Pochi minuti al via del Gran Premio Inghilterra, la 69° edizione della corsa di mezza estate che si presenta con Hamilton, padrone di casa, davanti a tutti dopo una sessione di qualifica serratissima che gli ha regalato la 76° pole position della sua preziosa carriera. Dietro di lui Vettel, sofferente per un fastidioso problema al collo, e Raikkonen, 38 anni compiuti e 50 millesimi dal compagno di squadra: bollito chi?
Sono le 15:10 e inizia il giro di formazione, con i piloti impegnati a scaldare le gomme in vista del via. Monoposto schierate e via, si parte per i 52 giri del Gran Premio Inghilterra! Incredibile scatto al via di Sebastian Vettel, malissimo Hamilton che pattina neanche fosse il miglior Steven Bradbury e viene passato sia dal tedesco sia dal compagno di squadra Bottas! I colpi di scena non sono finiti: i piloti arrivano lanciati in curva 3 e Raikkonen tentando l’ingresso su Hamilton viene al contatto e ha la peggio l’idolo delle folle di sua maestà. Per lui la gara riparte da lì, dall’umiliante testacoda. La sua macchina sarà danneggiata?
Dietro Vettel che si porta a 1,9 secondi dopo un solo giro su Bottas, Verstappen ha avuto la meglio su Kimi Raikkonen il quale invece si è “mangiato” Ricciardo alla curva Copse, tra le più veloci del mondiale. Grande il finlandese, peccato che sia già partita la lecita investigazione per il contatto tra il tosto pilota Ferrari e Hamilton per il contatto che ha spedito in fondo l’idolo locale.
Questa Ferrari è in forma, tanto che Raikkonen non ci pensa due volte a provarci sul giovane Verstappen per conquistare la terza posizione ma per ora deve aspettare il momento giusto. Al giro 7 arriva la penalità per Raikkonen, purtroppo attesa: il finlandese dovrà fermarsi 10 secondi supplementari durante la sosta ai box, penalità meritata?
Intanto colui che ha avuto la peggio dal contatto che ha già cambiato il destino della gara è già rientrato in zona punti e non sono ancora passati 10 giri. Questo fa pensare sul reale valore in campo delle squadre in F1, e Hamilton continua a lamentarsi via radio di aver l’auto danneggiata. Pesante se fosse al 100%…
Passato anche Hulkenberg, ora Hamilton ha davanti solo Ferrari, Mercedes, la gemella della sua, e le due Red Bull. Raikkonen è il primo a fermarsi tentando l’undercut al giro 14 e il suo pit stop è ovviamente molto lungo considerata la penalità. Ha montato le gomme bianche e potrebbe arrivare fino in fondo con questo set per ripuntare al podio.
Si fermano le Red Bull al giro 19/52 e due giri dopo anche Vettel che riesce davanti a Hamilton che deve però ancora fermarsi. Sfortunatissimo Leclerc: al pit stop problemi con il fissaggio di una delle due ruote posteriori e per il monegasco, ampiamente in zona punti, arriva il mesto ritiro.
Giro 22 e tocca a Bottas fermarsi con Vettel che torna davanti: dei top team manca solo Hamilton che sta cercando di massimizzare la sua strategia su una sola sosta per rimanere in zona podio una volta effettuata la sosta. Quest’ultima arriva al giro 26, esattamente a metà gara. Nessun dubbio sulla sosta singola per il quattro volte campione del mondo che ci tiene a fare bene davanti al suo pubblico dopo la gara rovinata al via. L’inglese rientra sesto dietro Raikkonen e chiude il trio dei top team, da lì riparte la sua rincorsa a podio con gomme fresche.
Ricciardo è il primo che si ferma per la seconda volta e diventa l’obiettivo di tutti i team per capire quanto può funzionare una strategia su due soste anticipata. L’australiano di Perth rientra in sesta posizione, nessun accenno di movimento dei meccanici nei box limitrofi.
Botto di Ericsson alla Copse! Lo svedese sta bene e scende dalla sua monoposto ma entra la safety car e la gara riparte da qui. Il pilota Sauber è uscito ad altissima velocità a causa del ritardo nel chiudere il DRS aperto e per lui lo schianto sulle barriere è stato inevitabile. Intanto si fermano tutti, Vettel, Verstappen e Raikkonen, mentre Hamilton sta fuori e si troverà davanti all’olandese e al finlandese.
La safety car rientra e Bottas rimane davanti mentre si accende il duello tra Raikkonen e Verstappen con il primo che passa l’olandesino volante il quale non ci sta e mette a termine un sorpasso da capogiro all’esterno! Quasi vent’anni tra i due piloti e tanta, tantissima classe. Giù il cappello signore e signori.
Il cappello può nanche stare al suo posto davanti a ciò che ha combinato Romain Grosjean. Dopo lo splendido quarto posto austriaco lì alla Copse avviene il contatto con l’incolpevole Carlos Sainz e tutti e due finiscono fuori. Difficile stabilire una colpa ma quando ci sono guai 99 volte su 100 c’è di mezzo Grosejean. Meno male che nessuno dei due si è fatto male ma un’altra occasione sprecata per il pilota Haas per chiudere una bella gara nei punti. Così la safety car si ritrova in pista a – 11 dalla fine.
Vettel se vuole questa vittoria deve subito tentare l’attacco su Bottas, ormai favorito per la vittoria finale del Gran Premio Inghilterra. Che duello ragazzi! Alla Copse passa un foglio di carta tra i due e intanto si avvicina Hamilton che viene a sua volta minacciato da Raikkonen. Questa è la Formula 1 che vogliamo vedere.
47/52: Vettel passa Bottas, Vettel passa Bottas, Vettel passa Bottas! Collo dolorante o meno, il campione tedesco passa davanti a tutti e si riprende la vetta del GP! Ora le due Mercedes sono imbottigliate tra le due Ferrari e aspettiamoci un colpo da maestro da Raikkonen, oggi in forma strepitosa. Passa un giro e arriva il messaggio via radio di Toto Wolff nel casco di Bottas, ovvero lascia passare Hamilton ragazzo, va bene così. Ultimi 4 giri al cardiopalma, Hamilton vuole questa vittoria a tutti i costi. Intanto si ritira Verstappen, da capire le cause dopo un testacoda.
Anche Raikkonen sale sul podio! Quanti colpi di scena ci sta regalando questa Silverstone? Manca poco alla fine ma vista la gara, una di quelle che capitano una volta ogni dieci anni per la quantità di sfide nella sfida che ogni gara rappresenta a sè, sarebbe limitativo dire che la gara finisce così.
E Vettel va così a vincere il Gran Premio Inghilterra con una manovra che rimarrà scolpita negli annali della categoria. 51 vittorie, come Alain Prost, e il pilota Ferrari si rifà dell’errore di due settimana fa in Francia. Incredibile gara in una pista mai stata troppo amica della Ferrari.
Vettel in radio : “ta ta ta ta, qui a casa loro, ah ah ah“. Ride sotto il casco il tedesco, e ne ha ben donde. Chiudono sul podio un grande Hamilton che rimonta dal fondo e chiude a pochi decimi dalla vittoria complici le varie safety car e Raikkonen grande terzo; senza la sosta forzata dalla penalità crediamo che si sarebbe giocato la vittoria con il compagno di squadra.
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