Dopo aver mostrato i muscoli due settimane fa in Canada, la Ferrari e soprattutto Vettel tornano drasticamente con i piedi per terra terminando un Gran Premio di Francia sotto le aspettative, viste appunto le premesse.
La gara si è rivelata subito un incubo per il tedesco che ha avuto l’onestà di ammettere la sua colpa nel contatto al primo giro con Bottas, contatto dal quale, dopo aver cambiato l’ala ai box, è ripartito come una furia senza però riuscire a salire quanto meno sul terzo gradino del podio, appannaggio del compagno di squadra autore di una gara senza acuti.
Un errore evitabile, e non è il primo che Vettel compie nel primo giro di un Gran Premio: ricordiamo la Cina nel 2016, la Malesia nello stesso anno e, bensì sia ancora oggi difficile attribuire una colpa specifica a quei tre, Singapore 2017, l’incubo più recente di tutti i ferraristi.
Errori che il tedesco dovrà per forza di cose evitare, che possono starci nel caos di una prima curva di una gara mondiale ma che vanno evitati come la peste se ti chiami Vettel e guidi una Ferrari in questo stato di forma. Il problema è che in forma è tornata la Mercedes con l’evoluzione del nuovo motore e Hamilton ha vinto dominando: ora conduce in classifica a +14 sul tedesco, a +1 prima della tappa francese.
Prima curva in Austria, girare sì, ma fuori dai guai, grazie.
Kimi Raikkonen: “Al via ho perso due posizioni: ero all’esterno e, quando è successo l’incidente alla prima curva, la situazione si è fatta molto confusa. Io ho cercato di evitare guai, ma mi sono trovato dalla parte sbagliata della pista. In seguito, però, sono riuscito a rimontare, mi sentivo bene la macchina, specialmente dopo il pit stop, quando abbiamo montato le Supersoft. Per tutta la gara siamo stati veloci. Abbiamo scelto di fare molti giri con il primo set di pneumatici, che hanno retto molto bene, con qualche difficoltà solo nel finale. Con le gomme nuove la macchina andava molto bene, sono riuscito a lottare e a passare altri piloti: molto più divertente che le ultime due gare!”
Sebastian Vettel: “Credo di essere partito bene, forse anche troppo: mi sono ritrovato vicinissimo a Lewis di fronte a me, e quando ho provato a frenare non avevo grip e neanche molto spazio dove andare. Valtteri alla mia destra cercava di riprendersi la posizione e anche Max stava tentando di passare all’esterno. E’ un peccato per Valtteri, perché non ha fatto nulla di sbagliato ed è un peccato per noi perché avremmo potuto ottenere un risultato migliore. Fortunatamente abbiamo potuto continuare a guidare. La macchina andava bene in gara, ma il risultato non è stato quello che volevamo. Colpa mia, ma ora voltiamo pagina e pensiamo al prossimo weekend.”
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