Venerdì, dopo il pomeriggio piovoso, qualcuno si spinse a dire vedrete che domenica pioverà. Aveva ragione. Uno scroscio di pioggia ha bagnato la pista ungherese tanto quanto per rendere necessario l’uso delle gomme intermedie in questo GP Ungheria 2020 che si appresta a partire.
Subito un colpo di scena ancor prima del via (qui il video). Max Verstappen, nei giri che i piloti svolgono, passando dalla pit lane, prima di andarsi a schierare in griglia, è finito fuori in curva 12, rovinando la sua Red Bull RB16. I meccanici del team inglese hanno fatto l’impossibile per rendere…possibile la partecipazione del giovane olandese!
La gara prende il via e tutti i piloti tentano le intermedie a parte Magnussen, su Haas, che monta addirittura le Pirelli full wet! Si spengono i semafori e Bottas subito autore di una partenza pessima a causa di una distrazione che lo rallentato e fatto finire a centro gruppo. Subito “fuori” uno dei protagonisti annunciati di questa terza gara del mondiale 2020.
A pochi giri dal via la pista inizia ad asciugarsi e tutti i piloti iniziano a fermarsi per montare le gomme medie. Colpaccio del team Haas che indovina la sosta e i suoi piloti rientrano terzo e quarto, con Magnussen davanti a Grosjean. Ottimo lavoro del team diretto da Gunther Steiner spesso protagonista della serie Netflix “Drive to survive“.
Raikkonen, intanto, ultimo in griglia, viene penalizzato di 5 secondi per essersi posizionato male in partenza (quando piove sul bagnato). Bottas inizia il suo recupero e dopo qualche sorpasso, si trova già quarto al giro 20/70. Lotta tra le due Ferrari, con Vettel che sembra più in palla rispetto a Leclerc. Il tedesco è ottavo davanti al monegasco che lotta con Perez per rimanere in top ten.
Si ferma Leclerc per il secondo pit stop ed esce 15°, gomme dure per lui ma le previsioni danno pioggia verso metà gara. Un azzardo? In tutto questo scenario Hamilton domina solitario e si trova già a 11 secondi da Verstappen partito settimo ma avvantaggiato dalla sosta per il cambio gomme bagnato/asciutto a pochi giri dal via. Bello il duello tra Norris e Leclerc con il ferrarista che ha ragione dell’inglese in curva 4, la destra veloce poco prima del rettilineo dove Massa ebbe l’incidente con la molla nel 2009.
Le nuvole si fanno minacciose sopra il circuito, potremmo assistere a una seconda metà di gara ricca di colpi di scena. Al giro 44/70 assistiamo al doppiaggio di Leclerc da parte di Hamilton, con il monegasco in 10° posizione e Vettel 5°. La lotta davanti è per la seconda e terza posizione, con rispettivamente Verstappen e Bottas a giocarsi i due gradini del podio da dividere con re Hamilton.
Anche Vettel viene doppiato, raramente abbiamo visto il pilota in prima posizione arrivare a doppiare un pilota fino alla quinta posizione, ma oggi è così tale è la supremazia della Mercedes n.44. Dietro anche Bottas doppia Leclerc impegnato in un secondo duello con la McLaren, questa volta la n.55 di Sainz, suo futuro compagno di squadra.
Hamilton si ferma a 3 giri dal termine per montare gomme morbide e tentar il giro veloce, l’inglese non si accontenta di vincere e dominare. Niente pioggia in Ungheria ma ennesima vittoria per Hamilton, l’ottava in Ungheria, vero dominatore di questa F1 in formato 2020. Sul podio con lui Verstappen e Bottas. Vettel è 6°, superato da Albon nei giri finali. Fuori dai punti Leclerc, 11°.
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