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Il futuro di Alpine sotto la cura De Meo, tra F1 e sportive elettriche

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Ne è passata di acqua sotto i ponti da quel lontano 1955 quando Alpine venne fondata da Jean Redelé. Nel 2018, il ritorno con la piccola ma agguerrita A110, versione moderna dell’intramontabile sportiva tutto leggerezza e traversi ma è il 2021 l’anno della svolta sotto la cura De Meo, nuovo presidente e A.D. di Groupe Renault. 

Il manager italiano alla corte dei francesi crede fortemente nella valorizzazione di Alpine, tanto che da quest’anno il comparto sportivo Renault, ivi comprese la scuderia di F1, si riunisce tutto sotto questo Marchio. 

Per l’occasione è stata anche svelata la livrea con la quale il team di Alonso e Ocon si schiererà nei test invernali, prima del via della stagione fissata per il 28 marzo in Bahrain. Messe tutte assieme, queste attività spingo Alpine là dove non è mai arrivata: sugli schermi di tutto il globo grazie alla F1 e sulle strade con le auto sportive del gruppo. 

La F1 2021, la A521, con Antony Villain, Designer di Alpine

Alpine ha inoltre in programma una massiccia elettrificazione dei suoi veicoli, con l’obiettivo conclamato di raggiungere la soglia di redditività nel 2025, considerando anche gli investimenti nel motorsport.  

Questo il piano industriale di Alpine per il futuro prossimo:

– Una compatta sportiva (Segmento B) 100% elettrica basata sulla piattaforma CMF B EV dell’Alleanza; 

– Un crossover sportivo (Segmento C) 100% elettrico basato sulla piattaforma CMF EV dell’Alleanza; 

– Un’auto 100% elettrica sostitutiva dell’A110, sviluppata con Lotus. 

“La nuova entità Alpine associa tre marche che vantano risorse e settori d’eccellenza distinti  per farne un’unica azienda autonoma. Il know-how del nostro stabilimento di Dieppe e  l’eccellenza a livello di ingegneria dei nostri team di Formula 1 e di Renault Sport brilleranno  nella nostra gamma al 100% elettrica e tecnologica proiettando così il nome di Alpine nel  futuro. Saremo presenti in pista e sulle strade, autentici e high-tech, rivoluzionari e  appassionati”

Laurent Rossi, Direttore Generale Alpine

Ripercorrendo la sua storia, Alpine trovò subito terreno fertile nelle competizioni partecipando ai rally fin dai primi anni ‘70. Nel 1971, monopolizza il podio del famoso Rally di Montecarlo, exploit che  ripropone nel 1973, anno in cui diventa il primo costruttore a vincere il Campionato Mondiale  di Rally. Alpine consegue il suo maggior successo nel motorsport nel 1978 vincendo la 24 Ore di Le  Mans. Dieppe ha, successivamente, continuato a lanciare nuovi modelli innovativi per tutti gli  anni 1970 e 1980, in particolare con l’A310 V6 e la GTA, prima che la produzione venisse sospesa nel 1995. 

Un primo vagito nel 2018, ora si inizia a parlare correttamente la lingua che piace a noi appassionati. 

Tommaso Corona

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Tommaso Corona
Tag: Alpine

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