Arriva per la prima volta l’ibrido su una Maserati, più precisamente sulla Ghibli Hybrid appena svelata al grande pubblico. In attesa di eventuali versioni full electric o plug-in hybrid, scopriamo com’è e come funziona il mild hybrid Maserati, abbinato alla berlina del Tridente.
Studiata da un gruppo di lavoro di un centinaio di persone, la nuova Ghibli Hybrid si basa sull’evoluzione telaistica e di scocca della Ghibli V6. Nella versione Hybrid, però, il motore è un 2.0 4 cilindri abbinato al sistema a 48 Volt che permette di recuperare l’energia in decelerazione e in frenata. La potenza è di 330 CV, 20 in meno rispetto ala variante V6, ma in Maserati assicurano che la Ghibli Hybrid assicura la stessa ripresa del Diesel unita alla potenza e all’accelerazione della versione V6 benzina. Il tutto con una diminuzione delle emissioni di CO2 del 25% rispetto al propulsore benzina e quasi uguale a quello Diesel, oltre a consumi inferiori del 20% (sempre rapportata con la versione da 350 CV V6.
Com’è fatto il sistema Hybrid della Maserati Ghibli? Il sistema ibrido 48 volt Maserati è costituito da quattro elementi: BSG, batteria, eBooster e un convertitore DC/DC. Il BSG (Belt Starter Generator) svolge la funzione di un alternatore, permette di recuperare l’energia in frenata e decelerazione e va a caricare la batteria posta nel vano baule che a sua volta serve per alimentare l’eBooster di cui è dotato il motore. Lo scopo della presenza di un compressore elettrico sulla vettura è quello di andare a supportare il turbocompressore classico, lavorando in serie con lo stesso, supportando l’erogazione di potenza del motore ai bassi regimi. La strategia di funzionamento del sistema ibrido permette di avere sempre a disposizione l’eBooster, tramite batteria o BSG, qualora fosse necessario.
Nel segmento delle berline ibride l’accoppiata BSG ed eBooster è una soluzione quasi inedita e permette di dare un boost extra quando il motore va a pieno regime in modalità sport.
Inoltre, la vettura ibrida pesa meno della corrispondente dotata di motore 6 cilindri, ma soprattutto ha una migliore distribuzione dei pesi, grazie al fatto che il motore è anteriore e la batteria collocata nella zona posteriore.
Il motore 4 cilindri, come detto, è un 2 litri di derivazione FCA è stato rivisto completamente dall’Innovation Lab Maserati di Modena nelle sue componenti meccaniche interne per poter raggiungere una maggiore coppia e una maggiore potenza prodotta dal turbo e dall’eBooster. Anche la gestione elettronica del motore cambia completamente, passando a una centralina di ultima generazione Bosch. In pratica del motore da cui è nato sono rimaste dimensioni e in parte la testata, diventando un motore Maserati.
Con questo propulsore, la Ghibli Hybrid passa da 0 a 100 km/h in 5,7 secondi e raggiunge la velocità massima di 255 km/h. Come le altre versioni della Ghibli, la Hybrid è equipaggiate con lo stesso cambio automatico a otto rapporti ZF, presente anche sulla Quattroporte e sul Levante, ma il tasto “M” è stato sostituito con il pulsante per la disattivazione della funzione Start&Stop.
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