Parla il direttore finanziario del colosso italo-francese e si sbilancia su quello che sarà il piano industriale, e le conseguenti novità di prodotto, che verranno annunciate all’inizio del 2022. Poche ore fa è stato per altro svelato il nuovo Fiat Ulysse (Scudo in versione LCV) ma altre novità sono in arrivo.
La fusione tra il gruppo FCA e PSA che ha dato vita a Stellantis è stato un processo lungo e che deve ancora svilupparsi operativamente al meglio. Alcuni settori non sono ancora sotto un unico controllo e pian piano il colosso italo-francese, 4° gruppo automotive al mondo, sta cercando di strutturarsi al meglio iniziando a delineare quella che sarà la strategia di prodotto del futuro.
A breve Stellantis dovrebbe compiere un nuovo passo, la ha detto in anteprima Richard Palmer, direttore finanziario, nel corso della call con gli analisti a margine della presentazione dei risultati del gruppo nel terzo trimestre. Palmer ha detto: “Il primo modello di un marchio ex-FCA a sfruttare una piattaforma di provenienza ex-PSA debutterà tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023”.
Quest’idea riguarderà quasi certamente uno dei nuovi B-SUV in arrivo dalla Polonia, precisamente dallo stabilimento di Tychy. Palmer non si è soffermato riguardo a quale modello suggellerà la fusione tecnologica tra i due rami della consociata. Tutto però, come accennato, porta ad ipotizzare che possa interessare la “baby” Jeep, auto dovrebbe andare in produzione proprio dal mese di novembre 2022 (il render che vedete nella foto di copertina è della rivista inglese Autocar), seguirà la nuova Fiat di segmento B, anche elettrica, attesa a marzo 2023. Entrambe dovrebbero sfrutteranno l’architettura Cmp di origine PSA, anche nella variante e-Cmp destinata ai motori esclusivamente elettrici.
Quindi si preannuncia un periodo ricco di novità in casa Stellantis, a cominciare dal primo piano industriale che svelato all’inizio dell’anno prossimo, come confermato dallo stesso Richard Palmer: “Siamo estremamente concentrati sul piano, ci stiamo lavorando, ma dobbiamo prima completare l’organizzazione del merger, ufficializzeremo la data entro la fine di quest’anno. Dopo il merger abbiamo iniziato a fondere le nostre attività sul fronte degli Adas e della guida assistita per creare una proposta unificata di Livello 3, per noi è una priorità. Siamo soddisfatti dei frutti delle nostre partnership, quella con BMW ed Intel, e quella con Waymo sui sistemi di Livello 4. L’ingresso di Daimler nell’ambito di Automotive cells company per noi rappresenta la conferma delle potenzialità di quest’alleanza sulle batterie e dell’importanza della collaborazione tra due grandi costruttori europei”.
Infine il direttore finanziario ha parlato dei finanziamenti per le prime due gigafactories: “Con Daimler i rapporti sono buoni ed i benefici nel lavorare insieme saranno comuni. Abbiamo già iniziato ad investire nelle nostre prime due gigafactories e presto inizieremo a finanziare anche il progetto per la terza. Questo sforzo fa parte dei 30 miliardi di euro che investiremo nell’elettrico annunciati nell’ambito dell’EV Day”.Spunti interessanti che creano aspettative positive nei confronti di Stellantis.
Autore: Angelo Petrucci
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