Quattro doppiette, quattro gare, bocca asciutta per la Ferrari, con “solo” tre podi all’attivo. Per fare il verso al bravo Fabio Tavelli di Sky, il quattro AZERO (vista l’attinenza con il GP Azerbaijan 2019) sta veramente iniziando a far suonare qualche campanello d’allarme dalle parti di Maranello. Il motivo è presto detto.
Come già accaduto in almeno tre occasioni, Australia, Bahrain e Baku, la SF90 parte con i favori del pronostico, e il venerdì sembra confermare questa tendenza con i due ferraristi agevolmente davanti. Forse sarebbe stata una pole per Leclerc se non ci fosse stato quel contatto sulla salitina del castello ma ciò non toglie che la Mercedes, e con lei i suoi validi piloti, ha dimostrato ancora una volta di sapere fare quello che vuole, quando vuole.
Partiti dalla prima fila, le due frecce d’argento hanno subito imposto un ritmo infernale girando ben sotto il secondo rispetto alle simulazioni gara del venerdì, segno che le prove libere vengono affrontate con mappature del motore, a parità di carico di carburante, molto più blande. La rimonta di Leclerc su gomma gialla ha illuso i ferraristi fino al pit stop, quando il passaggio alla soft rossa ha ricacciato indietro il ragazzo sul quale si stanno costruendo le speranze di riscatto della rossa.
Vettel, va detto, ha fatto il suo, resistendo sul finale, anche per merito della VSC, a un Verstappen davvero in forma assecondato dal nuovo motore introdotto da Honda per la sua Red Bull. Il giro più veloce era dell’olandese finché Leclerc non è rientrato nel finale, ormai sicuro della sua 5° posizione, per montare gomma soft e stracciare il record della pista in gara (con punto in più per il giro più veloce).
Troppo poco? Sì, se ti chiami Ferrari. Mai nell’era ibrida la Mercedes aveva iniziato la stagione con una tale dimostrazione di superiorità. Binotto e lo stesso presidente Elkann dicono in coro che il campionato è lungo e che non bisogna mollare, e ci mancherebbe, ma definire Barcellona come l’ultima spiaggia per le speranze di riscatto appare già come una mezza resa. Molto si giocherà sugli sviluppi ma lo svantaggio in classifica parla ormai molto chiaro e fa male ai “rossi”: – 35 in classifica piloti (Bottas 87 – Vettel 52) e – 74 nei costruttori (Mercedes 173 – Ferrari 99, 8 podi contro 3).
Sebastian Vettel: “Oggi gareggiare è stato divertente. Il primo stint mi è piaciuto meno perché non riuscivo a far funzionare le gomme, e non avevo il grip che ci saremmo aspettati. Non eravamo veloci e la prestazione era discontinua poi dopo il pit stop ho iniziato davvero a prendere il ritmo e mi sono divertito perché ho sentito la vettura in pieno controllo e mi sono sentito libero di spingere, anche se non è stato abbastanza per mettere pressione ai nostri rivali. Il nostro passo era buono oggi ma non è ancora abbastanza. Tutti nel team stanno lavorando al massimo e per questo sono fiducioso. Credo in questa squadra e so che possiamo crescere: abbiamo una buona macchina ma non riusciamo a metterla in condizione di ottenere i risultati che può raggiungere. È come un cubo di Rubik, bisogna mettere insieme tutto. Abbiamo molte persone intelligenti nel team che possono risolve il rompicapo in meno di due minuti, ma in questo caso il cubo è un po’ più grosso”.
Charles Leclerc: “Il quinto posto che ho portato a casa era il miglior risultato possibile oggi. Dopo la delusione della qualifica sono partito dall’ottava posizione con gomme medie, il che ha reso non facili i primi giri visto che le vetture intorno a me avevano tutte pneumatici morbidi. Dopo aver mandato le gomme in temperatura ho potuto sfruttare un buon grip e la situazione è migliorata. Nel complesso il mio primo stint è stato piuttosto buono e ho potuto recuperare diverse posizioni. Dopo il mio pit stop, invece, è stato subito chiaro che era impossibile recuperare ulteriori posizioni e così abbiamo deciso di gestire la situazione. Nel complesso non è sicuramente stato il nostro miglior weekend ma abbiamo avuto un’ulteriore conferma che il potenziale della vettura c’è e spero dunque che saremo in grado di ottenere risultati più brillanti fin dal prossimo Gran Premio in Spagna”
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