosa degli incentivi auto 2024, ovvero le tabelle e le combinazioni pensate per quest’anno per l’agevolazione all’acquisto di automobili più ecologiche. Andando a studiare la tabella ormai ufficiale, scopriamo come le agevolazioni oscillino tra gli 1.500 euro per l’acquisto di automobili della terza fascia 61-135 g/km di CO2 con rottamazione di un’auto Euro 4 ai 13.750 euro pensati per l’acquisto di auto della prima fascia con ISEE inferiori ai 30.000 euro e la rottamazione di un’automobile Euro 2 o inferiore.
Fascia 0-20 g/km CO2 elettriche | Fascia 0-20 g/km CO2 elettriche | Fascia 21-60 g/km CO2 ibride Plug-In | Ibride Plug-In | Fascia 61-135 g/km CO2 ibride e termiche | |
Aperto a | Persone fisiche e giuridiche | Persone fisiche con ISEE inferiore a 30.000 euro | Persone fisiche e giuridiche | Persone fisiche con ISEE inferiore a 30.000 euro | Persone fisiche |
Nessuna rottamazione | 6.000 euro | 7.500 euro | 4.000 euro | 5.000 euro | – |
Rottamazione Euro 0-1-2 | 11.000 euro | 13.750 euro | 8.000 euro | 10.000 euro | 3.000 euro |
Rottamazione Euro 3 | 10.000 euro | 12.500 euro | 6.000 euro | 7.500 euro | 2.000 euro |
Rottamazione Euro 4 | 9.000 euro | 11.250 euro | 5.500 euro | 6.875 euro | 1.500 euro |
Rottamazione Euro 5 | – | 8.000 euro | – | 5.000 euro | – |
Soglia di prezzo massimo IVA esclusa (tra parentesi IVA inclusa) | 35.000 euro (42.700 euro IVA inclusa) | 35.000 euro (42.700 euro IVA inclusa) | 45.000 euro (54.900 euro IVA inclusa) | 45.000 euro (54.900 euro IVA inclusa) | 35.000 euro (42.700 euro IVA inclusa) |
Questa è la tabella per gli incentivi auto 2024 sulle auto nuove, pressoché definitiva. Rispetto a tutti i requisiti che abbiamo analizzato prima, come vedete c’è un ulteriore fascia, quella relativa alla rottamazione delle automobili Euro 5. Il Ministro Urso, infatti, ha annunciato durante il Tavolo Automotive del 1 febbraio che sarà confermata la possibilità di rottamare le auto Euro 5, ma colpiscono le cifre messe in campo dalla manovra. Andando ad analizzare le cifre, infatti, scopriamo che rottamando un’auto Euro 5 per acquistare un’ibrida Plug-In si otterrebbero 5.000 euro, gli stessi che si otterrebbero senza richiedere nessuna rottamazione. Per le elettriche, invece, la cifra sarebbe di 8.000 euro, solo 500 euro in più rispetto all’acquisto senza rottamazioni. Converrà rottamare un’auto con meno di 15 anni? Vedremo il successo di questa soluzione nei prossimi mesi.
L’altra grande novità delle nuove misure dell’Ecobonus è l’introduzione degli incentivi auto 2024 sull’usato. Dopo grandi richieste da parte delle associazioni di categoria e degli stessi consumatori, il nuovo Ecobonus 2024 prevede anche un aiuto economico per l’acquisto di automobili usate. Quali? Nello specifico, sarà agevolato l’acquisto, anche in locazione finanziaria, di auto usate di classe Euro 6, con emissioni fino a 160 g/km di CO2 e un prezzo di vendita uguale o inferiore a 25.000 euro, per le quali sarà riconosciuto un contributo di 2.000 euro.
Questo incentivo di 2.000 euro per l’acquisto di vetture usate con meno di 160 g/km di CO2 emessa e prezzo inferiore ai 25.000 euro, però, sarebbe utilizzabile solo se si rottama contestualmente un’auto di classe omologativa Euro 4 o inferiore. Se l’acquisto è senza rottamazione, quindi, niente incentivi auto 2024 sulle auto usate. Il Ministro Urso ha confermato lo stanziamento di 20 milioni di euro per questo speciale contributo. Facendo due calcoli, quindi, otteniamo che lo sconto di 2.000 euro sarà aperto a 10.000 persone.
Per quanto riguarda il noleggio, infine, il Governo dovrebbe stanziare 50 milioni di euro, ai quali poi si aggiungono i 35 milioni per ciclomotori e motocicli, 53 per i veicoli commerciali leggeri, i 20 milioni per le auto usate e i già analizzati 793 per le auto, arrivando ad una manovra totale di 950 milioni, ben 330 milioni in più rispetto al 2022. Tornando agli incentivi auto 2024 per il noleggio a lungo termine, i 50 milioni di euro saranno gestiti da uno specifico Decreto Ministeriale, che dovrà essere emanato entro 120 giorni a partire dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Per l’effettività degli incentivi sulle auto acquistate a noleggio, quindi, se ne riparlerà ancora durante l’estate.
Shakira ha deciso di regalare la sua Lamborghini Urus S viola fiammante a uno dei…
Nel mondo dell’auto, poche lettere hanno la fama e il valore della M. La divisione…
Stellantis, pur affrontando difficoltà in Europa e Stati Uniti, ha registrato un aumento delle immatricolazioni…
Il 10 gennaio 2025, al Salone di Bruxelles, sarà proclamata l’Auto dell’Anno 2025, scelta tra…
Adolfo Urso critica l’efficacia degli ecobonus, definendoli un investimento inutile per la produzione automobilistica italiana,…
Durante le fasi di collaudo in Inghilterra è stata avvistata la nuova Jaguar elettrica, con…