Ci sono quelle vittorie che, per un motivo o per l’altro, rimangono scolpite nella memoria. Se pensate a Senna cosa vi viene in mente? E pensando a Schumacher? Beh oggi, dopo un Gran Premio di Silverstone così come l’abbiamo visto, questa è un’altra di quelle vittorie che i ferraristi e, si spera, tutti gli appassionati di questo sport, si porteranno dietro a lungo.
Stando ai fatti, due ferraristi insieme non salivano sul podio dal 2004, epoca Schumacher-Barrichello, Vettel non vinceva sul suolo inglese dal 2009, primo anno con Red Bull e la Ferrari non trovava il successo dal 2011, quando imperava lo scandalo scarichi soffiati e la F150 di Alonso andò a cogliere sulla pista inglese l’unica vittoria di una stagione amara.
Quel sorpasso poi, quando le 4 migliori macchine del mondo erano lì modalità trenino, quando un errore (vedi Baku) può farti buttare via il risultato. E invece no, di cattiveria dentro Bottas per un sorpasso da capogiro che consegna al tedesco lo scettro di capolista, rafforzato rispetto all’ultima uscita in Austria. Merito anche a Hamilton, alle prese con i birilli che dovrebbero essere avversari dopo una rimonta dal fondo aiutata dalle safety car, ma non è da tutti chiudere secondo dopo quel primo giro.
Ciò che conta però è altro per il popolo ferrarista: vincere a casa loro, così Vettel ha ridacchiato sotto i baffi pochi secondi dopo aver tagliato la bandiera a scacchi. Sicuramente battere la Mercedes (la squadra ha passaporto tedesco ma è basata in Inghilterra, a Brackley) e soprattutto Hamilton a casa loro ha quel sapore di aver compiuto una piccola impresa lungo le numerose tappe che devono portare al bottino gRosso.
Senza dimenticare la gara consistente di Kimi Raikkonen, seppur macchiata dall’errore sul contatto con Hamilton e da qualche calo di concentrazione che lo ha privato di una sicura seconda posizione. Con questa Ferrari, è il minimo sindacabile.
Intanto in campionato Vettel vola a +8 su Hamilton dopo il Gran Premio di Silverstone mentre la Ferrari può respirare con un tranquillo +20 sulla squadra diretta da Toto Wolff. Via così, si pensa già al prossimo Gran Premio, quello casalingo di Vettel e della Mercedes (almeno guardando i documenti…).
Sebastian Vettel: “Ogni gara è una gara di squadra, ma qui oggi la vittoria è stata ancora più importante, anche le edizioni degli ultimi anni erano state difficili per noi. Quest’anno abbiamo dimostrato, finora, di essere forti sempre e su ogni pista. La cosa più importante è che la macchina è forte e veloce. I nuovi aggiornamenti che abbiamo portato qui hanno funzionato bene per tutto il weekend. In qualifica siamo stati leggermente più lenti, ma in gara è andata benissimo. Oggi nel primo “stint” ho spinto forse troppo sulle Soft, ma con il secondo treno di gomme avevo tutto sotto controllo. La Safety Car ha reso tutto più elettrizzante, ma anche più difficile. Ad ogni modo, la strategia in tema di pneumatici è stata fantastica e alla fine abbiamo ottenuto una vittoria magnifica, un successo di squadra. Mi è piaciuta questa gara e sono felice per me e il team. Anche la partenza è stata importante ed è andata benissimo. Nel frattempo, è importante continuare a lavorare. Ringrazio tutta la squadra per questa vittoria!”
Kimi Raikkonen: “Non sono partito benissimo e alla curva 3 ho bloccato la gomma interna, ho perso aderenza e non sono riuscito a rallentare come avrei voluto. Così ho toccato la gomma posteriore di Lewis e purtroppo lui è andato in testacoda. Ho dovuto scontare dieci secondi di penalità e in seguito la mia gara non è stata del tutto lineare. Sorpassare era difficile e ho lottato contro le Red Bull per diversi giri. Quando non li avevo vicini, la mia velocità era buona, ma nei momenti in cui mi stavano davanti, la loro scia sembrava dare problemi alla mia macchina, più di quanto non accadesse con le Mercedes. Perdevo tanto carico aerodinamico e il bilanciamento risultava compromesso. Eravamo leggermente più veloci, ma è stata dura seguirli. C’è stata una battaglia serrata per molto tempo, all’inizio e alla fine della gara. Poi siamo riusciti a sorpassare e ho superato una delle Mercedes. Non è stata una giornata facile, ma ho dato tutto quello che avevo e ho fatto una bella rimonta.”
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