GP Austria, prove libere 1: subito le due Mercedes davanti a tutti nella sessione che inaugura il mondiale di F1 2020.
Oggi, finalmente, le F1 sono tornate sull’asfalto e non attraverso lo schermo di un buon simulatore. In un Red Bull Ring dove nella mattinata ha piovuto e l’aria si è resa frizzante, il mondiale di F1 2020 ha potuto avere un inizio dopo che a Melbourne, a inizio marzo, qualcuno si era illuso di poter correre.
Oggi è tutto vero. Le monoposto sono tornate in pista ma sembra di essere rimasti a Barcellona, dopo l’ultima sessione di test. Mercedes si è subito imposta con Hamilton davanti a Bottas ed entrambi i piloti hanno testato il DAS, quel dispositivo che permette, tramite l’azione dei driver sul volante, di cambiare la convergenza, e quindi l’assetto, della monoposto. Un dispositivo che sarà vietato nel 2021 ma che Mercedes custodisce gelosamente, conscia che nessuno proverà a copiarla da qui a dicembre.
I primi 8 piloti, è vero, sono scesi in pista con le gomme a mescola più morbida, mentre la Ferrari è stata tra le poche a non provare le Pirelli “rosse” e si è piazzata 10° e 12° rispettivamente con Leclerc e Vettel, al volante delle loro SF1000, dove un pensiero è stato rivolto ad Alex Zanardi tramite l’hashtag #ForzaAlex.
Veloci le Red Bull, come da pronostico (su questa pista, di proprietà della stessa azienda, hanno vinto nel 2018 e 2019), così come le McLaren. Osservate speciali le due Racing Point RP10, con Sergio Perez che si è piazzato quinto con la Mercedes 2019 dipinta di rosa.
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