Interessanti le dichiarazioni appena rilasciate dal nuovo designer Alfa Romeo, proveniente dal Gruppo Volkswagen (ha disegnato le ultime Seat e Cupra), Alejandro Mesonero-Romanos.
Ad Autobild.es, infatti, l’iberico designer Alfa Romeo ha rilasciato interessanti anticipazioni su quello che sarà il futuro del Marchio del Biscione che lo ha scelto per gettare le basi dei modelli che vedremo nei prossimi anni, a parte Tonale che è un progetto nato prima del suo arrivo. Non ci saranno solo SUV nel futuro del Biscione, anzi. Vero è che si parla già di un nuovo crossover (Palade o Brennero) che seguirà Tonale non prima del 2024, ma non si può portare avanti la storia di un brand iconico solo con SUV e crossover, su questo siamo tutti d’accordo.
La conferma è arrivata proprio da lui, dal designer Alfa Romeo, Alejandro Mesonero-Romanos, che ha entusiasticamente annunciato l’arrivo di nuove berline e sportive, e la memoria ricorre subito a modelli iconici come l’Alfetta, la GTV (già annunciata da Marchionne nell’estate 2018, prima della sua scomparsa, e mai effettivamente sviluppata) e, perchè no, la mitica Duetto. D’altronde stiamo assistendo alla cosiddetta riconversione di modelli del passato sotto nuove fattezze, basti guardare a Renault che “riporterà in vita” la Renault 5 elettrica, che ha fatto la storia negli anni ’80.
Alfa Romeo, e non solo lei, stanno sondando l’idea e un altro esempio lampante viene da Ferrari, che essendo per l’appunto Ferrari, ha capito quanto può guadagnare dalle Icona, dimostrazione l’ultima Daytona SP3, che verrà prodotta in 599 esemplari già tutti venduti a 2 milioni di euro l’una (i calcoli li fate voi?). Il designer Alfa Romeo ha quindi fatto trapelare quello che potrebbe essere il futuro non solo di Alfa Romeo bensì di Stellantis, con la riproposizione di modelli “storici” nei 14 Marchi del gruppo: l’heritage, in questo caso, sarebbe praticamente illimitato.
Di tutte queste anticipazioni, avremo la conferma definitiva solo con l’annuncio del Piano Industriale di Stellantis a inizio 2022, sappiamo solo che la nuova Giulietta elettrica si farà e sarà condivisa con la futura Lancia Delta, anche lei annunciata non prima del 2027/28. Mesonero ha poi aggiunto un dettaglio importante: al Centro Stile di Torino si sta già lavorando su nuovi modelli Alfa Romeo che vedremo tra il 2027 e il 2030. Quasi a voler smontare le nostre supposizioni, Mesonero è tornato sui suoi passi dicendo che le nuove Alfa Romeo non saranno, però, “auto retrò”. Saranno, lette sotto un’altra chiave di lettura, reinterpretazioni moderne di modelli del passato, insomma, l’esempio con Renault che vi facevamo è calzante.
Ora che arriveranno i programmi ufficiali di Stellantis per i lanci futuri cresce molto l’attesa di sapere come risorgerà il Marchio, pronto comunque a fare “volumi” a partire da metà 2022 con l’arrivo di un’auto come Tonale, finalmente al passo con i tempi. Aspettiamoci, entro l’anno, qualche anticipazione dal CEO Imparato che ogni tanto si lascia andare a interessanti dichiarazione, come quando, durante un’intervista TV, disse “non vendo iPad con Alfa Romeo attorno, vendo Alfa Romeo“
In ogni caso molto dipenderà anche da come andranno le cose per Alfa Romeo dopo i primi lanci del nuovo corso. Le aspettative relative alle vendite di Tonale e Brennero sono molto elevate. Il Biscione non deve sbagliare nulla se vuole realmente tornare a dire la sua in futuro nel segmento premium del mercato auto.
Renato Pozzetto, icona della commedia italiana, ha guidato una Minardi da Formula 1 a Monza nel…
Porsche Macan elettrica: addio alle motorizzazioni termiche Ad aprile 2024 Porsche ha svelato la nuova Macan…
Dobbiamo dirlo? Sì, la Hyundai Ioniq 5 N è letteralmente un bombardone da 650 CV, non solo…
Spopola la presunta notizia secondo cui ora, d’improvviso, la multa per eccesso di velocità sarebbe…
Il cuore del nuovo Codice della Strada 2024, in vigore fra qualche settimana (serve la…
Rivoluzione a tappe per i monopattini elettrici. Per adesso, non c’è nessuna novità; appena la…