Sono bastate un paio di settimane per far esaurire gli incentivi auto 2024, quelli derivanti dai fondi non utilizzati nel 2023 e inerenti la fascia di emissioni 61-135 g/km di anidride carbonica, quelli destinati all’acquisto di Diesel e benzina. I fondi ancora disponibili rimangono sono quelli destinati alle altre fasce, quelle per le auto con emissioni tra 0-20 g/km (elettriche) e 21-60 g/km, con ancora quasi 187 milioni di euro per le elettriche e poco meno di 230 milioni di euro per le plug-in.
Come ampiamente previsto, gli incentivi auto 2024 l’acquisto di automobili dotate di motore Diesel o benzina sono esauriti. Sono bastate sì e no due settimane per spazzolare i fondi destinate alle termiche e alle mild hybrid/full hybrid, un fenomeno che evidenzia quanto gli automobilisti siano ancora affezionati e fiduciosi nelle alimentazioni classiche diffidando, palesemente, dello switch verso l’elettrico. La mobilità elettrica non piace e non convince, nonostante le imposizioni di Bruxelles gli italiani faticano ad allontanarsi dai cari vecchi motori Diesel e benzina, non tenendo conto del piano Fit for 55 approvato e attuato dall’Unione Europea. A disposizione ci sarebbero ancora i bonus destinati alle fasce con emissioni tra 0-20 e 21-60 g/km, per le cui vetture ci sono quasi 187 milioni di euro per le elettriche e poco meno di 230 milioni di euro per le plug-in. Cosa stia intimorendo gli italiani è tutt’altro che un mistero: prezzi più alti, infrastrutture di ricarica non propriamente diffuse sul territorio, autonomie limitanti. Quindi gli incentivi auto del 2024 sono disponibili solo per la mobilità sostenibile, per poter usufruire dei bonus per Diesel e benzina toccherà pazientare e attendere l’erogazione di quelli del 2024. A proposito, il governo non ha ancora fatto chiarezza, ma pare che non verranno erogati prima di marzo 2024.
La nostra guida agli incentivi 2024 (quelli nuovi). Tabelle e requisiti
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