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Il presente è la Lancia Ypsilon 2021, e il futuro? Le parole di Napolitano

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Ha debutto nella nuova veste di Lancia Chief Executive Officer Luca Napolitano, già calatosi nel ruolo scelto per lui nella composizione della dirigenza di Stellantis. Uomo d’esperienza, Napolitano ha presentato al mondo la nuova Lancia Ypsilon 2021, nuovo capitolo di una storia di successo che dura da 35 anni. 

Ypsilon è una storia di successo che continua ancora oggi – commenta Luca Napolitano –. In Italia è sul podio del segmento B dal 2011, nel 2019 e nel 2020 ha conquistato la leadership del segmento ed è anche la seconda auto più venduta del mercato in assoluto dopo Panda. Tutti ottimi motivi per sognare, perché il marchio Lancia ha segnato la storia dello stile e della tecnologia nel mondo dell’auto per più di 100 anni. E la storia continua con la Nuova Ypsilon, capace di incarnare alla perfezione l’eleganza, l’eccellenza italiana, la bellezza, la genialità, l’innovazione e lo stile senza tempo”.

Tolti i convenevoli sulla nuova fashion car, bisogna prestare attenzione alle parole usate da Napolitano. Il nuovo responsabile della casa automobilistica piemontese, infatti, ha sottolineato il legame con il passato di Lancia (Stratos, Delta, ecc.) per guardare al suo futuro, a conferma che qualcosa di grosso bolle in pentola e che ci vorrà solo il tempo di mettere al suo posto ogni tassello per iniziare a capire il destino di Lancia, ora che esiste Stellantis. 

Da una parte, quindi, nomi impressi nella memoria degli appassionati, dall’altra investimenti e volontà di condivisione delle piattaforme, come la EMP2 sulla quale potrebbe nascere la nuova Delta che noi ci siamo immaginati, capaci di accogliere l’ibrido plug-in e l’elettrico. In questo caso, è vero che la base su cui nasce la nuova 500 elettrica potrebbe tranquillamente funzionare anche per una…Ypsilon elettrica, ma con la CMP anche il mondo dei crossover completamente elettrificati (si guardi a Opel Mokka-e, Citroen e-C4, Peugeot e-208, DS 3 Crossback E-Tense) avrebbe una ragione d’esistere per il Marchio fondato nel 1906 a Torino. 

In poche parole, sì, c’è un futuro per Lancia. Le nuove risorse saranno impiegate per lanciare nuovi modelli e la convergenza delle piattaforme darà nuova linfa vitale non solo a Lancia, bensì a DS e Alfa Romeo, i Marchi premium di Stellantis, laddove Maserati ha già intrapreso un suo percorso che è stato confermato. 

Napolitano ha la bocca cucita ma si lascia andare a un commento: “Ho molte idee, che non posso ancora rivelare”. Lancia potrà anche tornare a “vivere” fuori dall’Italia, unico mercato dove oggi opera con la Ypsilon.  

Tommaso Corona

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Tommaso Corona

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