Si é svolta oggi, nella sede dell’ENIT, Ente nazionale per il Turismo di Roma, la presentazione alla stampa della nuova mostra temporanea ‘Grand Prix: le monoposto del campionato di Formula 1’, che sará inaugurata il prossimo 3 maggio presso il MEF (Museo Casa Enzo Ferrari) di Modena.
Protagoniste, come é facilmente intuibile dal titolo, saranno 17 vetture costruite tra il 1951 ed il 1994, alcune delle quali letteralmente leggendarie, quali, ad esempio, le due monoposto che proprio stamattina facevano bella mostra di sé di fronte agli occhi dei presenti: la Ferrari 312 T4 del 1979, condotta da Gilles Villeneuve (indimenticabile il duello vinto dal canadese su Arnoux al GP di Francia di quell’anno: entrambe le auto sono esposte alla mostra!), e la Renault Williams FW15D, versione modificata della vettura condotta al titolo nel 1993 da Alain Prost e guidata da Ayrton Senna nei test pre-campionato della drammatica stagione sportiva terminata prematuramente in quel drammatico 1 maggio 1994.
Un’esposizione densa di storia, che trascende dalla mera raccolta di vetture della Scuderia di Maranello e si espande, come é intuibile, in una veduta di ampio respiro sull’intero panorama motoristico e sulle emozioni trasmesse non soltanto dalla tecnica ma anche dai personaggi che se ne sono avvalsi in un cinquantennio decisivo per lo sviluppo di questa disciplina motoristica.
Ecco, dunque, che, scegliendo come sede il proprio ‘gioiello’ modenese, quel Museo Casa Enzo Ferrari (sorto, a fronte di un investimento di circa 18 milioni di Euro, proprio come ristrutturazione ed espansione della sede originale dell’Officina Meccanica Alfredo Ferrari, di proprietá del padre di Enzo Ferrari, nonché propria casa natale nel lontano 1898, e capace di attirare in un anno dall’inaugurazione quasi 80.000 visitatori), la Casa di Maranello accoglie vetture provenienti da musei automobilistici e da collezioni private, cn una mostra curata in ogni singolo dettaglio.
Fra le protagoniste, la Alfa Romeo 159 del 1951 (anno nel quale proprio la neonata Scuderia Ferrari vinceva il primo GP della propria storia a Silverstone), la Mercedes Benz W196 del 1955, la Ferrari Lancia D50 guidata da Juan Manuel Fangio nel 1957, la Maserati 250F del 1957 o le piú recenti Ferrari 312T del 1975, condotta al titolo da Niki Lauda, e Mc Laren MP 4/4 del 1988, vincitrice in quella stagione di ben 15 gran premi su 16.
Non solo auto, peró: ad accompagnare le vetture ci saranno anche memorabilia di ogni sorta e, soprattutto, la ‘World Champion Line’, collezione di oltre 50 caschi, tutti indossati da piloti campioni del mondo (oggi erano esposti quelli di Gilles Villeneuve e Ayrton Senna).
Lo spirito della mostra, come sottolineato a questa presentazione dal Presidente della Fondazione Casa Museo Enzo Ferrari, Mauro Tedeschini, é andare oltre la semplice esposizione di automobili, con l’obiettivo dichiartato di ‘raccontare una storia, una storia che sappia di passione e di motori come é ormai ben piú che una semplice tradizione, ma una vera e propria vocazione, per la c.d. Motor Valley d’Italia, l’Emilia dei grandi marchi sportivi.
Fino a novembre 2013, dunque, i visitatori avranno la possibilitá di visitare questa mostra cosí coinvolgente, per poi trovarsi di fronte ad un’altra, ulteriore, iniziativa interessantissima per gli ‘Autoappassionati’: la mostra dedicata ai piú grandi piloti italiani. Contemporaneamente, sempre al Museo modenese, sede di numerosissimi eventi culturali di varia natura, saranno di scena esposizioni parallele come ‘Le moto nel cinema di Fellini’ (inaugurazione il 18 maggio), ‘Cars & Comics’ (interessante rassegna fumettistica a tema motoristico che verrá avviata il prossimo 8 giugno) ed infine ‘Stars & Cars’, in concomitanza a settembre 2013 con il Festival della Filosofia di Modena, dedicato al rapporto delle celebritá hollywodiane con le proprie automobili.
Una curiositá per gli appassionati: oltre a questa mostra, al MEF di Modena potrete godervi anche la riproduzione dello storico ufficio di Enzo Ferrari a Maranello, la famosa ‘Stanza blu’, nella quale l’indimenticabile imprenditore modenese, che in tarda etá é diventato celebre per il proprio motto: ‘Tutta la vita ho sognato di diventare Enzo Ferrari’, lavorava al progetto delle proprie vetture leggendarie.
Appuntamento, dunque, a partire dal 3 maggio al MEF, Museo Casa Enzo Ferrari, sito (manco a dirlo) in Via Ferrari 85 a Modena: buon divertimento e buon tuffo nella gloriosa storia dell’automobile.
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