Debutta la seconda generazione della Hyundai Kona Electric e proprio come è accaduto per la versione precedente, anche il nuovo modello ha le carte in regola per essere considerato una delle vetture elettriche più serie e mature del panorama automobilistico moderno.
La Kona Electric arriva per ultima nella gamma e propone un’autonomia aumentata, un design pesantemente rinnovato, tecnologia e tanto spazio. Il tutto la pone ai vertici di un segmento B per diversi aspetti, anche se le dimensioni maggiori, con una crescita in lunghezza di 15 cm (ora misura 4,35 metri) la portano più vicina alle dimensioni di una tradizionale segmento C.
L’abbiamo guidata in anteprima sulle strade della Costiera Amalfitana e vi raccontiamo tutte le novità di questa versione, tra esterni, interni, motore, prezzo, pregi e difetti.
Il design della nuova Kona Elettrica riprende fedelmente quanto già visto sulle varianti a benzina e ibride. Spazio, quindi, alla firma luminosa Seamless Horizon Lamp, la striscia orizzontale a LED che taglia in due il muso della vettura, ai deflettori d’aria attivi (più piccoli nella versione elettrica) per migliorare il raffreddamento, alla silhouette che mixa il concetto di SUV e crossover e ai cerchi in lega, che sono disponibili da 17 o da 19 pollici. In generale, la Kona Electric si distingue dalla versione termica o ibrida per qualche piccolo dettaglio, anche perché bisogna considerare che i designer Hyundai hanno pensato la vettura prima come modello elettrico e poi con le altre alimentazioni, portando un aspetto generale che comunica fin da subito il concetto di stile da “auto elettrica”.
Tra questi c’è sicuramente l’importanza dell’aerodinamica, con la Kona EV che ha un Cx di 0,27, fatta del già citato frontale con aperture attive, passaruota scolpiti inseriti in forme morbide ma “spigolose”, dove i pixel quadrati sono elementi distintivi. Al posteriore c’è un’altra firma luminosa molto caratteristica, simile a quella che troviamo all’anteriore. Questi piccoli quadratini dedicati alla versione elettrica sono presenti come “pin” sul paraurti anteriore e come elementi di luce nella parte posteriore. I cerchi nella loro dimensione maggiore giocano con lo stesso motivo ed è inconfondibile lo sportello della presa di ricarica, presente sul muso.
Elementi specifici per la versione Electric sono anche negli interni della Kona EV: c’è il bagagliaio anteriore (frunk) da 27 litri che prende il posto del motore sulle versioni termiche e si aggiunge a un bagagliaio che può contare su una capienza da 466 litri, oltre ai sedili posteriori ripiegabili che offrono un frazionamento 40:20:40.
Grazie alle maggiori dimensioni, la Kona propone un abitacolo più ampio e ben organizzato, con il cambio posto dietro al volante, per lasciare maggiore spazio al portaoggetti del tunnel centrale. I sedili anteriori sottili, con uno spessore ridotto del 30%, contribuiscono ad aumentare lo spazio per le gambe e per la testa della seconda fila, mentre il pavimento piatto favorisce maggiore movimento per chi viaggia seduto dietro.
Bello e funzionale il display curvo fatto da due schermi da 12,3 pollici che ad oggi usufruisce di Apple CarPlay e Android Auto via cavo, ma grazie agli aggiornamenti Over The Air (OTA) otterrà entro fine anno il mirroring wireless. Proprio gli OTA sono un grande vantaggio per i clienti che acquistano una Kona, poiché un po’ come avviene per Tesla o per gli smartphone, la vettura continua a ricevere update anche dopo l’acquisto, tutti sempre volti a migliorare le funzionalità dell’auto o ad aggiungerne di nuove. Sempre dal punto di vista tech, l’auto offre la piastra di ricarica wireless e 4 prese usb per ricarica dispositivi. La Kona Electric offre, a differenza delle altre versioni, l’Head Up Display, con tutte le indicazioni utili per non distogliere lo sguardo dalla strada. Nel complesso, gli interni della Kona sono ben realizzati, senza scricchiolii, ma con qualche plastica “croccante” di troppo.
Due le motorizzazioni disponibili per la Kona Electric:
Entrambe le versioni hanno la trazione anteriore e l’incremento delle capacità di storaggio delle batterie ha permesso una crescita delle autonomie complessive, mentre la coppia massima per entrambi i modelli è di 255 Nm.
Noi abbiamo provato la versione più potente e capiente di batteria, nell’allestimento più alto presente a listino, che propone un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 8,1 secondi (7,9 secondi con i 17 pollici dell’Eco pack) e una velocità massima di 172 km/h. Fin dai primi chilometri la Kona si propone con un’ottima brillantezza, uno spunto notevole, grazie alla coppia presente fin da subito, ma anche un allungo perfettamente regolato sulle velleità della vettura. La potenza non manca mai per un sorpasso o per uno scatto al semaforo, anzi se si disattivano i controlli ci si ritrova spesso a sentire stridere le gomme, anche in uscita da una curva stretta. Con i controlli attivi, invece, la Kona è ben bilanciata: poco il rollio nei cambi di direzione e un inserimento piuttosto preciso se consideriamo peso (1.770 kg) e mole.
