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Incentivi auto 2022, perchè tanto ritardo? Il Governo è spaccato sulle risorse

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Si continua a parlare incessantemente degli incentivi auto ma nulla sembra ancora concretizzarsi. Il Governo Draghi è palesemente spaccato sull’argomento e ciò ne scaturisce rinvii su rinvii. I bonus previsti sarebbero mirati sull’acquisto delle vetture a basse emissioni impiegando fondi da destinare agli sgravi per l’automotive. Il settore automobilistico italiano ha fortemente bisogno di questi sussidi per risollevarsi e rimettersi in corsa verso la transizione ecologica, ma le discussioni politiche, la carenza di chip e forniture ed il conflitto tra Russia ed Ucraina non hanno fatto altro che aggravare il tutto.

Incentivi auto, dal Governo parla Giorgetti per chiarire la situazione

Il dialogo sugli incentivi auto si è palesemente arenato tra i componenti del Governo Draghi, a sottolinearlo è il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, il quale ha detto: “Il Mise già da due settimane ha mandato la proposta agli altri ministri. Il ministro dello Sviluppo economico è il proponente, ma devono essere d’accordo i ministeri dell’Economia e della Mobilità sostenibile ma i via libera non sono ancora arrivati. Mi dispiace moltissimo che ci sia questo ritardo perché il mercato è in apnea e gli acquirenti sono in attesa, è nostro dovere dare risposte il prima possibile”.

Incentivi auto, il Mise prevede lo stanziamento di almeno 700 milioni di euro

Il Mise ha deciso di inserire nella proposta qualcosa come circa 700 milioni di euro. È proprio davanti a questi numeri che si oppone il ministro dell’Economia Franco, che invece preferirebbe che gli 8,7 miliardi di euro fino al 2030 stanziati per la filiera siano distribuiti già da ora tra bonus all’acquisto e politiche industriali. Anche Enrico Giovannini ricopre un ruolo importante in questa discussione, in quanto il ministro dei Trasporti vorrebbe includere flotte aziendali e veicoli commerciali, assottigliando così la disponibilità per i privati.

I tempi sembrerebbero però allungarsi ancora, in quanto il via libera più imminente potrebbe arrivare non prima di alcune settimane. Bisogna solo armarsi di pazienza ed attendere.

Angelo Petrucci

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Angelo Petrucci

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