Nella gara più incredibile di tutto il mondiale (e forse della storia recente della F1), vinta da Daniel Ricciardo su Red Bull, Sebastian Vettel conquista un quarto posto che gli consente di incrementare a +2 il vantaggio su Hamilton e di portare, di conseguenza, a 14 il suo vantaggio in testa alla classifica del mondiale Piloti.
Un Gran Premio quello dell’ Azerbaijan nel quale non sono mancati i colpi di scena: senza dubbio quello più clamoroso è stato il “contatto” tra Hamilton e Vettel, prima con una frenata inaspettata sotto safety car dell’inglese che ha costretto il tedesco ad un tamponamento e, poco dopo, il fallo di reazione di Vettel da cartellino giallo, con una ruotata che non avrebbe sfigurato neanche in Super Mario.
Sebastian Vettel: “Innanzitutto penso che la macchina sia andata bene oggi. Il passo gara era molto buono. Penso che si vedesse che in alcuni punti perdevamo un po’, ma in generale è stata una bella gara. La partenza è stata caotica e Vallteri si è comportato in modo molto aggressivo. Quanto a quello che è successo dopo, ripartendo dalla safety car, non so spiegarmi perché ho ricevuto solo io la penalità e non Lewis. Ci sono rimasto male, perché il risultato poteva essere migliore. Personalmente non ho problemi con Lewis, credo solo che il modo in cui si è comportato in pista non sia stato corretto. Ormai la decisione è stata presa ma continuo a pensare che in casi del genere, se si commina una penalità, deve riguardare entrambi i piloti.”
Kimi Raikkonen: “Oggi sono successe tante cose fuori dal nostro controllo e purtroppo ne abbiamo pagato le conseguenze. Dopo la partenza, alla seconda curva sono stato colpito da Bottas: non so cosa volesse fare, ha frenato molto in anticipo e probabilmente quando se ne è reso conto ha rilasciato i freni, ha preso velocità e mi ha colpito. A quel punto ho sbattuto contro il muro con il posteriore, danneggiando la macchina. Sono riuscito a continuare, ma poi sono stato sfortunato. Quando le due Force India si sono toccate, un detrito ha distrutto la mia gomma posteriore e rientrando ai box si sono danneggiati il fondo e l’ala posteriore… Mi sono ritirato, ma quando la bandiera rossa ha fermato la gara abbiamo deciso di provare a tornare in pista. I meccanici hanno fatto un lavoro fantastico riuscendo a cambiare lo scivolo e la deriva dell’ala in pochissimo tempo. Ma la macchina logicamente non era al cento per cento e sono rientrato al box. Quando ti ritiri due volte nella stessa gara non è una buona giornata. Sono deluso perché senza tutto questo la mia macchina sarebbe andata bene. Non c’era niente che potessimo fare, se non del nostro meglio.”
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