Quattro veicoli dimostrativi Citroën C4 Picasso, dotati delle funzioni di guida autonoma messe a punto dal gruppo PSA, hanno già percorso 60.000 km di test in modalità autonoma seppur in presenza del conducente sulle strade europee dall’inizio del test, a metà dell’anno scorso.
Con questi test PSA intende lavorare sulla sicurezza di funzionamento dei sistemi e individuare di conseguenza situazioni potenzialmente pericolose, come insegnano i casi dell’autopilot di Tesla che hanno causato le prime vittime. Le diverse situazioni hanno permesso di far evolvere gli algoritmi di guida e di intelligenza a bordo, per garantire un comportamento sicuro dei veicoli con guida autonoma del gruppo francese. Il sistema sembra essere già a buon punto grazie alla preziosa collaborazione degli istituti di ricerca System-X e VEDECOM. Il gruppo opera anche in collaborazione con il CTAG (Centro Tecnologico Automobilistico della Galizia) in Spagna per validare le interazioni tra il conducente e il veicolo a guida autonoma.
In totale sono dieci i veicoli con guida autonoma coinvolti in questo test considerando le varie aziende partner di questo progetto e sono già in corso nuove richieste di autorizzazione per aumentare i test su strade aperte al traffico e assicurarsi che il veicolo reagisca correttamente in tutti i casi osservati.
In parallelo, nelle prossime settimane, il Gruppo avvierà nuove sperimentazioni con guidatori non esperti in modalità “Eyes off”, quindi senza la presenza del conducente ma sotto la vigilanza di ingegneri collaudatori, per valutare la sicurezza in condizioni reali. A partire dal 2018, PSA proporrà funzioni di guida autonoma sempre sotto il controllo del conducente e, a partire dal 2020, alcune funzioni di guida autonoma permetteranno al conducente di delegare interamente al guida al veicolo.
Quattro veicoli dimostrativi Citroën C4 Picasso, dotati delle funzioni di guida autonoma messe a punto dal gruppo PSA, hanno già percorso 60.000 km in modalità autonoma (in presenza del conducente) sulle strade europee dall’inizio del test, a metà dell’anno scorso.
Con questi test PSA intende lavorare sulla sicurezza di funzionamento dei sistemi e individuare di conseguenza situazioni potenzialmente pericolose, come insegnano i casi dell’autopilot di Tesla che hanno causato le prime vittime.
Le diverse situazioni hanno permesso di far evolvere gli algoritmi di guida e di intelligenza a bordo, per garantire un comportamento sicuro dei veicoli con guida autonoma del gruppo francese. Il sistema sembra essere già a buon punto grazie alla preziosa collaborazione degli istituti di ricerca System-X e VEDECOM. Il gruppo opera anche in collaborazione con il CTAG (Centro Tecnologico Automobilistico della Galizia) in Spagna per validare le interazioni tra il conducente e il veicolo a guida autonoma.
In totale sono dieci i veicoli con guida autonoma coinvolti in questo test considerando le varie aziende partner di questo progetto e sono già in corso nuove richieste di autorizzazione per aumentare i test su strade aperte al traffico e assicurarsi che il veicolo reagisca correttamente in tutti i casi osservati.
In parallelo, nelle prossime settimane, il Gruppo avvierà nuove sperimentazioni con guidatori non esperti in modalità “Eyes off”, quindi senza la presenza del conducente ma sotto la vigilanza di ingegneri collaudatori, per valutare la sicurezza in condizioni reali. A partire dal 2018, PSA proporrà funzioni di guida autonoma sempre sotto il controllo del conducente e, a partire dal 2020, alcune funzioni di guida autonoma permetteranno al conducente di delegare interamente al guida al veicolo.
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