Categorie: Mercato

Il mercato auto parte forte a gennaio: +10,1%

Tempo di lettura: 2 minuti

Secondo i dati diffusi oggi dal Ministero dei Trasporti il mese di gennaio si è chiuso con 171.556 immatricolazioni di auto nuove, segnando un +10,1% rispetto allo stesso mese del 2016.

Commenta Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto, l’associazione che rappresenta i concessionari di tutti i brand commercializzati in Italia: “Gennaio chiude con un risultato sorprendente, certamente influenzato dai due giorni lavorativi in più, che realizza una crescita percentuale importante rispetto all’ottimo gennaio 2016, che ricordo era cresciuto del 17,4% rispetto allo stesso mese del 2015. Questo grandissimo risultato è determinato soprattutto dall’aggressività delle promozioni messe in campo dalle case automobilistiche e dai concessionari, in grado di stimolare la domanda dei privati e delle aziende. Per le Partite Iva, inoltre, continua a rivelarsi importante la spinta data dal super ammortamento”.

Secondo le informazioni raccolte da Federauto su un’importante campionatura di concessionari, a gennaio le case hanno alzato gli obiettivi fuori misura, per poi ritararli negli ultimi giorni. Questo soprattutto perché il mercato Italia, in crescita, fa gola a tutti i costruttori che vogliono ampliare le loro quote e quindi i volumi. Continua per la stessa ragione, in maniera robusta, il fenomeno delle kilometrizero immatricolate in capo alle case auto o ai concessionari. Vetture che per il prezzo si inseriscono tra il nuovo e l’usato.

Conclude Pavan Bernacchi: “Questa sorprendente apertura d’anno infonde ottimismo, ma prima di trarre delle indicazioni valide bisognerà aspettare almeno la chiusura del primo trimestre. Generano però molte preoccupazioni le richieste di una manovra correttiva formulate dalla Commissione europea al Governo italiano. Se questo fosse lo scenario chiediamo con forza di non toccare l’Iva e di non inserire pedaggi sulle strade statali o altro. In generale di non aumentare la pressione fiscale sugli automobilisti che, tartassati per anni, hanno diritto eventualmente a una diminuzione della pressione fiscale. Fino a qualche tempo fa l’allora premier Renzi teorizzava l’eliminazione del bollo auto. Misura difficile da attuare. Ci auguriamo che, oltre a non eliminare il bollo, non si pensi a nuovi balzelli. Si rischierebbe di uccidere la crescita in un settore vitale per la nostra economia”.

Tommaso Corona

Share
Pubblicato di
Tommaso Corona

Recent Posts

Smartphone al volante: è sempre illegale con il nuovo Codice?

Dopo l’introduzione delle ultime novità legate alla riforma del codice della strada e le relative…

1 ora ago

Ufficiale: Honda-Nissan, c’è l’accordo per la fusione entro il 2026

Abbiamo parlato negli scorsi giorni delle voci sempre più insistenti riguardanti una possibile fusione tra…

1 ora ago

Arriva dalla Cina il clone Range Rover: ecco quanto costa

Una Range Rover a meno di 4.000 euro? Sembra un "sogno" ma in realtà la…

1 ora ago

Leapmotor C10 REEV: debutta il primo Range Extender di Stellantis

L'abbiamo provata, solo pochi mesi fa, in versione completamente elettrica la Leapmotor C10, SUV prodotto…

1 ora ago

Prova Hyundai Tucson Full Hybrid 2025: dentro migliora, su strada convince e rilassa

In un 2024 che ha visto Hyundai sorridere di fronte ai risultati di crescita sul…

4 ore ago

e-tron trip planner: viaggiare in elettrico ora è più facile. Come funziona

Sin dal debutto dell’Audi e-tron nel 2019, il primo modello completamente elettrico della Casa dei…

13 ore ago