Hyundai Prophecy è stata presentata virtualmente lo scorso marzo, durante il “Salone di Ginevra virtuale”, ed è più che una concept: il nome riflette infatti il suo obiettivo, ovvero anticipare un futuro sia per i design di Hyundai che per le innovative soluzioni di mobilità per i clienti EV di domani.
Hyundai Prophecy si ispira alle auto d’epoca degli anni Venti e Trenta, con un design armonioso e da coupé. Curve ampie e linee morbide la distinguono dalla silhouette a forma di diamante della concept “45”, altro prototipo Hyundai che ha debuttato al Salone di Francoforte 2019. Dalla “45“ eredita tuttavia il linguaggio progettuale delle luci a pixel. La sua forma dinamica e lo spoiler posteriore gli conferiscono un aspetto sportivo e le ruote a elica riducono la resistenza dell’aria. Questo look si fonda sulla cifra stilistica “Sensuous Sportiness” di Hyundai.
Una delle caratteristiche più singolari della Hyundai Prophecy è il meccanismo di sterzo. Al posto di un volante, la vettura ospita sul cruscotto due joystick situati a sinistra e a destra dal guidatore: uno sulla console centrale e l’altro sul rivestimento della portiera. In combinazione con gli interni spaziosi, questa soluzione consente non solo una posizione di seduta più comoda durante la guida, ma libera anche spazio sul cruscotto per altre funzionalità. Inoltre, il 90% delle funzioni del veicolo può essere controllato tramite i pulsanti sui joystick, quindi non è necessario togliere le mani dai joystick per cambiare musica, ad esempio. Questa configurazione ergonomica è conosciuta come Intuitive Human Interface e ha il vantaggio di aumentare la sicurezza dei passeggeri e la libertà visiva.
L’installazione dei joystick non è l’unica soluzione adottata nella Hyundai Prophecy in grado di garantire una posizione di seduta più ergonomica. Il nuovo Smart Posture Care System (SPCS) consente infatti al conducente di godere di una posizione di seduta ottimizzata in base alle caratteristiche fisiche individuali. Il guidatore può regolare manualmente il sedile in base alle proprie preferenze o consentire all’auto di suggerire una seduta “intelligente”. In modalità Smart, il guidatore inserisce la propria altezza, il proprio peso e l’altezza della seduta consentendo all’auto di adattarsi automaticamente alle condizioni fisiche individuali.
Il sistema di infotainment è integrato in un grande schermo che si estende su tutta la parte anteriore degli interni. Quando non si è alla guida, l’auto può essere utilizzata come spazio di intrattenimento passando alla modalità Relax, grazie alla quale i sedili si reclinano comodamente e il cruscotto ruota verso l’alto, creando la posizione di seduta ottimale da cui poter visualizzare i contenuti proiettati sul display. Grazie all’assenza del volante, la vista dei passeggeri non ha praticamente ostacoli: tutto ciò che gli occupanti vedono all’interno del veicolo è il display orizzontale che si estende per tutta la larghezza dell’abitacolo e il cruscotto a forma di ala. A mano a mano che la tecnologia di guida autonoma progredirà, aumenterà anche il potenziale per i veicoli di essere utilizzati come spazi di relax.
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