Il SUV che vuole battere Lamborghini Urus è firmato Czinger: ha 1.233 CV

La start-up americana ancora semisconosciuta Czinger ha in mente di rivelare un SUV dalle prestazioni mai viste, con l’ispirazione della Lamborghini Urus, al posto della già presentata Hyper GT.

Lo ha detto Kevin Czinger, il CEO dell’azienda, alla rivista inglese Autocar, dichiarando che questo SUV potrebbe prendere il posto della Hyper GT, diventando il secondo modello della giovane casa americana, dopo la 21C, ed affermando che prenderà spunto proprio dalla Urus. 

La Hyper GT aveva un motore da 1.233 CV, termico, e probabilmente verrà mantenuto nel nuovo SUV, che non ha ancora un nome. Le prestazioni dichiarate della Hyper GT sono mostruose: 0-100 in 1,9 secondi, 0-250 in 15 secondi e 0-400-0 in 29 secondi, con una velocità massima che tocca i 410 km/h. Con una carrozzeria da SUV, forse non si riuscirebbe ad eguagliare le stesse medesime prestazioni, ma certamente si potrebbe battere Lamborghini Urus.

Czinger SUV: potrebbe costare fino a 1.000.000 di dollari

Il design potrebbe riprendere la Hyper GT, che un grande accento sull’aerodinamica, enormi prese d’aria e frontale quasi da auto endurance; la carrozzeria SUV, però, costringerebbe i designer a non calcare troppo la mano, per non togliere troppo alla comodità. Ci potrebbero però essere alcune soluzioni della Hyper GT, come le porte ad ali di gabbiano, le ruote stampate in 3D, e gli specchietti retrovisori soppiantati da due telecamere. Il prezzo? Alcune indiscrezioni parlano di una cifra tra 750.000 e 1.000.000 di dollari; tanto ma non troppo, visto il veicolo che sta per nascere.

In seguito a quest’auto, ancora con motore termico, Czinger pensa di iniziare a implementare soluzioni più sostenibili, come l’ibrido e l’elettrico. “L’idea di base era quella di creare un marchio che portasse una ventata di freschezza, che creasse il top in ogni categoria in cui si inoltrasse; quando cominci qualcosa con un effetto shock, come la 21C, allora inizi a spaziare, creando veicoli sempre nuovi, per creare un portfolio che è quello di una vera azienda automobilistica”.

Autore: Flavio Garolla