In queste ore il Governo Meloni sta preparando la manovra che va a toccare numerosi punti innalzando tasse e tetti, parliamo della cedolare secca sugli affitti, o dell’IVA. Ovviamente ha scatenato l’ira di molti parlamentari e di molte persone che non accettano questi aumenti sproporzionati. A questo si aggiunge che l’opposizione ha già promesso una dura lotta in sede d’esame.
Quello che aumenta, leggendo i vari prodotti è l’IVA sui pannolini e sui i seggiolini auto per bambini, una vera mazzata per le famiglie che hanno bimbi piccoli e devono mettersi in viaggio. Questi due elementi escono quindi dalle categorie con l’IVA agevolata e tornano al 22%.
I gruppi erano con l’IVA agevolata al 5%, tra cui assorbenti e tamponi per la protezione dell’igiene femminile e coppette mestruali femminili, latte in polvere, pannolini per bambini e seggiolini per bimbi da installare negli autoveicoli, tutte cose che ora, uscendo dal gruppo, costeranno circa il 15% in più. Ma mentre assorbenti femminili e latte in polvere vengono spostati tra i prodotti assoggettati all’IVA al 10%, pannolini e seggiolini auto non vengono riassegnati, tornando così all’Iva ordinaria al 22%, un vero salasso per le famiglie che devono per forza acquistare un seggiolino per l’auto per proteggere il loro bambino o bambina dopo aver utilizzato per circa 6 mesi l’ovetto.
La norma in merito è poco chiara poichè l’ovetto è considerato un seggiolino auto 0+, pertanto dovrà aumentare anch’esso causando un ulteriore salasso anche per i neo genitori che si accingono a comprare un trio composto da culla, passeggino e appunto il comodo ovetto.
“La manovra lavora sul lato delle famiglie – evidenzia il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi – il 68% della bozza che noi abbiamo visto è di interventi a favore delle famiglie, solo l’8% è dedicato agli interventi sulle imprese”.
Bonomi evidenzia con chiarezza: “Secondo noi questa è una deficienza, perché Confindustria auspicava un sostegno alle famiglie ma la seconda parte che noi chiedevamo era uno stimolo forte di investimenti, non generici ma finalizzati. Dobbiamo agganciare le transizioni, sono ineludibili».
Staremo a vedere quali saranno le future mosse del Governo in merito a questi aumenti.
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