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Cosa succede se la guida autonoma non funziona? L’esempio di San Francisco

Tempo di lettura: 2 minuti

A San Francisco, negli Stati Uniti d’America, una strada è stata bloccata per ore poiché alcuni robotaxi di Cruise (veicoli senza conducente per il trasporto pubblico) si sono improvvisamente fermati. A quanto pare i veicoli a guida autonoma sono ancora attanagliati da alcuni problemi e necessitano di un’ottimizzazione quando vengono introdotti in contesti reali.

Cosa succede se la guida autonoma fa i capricci? Traffico bloccato a San Francisco

Da febbraio 2022 sono partiti i test sulla tecnologia per il trasporto pubblico senza conducente per le strade di San Francisco. A portare avanti il tutto è Cruise, una realtà supportata da General Motors ed Honda. Il servizio commerciale di taxi a guida autonoma è stato lanciato la scorsa settimana con le auto che non hanno né un conducente, né un addetto alla sicurezza, e quindi possono operare con restrizioni specifiche. Solo alcune strade sono adibite a questo servizio tra le 22.00 e le 6.00 e solo quando le condizioni meteo sono favorevoli. I veicoli Cruise vanno ad una velocità massima di 48 km/h (30 miglia orarie). Chi ha pubblicato le foto dell’accaduto ha dichiarato: “È stato un evento piuttosto surreale, neanche la spazzatrice stradale ha potuto pulire la strada. La prima cosa che mi è venuta in mente è stata che queste auto a guida autonoma si stiano organizzando per ucciderci. I dipendenti dell’azienda hanno raggiunto il luogo dell’incidente in circa 20 minuti e sono stati costretti ad intervenire per portar via manualmente le auto. Cruise dovrebbe essere multata per aver bloccato la strada per così tanto tempo. Una grande debacle per Cruise”.

Cosa succede se la guida autonoma fa i capricci? Cruise si difende

Tenendo conto delle dichiarazioni rilasciate da chi ha immortalato il triste avvenimento, Cruise ha prontamente risposto giustificandosi. Dall’azienda è stato detto: “Si è presentato un problema all’inizio della settimana che ha causato il raggruppamento di alcuni dei veicoli”. Null’altro è stato riferito se non tramite il portavoce di Cruiise, il quale ha specificato che nessun passeggero ha sofferto di quanto avvenuto, scusandosi con chiunque si sia trovato in zona durante la debacle. Questo inconveniente non si manifesta per la prima volta, in quanto durante i test un veicolo della flotta Cruise era stato fermato dalla polizia perché circolava di notte con i fari spenti. In quell’occasione l’azienda aveva difeso la propria tecnologia parlando di errore umano.

Angelo Petrucci

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