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ID. Light: l’auto comunica con il guidatore in una maniera mai vista [VIDEO]

Tempo di lettura: 2 minuti

Le Volkswagen ID.3 e ID.4 sono i primi modelli del Marchio tedesco ad essere dotati di serie della ID. Light. Si tratta di una fascia luminosa composta da 54 LED multicolore, collocata sotto al parabrezza e che si estende per tutta la larghezza dell’abitacolo.

La sua posizione la pone ai margini del campo visivo del guidatore ma la rende anche visibile dall’esterno. Grazie a diversi colori e schemi di funzionamento, la ID. Light comunica con il guidatore attraverso segnali molto intuitivi, che permettono di mantenere la concentrazione sulla strada e sul traffico senza distrazioni.

Alcune funzioni della ID. Light di Volkswagen:

  • Un’animazione di benvenuto di colore bianco e blu si accende per segnalare che l’auto è pronta per l’uso. Una funzione utile poiché, a differenza di quello a combustione, il motore elettrico non emette né rumore né vibrazioni.
  • Se il sistema di navigazione è attivo, la ID. Light segnala le indicazioni di svolta con una linea blu animata, che scorre nella direzione della strada da seguire.
  • A seconda che sia il guidatore o il passeggero anteriore ad attivare il comando vocale, la ID. Light risponde con una luce bianca davanti alla persona che ha effettuato la richiesta.
  • Le telefonate in entrata sono annunciate da un leggero lampeggio verde al centro della plancia.
  • In caso di frenata di emergenza, la ID. Light emette un segnale rosso brillante.
  • Quando la ID.3 o la ID.4 sono collegate a una stazione di ricarica, la ID. Light rappresenta una barra di stato che offre al proprietario una chiara indicazione dello stato di carica della batteria, ben visibile anche dall’esterno dell’auto.

Il numero crescente di sistemi di assistenza e schermi nelle vetture moderne richiede al guidatore una sempre maggiore attenzione. “Più gli schermi diventano grandi, più tempo ci vuole per guardarli e processarne tutte le informazioni”, spiega Stefan Franke, uno degli sviluppatori della ID. Light. “Per esempio, quando si ascolta un messaggio della navigazione, è necessario trasferire mentalmente l’informazione per convertire l’indicazione verbale nella giusta direzione da prendere. È stato quindi importante trovare un nuovo modo di comunicare in modo intuitivo con il guidatore, per ridurre al minimo il rischio di distrazione”, aggiunge Franke.

Il Dipartimento di Ricerca e Sviluppo ha dedicato molte ore a queste funzioni, per rendere la ID. Light allo stesso tempo semplice e intelligente. Per esempio, la ID. Light non comunica mai due messaggi allo stesso tempo. È programmata per rappresentare solo l’informazione più importante in un dato momento.

In questo video si può capire ancora meglio come funziona la ID. Light:

Redazione Autoappassionati.it

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