Tutto pronto sulla griglia di partenza del GP Francia 2019, ottava prova del mondiale di F1, per i 54 giri del Gran Premio che ha visto, ancora una volta, le due Mercedes davanti a tutti in prima fila. Le speranze Ferrari sono legate alla performance di Charles Leclerc, essendo Vettel attardato in 7° posizione, dietro Verstappen e le due McLaren, in buona forma sotto il sole del sud della Francia.
Si spengono i semafori e le monoposto scattano verso la prima curva, teatro del contatto Vettel-Bottas un anno fa, con esiti disastrosi per entrambi. Tutte le monoposto passano indenni le prime curve con Hamilton già a distanza di sicurezza dal compagno di squadra. Subito aggressivo Sainz su Max Verstappen ma non abbastanza da sorpassarlo mentre Antonio Giovinazzi ha guadagnato una posizione su Ricciardo che ne ha perse due (anche su Gasly) e passa decimo con sua Renault.
Sulla prestazione dell’italiano ha sicuramente influito la gomma rossa, la più morbida messa a disposizione da Pirelli per il GP Francia 2019, quindi la sua sosta dovrebbe essere anticipata rispetto ai rivali in top ten. Rivedendo la partenza abbiamo visto un fido Bottas difendere la posizione sul cinque volte campione del mondo, mentre Vettel è rimasto dietro, attaccato alla McLaren di Norris. Bel duello tra Leclerc e Verstappen, tra di loro non sarebbe passato neanche un foglio di carta!
Dicevamo di Giovinazzi: il pilota italiano, siamo al giro 7/53, lascia sfilare il compagno di squadra Raikkonen su gomma gialla, ora è undicesimo. Vettel intanto ha guadagnato la posizione sia su Norris sia su Sainz, ora è quinto ma staccato di quasi 8 secondi da Verstappen. Eccolo il pit stop di Giovinazzi, un giro più tardi: gomma bianca con mescola più dura, esce ultimo ma non si fermerà più fino in fondo.
Davanti Hamilton, non a caso soprannominato “the Hammer”, martella giri record, migliorando il giro veloce in questa prima frazione di gara. Le due Mercedes sono scappate via e Leclerc evidentemente non riesce a tenere il passo pur avendo ammesso in cuffia di essere a posto con l’assetto della sua SF90. Vettel intanto ha fatto segnare il giro più veloce ed è in evidente recupero sul quartetto di testa ma come non detto, Hamilton è già sceso sotto il muro dell’1 e 35, nessuno nei long run di venerdì in prova era riuscito a girare su questi tempi.
Bella lotta dietro tra Ricciardo e la sua ex monoposto, ora guidata dal francese Pierre Gasly che si lamenta di non avere potenza dal motore Honda sui rettilinei. Al giro 20/53 non si sono ancora fermati i primi cinque, molto probabile la singola sosta.
Il primo dei top driver a fermarsi è stato Verstappen, poi imitato da Leclerc e Bottas: per tutti e tre gomma hard (banda bianca) e si va fino in fondo. Arriva la sosta anche per Hamilton, impressionante il ritmo del campione del mondo. Ultimo dei primi cinque a fermarsi è Vettel, al giro 26. Siamo a metà gara e dietro le due Mercedes troviamo Leclerc, Verstappen e proprio il tedesco.
Il giro più veloce, unico spunto di questo GP Francia 2019 per ora piuttosto monotono, è appannaggio delle due frecce d’argento, vere dominatrici di questa ottava prova del mondiale. Passato il trentacinquesimo giro, quindi ampiamente la metà gara, la top ten recita: Hamilton, Bottas, Leclerc, Verstappen, Vettel, Stroll, Sainz, Norris, Ricciardo e Raikkonen, ora sì in zona punti.
Le telecamere inquadrano Hamilton alle prese con problemi di blistering, da tenere d’occhio le gomme dell’inglese che continuano a martellare giri record. Tra i primi 10 l’unico a non essersi ancora fermato è Stroll su Racing Point, mentre Giovinazzi è ripiombato in diciottesima posizione per aver nuovamente cambiato gomme al pit stop: strategia scellerata per lo sfortunato pilota pugliese.
Attenzione, che giro per Charles Leclerc! Il monegasco stringe i denti e tira fuori il meglio dalla sua Ferrari: è l’unico a scendere sotto il muro dell’1:34 ma viene poco dopo imitato da Hamilton (1:33.724). Non c’è proprio nulla da fare contro questa Mercedes che si appresta a vincere la sua ottava gara consecutiva: il record di undici successi consecutivi (McLaren 1988), si avvicina.
Manca un giro alla fine e Vettel si ferma, approfittando del distacco su Sainz, per montare gomma rossa e puntare al punticino del giro più veloce.
Entra la VSC per permettere a un commissario di rimuovere un birillo di plastica finito in pista. Vittoria per Hamilton con Leclerc che fino all’ultimo ci ha provato su Bottas approfittando del DRS, che bel podio per il giovane ferrarista, l’unico a regalarci momenti emozionanti al GP Francia 2019. Giro record per Vettel, la strategia del pit stop ha funzionato: 1:32.740, il punticino è suo, se questa è una consolazione…
Purtroppo per Giovinazzi, protagonista di una bella qualifica in Q3, la strategia decisa dal suo team è stata chiaramente sfavorevole e l’ha costretto a finire dietro. Ci sarà sicuramente un’altra occasione per permettere al pilota di Martina Franca di conquistare i primi punti della stagione.
Prossimo appuntamento domenica 30 giugno con il GP d’Austria 2019.
Dobbiamo dirlo? Sì, la Hyundai Ioniq 5 N è letteralmente un bombardone da 650 CV, non solo…
Spopola la presunta notizia secondo cui ora, d’improvviso, la multa per eccesso di velocità sarebbe…
Il cuore del nuovo Codice della Strada 2024, in vigore fra qualche settimana (serve la…
Rivoluzione a tappe per i monopattini elettrici. Per adesso, non c’è nessuna novità; appena la…
Per competere soprattutto contro Case cinesi e Tesla, Mercedes offrirà batterie LFP a basso costo…
La Hyundai Ioniq 9 è il fiore all’occhiello della gamma elettrica Ioniq, posizionandosi come una scelta…