La pole di Bottas del sabato al GP Cina è durata il tempo di una centinaia di metri, proprio il tempo che Hamilton balzasse davanti allo start per riprendersi, con gli interessi, la prima posizione. Dietro di loro scattano bene le due Ferrari con Leclerc che sopravanza Vettel infilandosi alla sua destra in curva 1.
La millesima gara della F1 inizia quindi con le due Mercedes subito davanti a posizioni invertite rispetto alla qualifica. A 7 giri dal via Hamilton ha già circa 4 secondi di vantaggio su Leclerc mentre Vettel può approfittare del DRS per avvicinarsi al compagno di squadra; per ora, nessun team order, come accaduto in Bahrain a posizioni invertite, ordine poi non rispettato da Leclerc.
Nelle prime fasi di gara, da segnalare un contatto tra Kvyat su Toro Rosso e Norris su McLaren, con quest’ultimo sballottato…in aria. Vi ricordate quando, nel 2016, Kvyat fu protagonista di un contatto con Vettel sempre in Cina? Torpedo è tornato…
Giro 11 ed ecco il team order: Leclerc riceve l’ordine di scuderia di lasciare passare Vettel, oggettivamente più veloce in queste prime fasi di gara. Il monegasco si sposta e il tedesco passa, un po’ come successo in Bahrain a ruoli invertiti. Riuscirà il quattro volte campione del mondo a riprendere le due Mercedes? Intanto Verstappen ne approffitta per portarsi più vicino e sperare di attivare il suo DRS. Ricordiamo che tutti i piloti nella top 5 hanno iniziato la gara su gomme medie (banda gialla).
Vettel rimane comunque attaccato a Leclerc e non sembra avere la velocità per avvicinarsi quanto meno a Bottas, e proprio Leclerc non manca di farlo notare un po’ stizzito al muretto box. Ci sarà un controsorpasso o si tenterà l’undercut?
Il primo dei top team a fermarsi è Verstappen (giro 18/56) che monta la mescola più dura portata da Pirelli in Cina (banda bianca). Strategia ripetuta anche per Vettel che si ferma un giro dopo e viene subito minacciato da Verstappen che tenta il sorpasso alla fine del lungo rettilineo. Honda contro Ferrari, DRS aperto e solo un bloccaggio evita il sorpasso. Evidente come la Ferrari stia facendo gara su Red Bull, le Mercedes sono troppo lontane. Vettel risponde con autorità agli attacchi dell’olandese con il giro più veloce della gara.
Bottas è la prima delle due Mercedes a fermarsi ma rientra tranquillamente davanti al presente e al passato della Red Bull Racing. Anche Hamilton rientra e la prima posizione è sempre saldamente nelle sue mani. Leclerc rientra, monta le dure e torna in pista quinto, non così contento, evidentemente, dopo la dimostrazione di forza nell’ultima gara, ma potrebbe arrivare a fine gara con questa mescola.
Secondo stop per Verstappen al giro 34, seguito un giro dopo da Vettel e nel giro ancora successivo sia da Hamilton e da Bottas che rientrano assieme. I meccanici Mercedes sembrano non soffrire alcuna pressione, effettuando due pit stop praticamente eseguiti alla perfezione. Anche in questi casi si dimostra lo stato di forma di una squadra che sta per ottenere la terza doppietta in tre gare…
Intanto nuovo scambio di posizioni tra le due Ferrari, essendo Vettel su gomma più morbida: il tedesco torna in terza posizione poco prima che Leclerc rientri ai box per la sua seconda e ultima sosta. Gli unici due ritirati di questa gara sono, per ora, Hulkenberg e Kvyat.
Tre gare, tre doppiette: chi le ferma più queste Mercedes? Oggi la Ferrari non è sembrata essere in grado di resistere alla prestazione delle Frecce d’Argento. Primo podio della stagione per Vettel, che si vede togliere il giro più veloce all’ultimo giro da Pierre Gasly, con tanto di punticino in più al francese. Bella gara di Albon, nuovamente a punti dopo il brutto crash nelle prove libere 3 del sabato mattina. Raikkonen nono, Ricciardo settimo, primi punti per lui con la Renault.
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