Per chi ha paura di farsi prendere troppo la mano nella guida sportiva senza rendersi conto delle velocità raggiunte, si può attivare l’electronic-Active Sound Design che genera un suono non paragonabile a quello di un motore, ma in grado di crescere d’intensità man mano che si va più forte, in modo di restituire un feeling di guida più simile a quello cui siamo abituati con i motori termici.
Il grande plus di questa auto, però, è la gestione della frenata rigenerativa attraverso i paddle al volante, come del resto accade anche sulle altre Hyundai elettrificate. Diversi livelli di frenata portano, con quello massimo, alla guida che nella Casa coreana chiamano i-Pedal, la guida con un pedale, grazie a una frenata molto pronunciata non appena di lascia l’acceleratore e che permette effettivamente di guidare con un piede in maniera molto rilassante.
Non è chirurgico, ma accettabile nella sua comunicazione, lo sterzo, che rimane molto leggero sia in città sia fuori e garantisce una guida agile senza esagerazioni. Ben curato è anche l’assetto della Kona Electric, compost da tipo McPherson all’anteriore e Multi-link al posteriore, con un mix turistico e confortevole, capace di assorbire le buche in maniera egregia e anche di supportare l’auto nei curvoni autostradali, con un filo di sottosterzo in entrata e uscita di curva.
Bene anche la dotazione di sistemi di sicurezza e ADAS Hyundai SmartSense, che già di serie offrono un buon supporto alla guida, ma che nell’allestimento più alto portano la guida autonoma di secondo livello, fondamentale per essere in linea con la concorrenza odierna. Concorrenza che nel suo segmento di appartenenza sembra facilmente battibile, mentre c’è sempre l’ombra di Tesla che con dimensioni maggiori e prezzi inferiori, rimane un avversario temibile.
L’autonomia alta, fattore determinante per il successo di una vettura a batterie, sembra garantire grandi percorrenze alla Kona EV, ma per quanto riguarda la sua credibilità e i suoi consumi ci riserviamo di approfondirli in un nostro consueto long test drive.
Con un listino prezzi a partire da 42.000 euro, la Hyundai Kona Electric è ordinabile nell’allestimento X Line con batteria da 48,4 kWh, oppure nella versione X Class Special Edition con batteria da 65,4 kWh al prezzo di 49.900 euro.
L’allestimento XLINE – disponibile con batteria da 48.4 kWh e 156 CV a partire da 42.000 euro La dotazione di serie è completa con numerosi sistemi di sicurezza Hyundai Smart Sense tra cui: Sistema di mantenimento al centro della corsia (LFA), Sistema di assistenza anti-collisione frontale con riconoscimento veicoli, pedoni, cicli e junction (FCA 1.5), Highway Driving Assist (HDA), Sistema di riconoscimento attivo dei limiti di velocità (ISLA), Smart Cruise Control e Sistema di gestione automatica dei fari abbaglianti (HBA). L’allestimento di ingresso X Line comprende anche la funzione di pre-condizionamento della batteria, per garantire ottime doti di ricarica ed efficienza anche in inverno. In più, fanali e firma luminosa a LED, vetri posteriori oscurati, cerchi in lega da 17’’, climatizzatore automatico, doppio schermo panoramico con Cluster Supervision da 12,3’’ e sistema di navigazione con display touchscreen TFT LCD da 12.3”, caricatore wireless per smartphone e connettività Bluetooth, Apple CarPlay, AndroidAuto, con servizi Hyundai LIVE e aggiornamenti software OTA.
Con l’offerta lancio, la Kona Xline 48.4 kWh è proposta a rate da 249 euro/mese per 36 mesi, con EcoBonus statale e finanziamento Super Hyundai Plus (TAN 7,45% – TAEG 8,70%), a fronte di un anticipo di 11.020 euro.
La versione con batteria da 65,4 kWh e 217 CV è ordinabile al lancio solamente nella configurazione X Class Special Edition, che al già ricco allestimento di serie aggiunge: pompa di calore, Digital Key, sedili rivestiti in tessuto e pelle, di cui quelli anteriori regolabili elettronicamente, portellone posteriore elettrico, cerchi in lega da 19”, Vehicle To Load (V2L) interno, E-Active sound design e Bose Premium Sound System con 7 speaker e subwoofer. Nella Special Edition viene completato anche il pacchetto di tecnologie Hyundai SmartSense: Sistema di assistenza anti-collisione frontale FCA 2.0 (che introduce la sterzata evasiva), Safe Exit Warning, Parking Collision Avoidance Assist, Rear Cross Traffic Collision Avoidance, Blind-Spot View Monitor, Surround View Monitor e Remote Smart Parking Assist.
Arriverà più avanti anche la Kona Electric N Line, il cui prezzo e i dettagli verranno svelati di conseguenza.
Lotus abbandona il piano per un’elettrificazione totale entro il 2028, annunciando nuovi motori ibridi ad…
Quando sul navigatore imposti come destinazione Maranello non possono che accadere cose belle. Cene al…
Stellantis lancerà tra il 2025 e il 2026 la nuova piattaforma STLA Small, progettata per…
In Europa, Ford taglierà il 14% della sua forza lavoro: a casa 4.000 dipendenti entro…
“Gli incentivi auto sono una droga”: a parlare così, riferendosi al full electric, è stato…
Stellantis registra una costante crescita nei depositi di brevetti, con aumenti significativi sia in Italia…