Dopo averla mostrata in forma di concept all’EICMA di Milano, Honda accelera sul progetto V3R E-Compressor, un’inedita motocicletta che promette di ridefinire gli standard del segmento sport-touring. Il cuore del progetto è un motore tre cilindri a V da 75° con compressore elettrico, una combinazione mai vista prima in un modello di serie della casa giapponese.
Honda ha recentemente depositato due nuovi marchi negli Stati Uniti: “V3R” e “V3R E-Compressor”, segno tangibile che il concept è destinato alla produzione. Tradizionalmente, la nomenclatura Honda distingue i motori in V in base al numero di cilindri (VT per i bicilindrici, VFR per i V4), ma il V3 rappresenta una novità assoluta. Il nome “V3R” inaugura così una nuova generazione di motorizzazioni, e con essa, una nuova identità.
La vera rivoluzione sta nel compressore elettrico posizionato sopra i cilindri anteriori. A differenza dei turbo tradizionali che si affidano ai gas di scarico, il sistema Honda è alimentato elettricamente. Questo significa nessun ritardo nella risposta del motore, spinta immediata anche ai bassi regimi e una gestione termica più semplice.
Il sistema dovrebbe essere alimentato da una batteria dedicata e supportato da un alternatore sovradimensionato, già visibile nei prototipi. Una soluzione già sperimentata in ambito automobilistico, ma inedita per il mondo delle due ruote di serie.
Il prototipo presentato monta un telaio tubolare in acciaio, una ciclistica derivata dalla CB1000R e componentistica di alto livello: forcella rovesciata, freni Tokico e forcellone monobraccio. L’insieme suggerisce un posizionamento sport-touring, con il giusto equilibrio tra prestazioni, comfort e fruibilità quotidiana.
Non è un caso se la sigla termina con la lettera “R”, che in casa Honda richiama l’anima sportiva, ma senza l’estremismo delle versioni “RR”. La V3R si propone come capostipite di una nuova famiglia di moto, in grado di spaziare da roadster grintosi a tourer ad alte prestazioni.
Anche se Honda non ha ancora ufficializzato la cilindrata, si parla con insistenza di un 850 cm³, una scelta che rispecchierebbe il nuovo regolamento MotoGP 2027. Con il supporto del compressore, questo V3 potrebbe eguagliare – o persino superare – le prestazioni dei mille aspirati, con il vantaggio di una struttura più compatta e leggera.
Secondo indiscrezioni, la versione definitiva della V3R potrebbe debuttare già nel 2026, aprendo la strada a una piattaforma modulare come già accaduto con Hornet, Transalp e Africa Twin. Il messaggio di Honda è chiaro: l’innovazione non deve sacrificare il piacere di guida. Con la V3R E-Compressor, il futuro della moto sportiva si annuncia più entusiasmante che mai.
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