Dopo circa 5 mesi dall’avvio degli incentivi auto 2022 è già tempo di una rimodulazione dei bonus. Questa decisione scaturisce dal fatto che i fondi per le auto endotermiche sono finiti immediatamente, mentre quelli per elettriche ed ibride plug-in continuano ad avere una scarsissima richiesta. La soluzione pensata dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) consiste in un aumento del 50% del contributo per l’acquisto di veicoli non inquinanti a favore dei soggetti con redditi bassi; diventa quindi determinante per un incentivo più sostanzioso la formulazione dell’ISEE personale.
In questo modo per un’auto elettrica si potrà ricevere fino a 7.500 euro (prima erano 5.000 euro) agevolando ed accelerando in merito alla transizione elettrica. È stato inoltre deciso, finalmente, di estendere la platea dei beneficiari alle società di noleggio, inizialmente escluse dagli incentivi, ma con bonus dimezzato.
Nelle tabelle che seguono, le quali spiegano gli importi maggiorati dei nuovi incentivi auto 2022, con BEV si intendono le auto elettriche che non producono emissioni. Per PHEV, invece, si intendono le vetture ibride plug-in, quindi mosse sia da un motore elettrico sia da un motore elettrico.
Emissioni CO2 | Con rottamazione usato | Senza rottamazione usato | Prezzo massimo (con IVA) |
0-20 g/km (BEV) | 7.500 euro | 4.500 euro | 35.000 euro |
21-60 g/km (PHEV) | 6.000 euro | 3.000 euro | 45.000 euro |
Emissioni CO2 | Con rottamazione usato | Senza rottamazione usato | Prezzo massimo (con IVA) |
0-20 g/km (BEV) | 5.000 euro | 3.000 euro | 35.000 euro |
21-60 g/km (PHEV) | 4.000 euro | 2.000 euro | 45.000 euro |
Gli incentivi auto 2022 sono stati quindi aggiornati il giorno 21 ottobre 2022 dopo la pubblicazione della circolare del MISE che contiene la procedura operativa per richiedere i nuovi bonus a partire da mercoledì 2 novembre 2022. Nei mesi scorsi, mediante il decreto-legge n. 17/2022, il Governo ha messo a disposizione la bellezza di 700 milioni di euro per il 2022 più 1 miliardo di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2030.
Questa misura è stata varata per supportare la riconversione ecologica dell’industria automobilistica in vista dello stop alla vendita delle auto termiche previsto, salvo rinvii, nel 2035, vale a dire il chiacchieratissimo “Fit for 55”. Gran parte dello stanziamento serve per finanziare gli incentivi auto, nello specifico 650 milioni di euro per ognuno degli anni dal 2022 al 2024, mentre per gli anni successivi la cifra sarà decisa al momento. Questa è l’esatta ripartizione dei fondi, come prevista dal DPCM 6 aprile 2022 e dalla successiva rimodulazione del DPCM 4 agosto 2022:
Non è da escludere, però, che nel corso dei prossimi anni sarà possibile rimodulare la ripartizione dei fondi a seconda del numero di richieste, proprio come già accaduto durante il 2022. Affermazione che non potrà non tener conto della nomina in qualità di nuovo ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibile di un acerrimo nemico dell’auto elettrica, Matteo Salvini.
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