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Il CEO di Dacia: “I clienti non vogliono spendere cifre folli per un’auto”

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In un mercato automobilistico in continua trasformazione, dove i prezzi delle auto sembrano salire alle stelle e l’elettrificazione diventa sempre più costosa, c’è chi va in controtendenza. Denis Le Vot, amministratore delegato di Dacia, lo dice ad Auto-moto.com senza mezzi termini: “I clienti fanno una scelta consapevole: non vogliono più spendere cifre folli per un’auto”.

E proprio su questa consapevolezza Dacia ha costruito il suo successo. Durante la presentazione del nuovo SUV Bigster, Le Vot ha spiegato la filosofia che guida il marchio: offrire l’essenziale, senza fronzoli inutili, a un prezzo accessibile. In un 2024 difficile per gran parte dell’industria, Dacia ha registrato una crescita, seppur moderata.

Dacia conquista chi “scende” da marchi più costosi

Secondo Le Vot, oggi 7 clienti su 10 che acquistano una Dacia provengono da marchi più “alti di gamma”. Persone che hanno scelto di ridurre il budget dedicato all’auto senza rinunciare alla qualità. E questo è un segnale forte: l’automobile non è più (solo) uno status symbol, ma torna a essere un mezzo funzionale.

Bigster, un altro tassello

Uno degli elementi più attesi è il lancio del Dacia Bigster, SUV di segmento C costruito sulla piattaforma CMF-B, la stessa dei modelli più compatti come il Jogger. Questo consente alla casa franco-rumena di proporre un’auto grande con una struttura di costi contenuta – e quindi con un prezzo competitivo.

Ma la Bigster non sarà solo un “SUV grande a un prezzo contenuto”: sarà anche la prima Dacia a montare una trasmissione ibrida a trazione integrale, con l’elettrificazione dedicata all’asse posteriore. Il lancio di questa tecnologia è previsto per fine 2025.

E la Sandero? Niente paura

Alla domanda se lo sviluppo dei SUV andrà a scapito della compatta più amata d’Europa, Le Vot rassicura: la Sandero continuerà il suo ciclo naturale, con un nuovo modello previsto tra il 2027 e il 2028, dopo un normale restyling. E proprio perché Dacia non lavora su flotte aziendali (che obbligano a continui aggiornamenti estetici), non ha bisogno di investire continuamente in rinnovamenti spesso solo di facciata.

Redazione Autoappassionati.it

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Tag: Dacia

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