Grazie al via libera all’estensione degli incentivi per le auto elettriche, che passa da 6 mila a 10 mila euro fino al 31 dicembre, la guida green vede un forte rilancio. Per questo motivo Automobile.it ha pensato di realizzare un vademecum in 5 punti sulla guida di una auto elettrica.
Una volta al volante di una auto elettrica, si scopre che presenta alcune differenze rispetto a quelle dotate di motore termico: ad esempio, non c’è alcun sound di motore, il cambio è a un solo rapporto (o due nel caso di qualche specifica vettura, come la Taycan), la coppia scaricata a terra parte quasi da 0 giri/min e il baricentro dell’auto è molto basso (solitamente pesano più di un’auto con motore a combustione).
1- Come si accende una auto elettrica
Una volta raggiunto il posto guida, si deve premere il pulsante di start per accendere l’auto. Sulle Tesla no, perché si accendono in automatico quando rilevano la presenza di una persona a bordo. La cosa da tenere a mente è che un’auto elettrica una volta accesa è perfettamente silenziosa.
Per essere certi dell’avvio si può fare affidamento su diversi metodi come per esempio guardare l’illuminazione del quadro strumenti, controllare su alcuni modelli l’apposita spia con scritto “Ready” o se si attivano musichette segnaletiche ad hoc. Queste indicazioni che in un primo momento possono sembrare semplici in realtà sono da tenere presenti poiché a molti è già capitato di premere di nuovo il tasto di accensione spegnendo la macchina non accorgendosi dell’accensione alla guida di un’auto che non fa rumore.
2- Come accelera una auto elettrica
Superato il primo scoglio, non resta che inserire la marcia e partire. Anche se, bisogna ricordare, le auto elettriche non hanno un cambio vero e proprio. Eppure, per gestire le varie modalità di guida (Parking, Drive, Retro), hanno spesso una leva che ricorda molto da vicino quella di una trasmissione automatica tradizionale. Inserita la marcia, si preme sul pedale dell’acceleratore. E qui, di nuovo, l’auto elettrica mette in mostra la propria natura. Per quanto si pensi che le vetture a batteria siano realizzate per risparmiare e per non inquinare, basta guidarne una per accorgersi subito che sono generalmente molto scattanti. Il motore, infatti, non ha ritardi nel trasferire coppia e potenza alle ruote: lo fa in modo istantaneo ed eroga il massimo della trazione fin dal minimo dei giri. Il consiglio, quindi, è quello di accelerare con cautela, in modo da non essere sbalzati in avanti con inutili sprechi di energia e una bella sforbiciata al comfort. Bisogna in un certo senso imparare ad accelerare in modo progressivo per godere dell’enorme fluidità con cui un’auto a zero emissioni si lascia condurre.
3- Attenti ai limiti di velocità
Un’auto elettrica, si è detto, non fa rumore. Tanto che una legge Europea ha obbligato le Case a dotare i nuovi modelli di un suono artificiale che devono emettere fino a 20 km/h. Poi, fruscii e rumori di rotolamento, iniziano a rendere udibile l’auto anche ai più distratti.
C’è un secondo problema, oltre a quello dei pedoni che sbucano all’improvviso senza guardare, ed è quello inerente i limiti di velocità. L’auto elettrica è scattante, silenziosa e senza cambio. Facile trovarsi ad andare oltre il consentito se non si presta attenzione al tachimetro.
4- Come si frena con una auto elettrica
C’è un aspetto della guida di un’auto elettrica che è davvero differente da una vettura con motore a combustione interna. È la frenata. Su una vettura a batteria, quando si frena, si sfrutta l’energia cinetica dell’auto per ricaricare la batteria. Avviene anche quando si lascia l’acceleratore. Si avverte un attrito maggiore delle componenti meccaniche e si rallenta molto più in fretta. Sfruttare al massimo queste fasi permette di gestire in modo molto più efficiente la batteria e, in sintesi, di percorrere più strada.
La frenata rigenerativa, questo il nome del fenomeno, può essere generalmente impostata su vari livelli e, se messa al massimo, rallenta l’auto in modo talmente vistoso da poter rendere inutile la pressione sul pedale del freno (si chiama one pedal drive). Per guidare correttamente un’auto elettrica, conviene sempre prevedere dove ci si vorrà fermare e alzare il piede dall’acceleratore con anticipo, in modo da sfruttare una fase di rilascio più duratura. Viceversa, inutile se non dannoso, arrivare al semaforo o allo stop a velocità sostenuta e poi premere bruscamente il freno per arrestarsi in tempo utile.
5- Come si affrontano viaggi lunghi con una auto elettrica
La guida “one pedal” dà i frutti più consistenti in città. È nella guida urbana, infatti, che l’auto elettrica consuma meno energia. Dove invece il consumo energetico è maggiore è in autostrada. Eppure, grazie a batterie sempre più capienti e powertrain efficienti, le auto elettriche possono ormai essere usate anche per viaggi lunghi, magari con qualche accortezza. La prima, fondamentale, è quella di programmare il tragitto. Lo si può fare prima di partire, controllando lo stato di carica dell’auto al via, le condizioni di traffico, la presenza di colonnine sulla strada. Nel caso, si può anche prenotare una ricarica in modo da raggiungere la stazione di rifornimento evitando brutte sorprese.
Tutte queste operazioni possono essere svolte attraverso le app dedicate alla guida a zero emissioni che le Case hanno sviluppato per gestire al meglio i propri modelli a batteria anche in remoto. Sono comode, facili da utilizzare, e dialogano perfettamente con i sistemi di infotainment presenti a bordo, in modo che una volta in moto sia il navigatore dell’auto a gestire la marcia.
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