Ecologia

Giornata Mondiale delle Api: l’impegno di Lamborghini va oltre le quattro ruote

Tempo di lettura: 2 minuti

Il 20 maggio è la Giornata Mondiale delle Api. Istituita dall’ONU nel 2017, ha via via visto aderire sempre più aziende tra le quali si annoverano anche protagonisti del mondo dell’auto. Una è sicuramente Lamborghini, che già nel 2016 avviava un’attività di biomonitoraggio ambientale con l’installazione di un apiario nel Parco Lamborghini di Sant’Agata Bolognese. 

5 anni dopo, le arnie da otto sono diventate dodici e le api oggi sono, su per giù, circa 600.000, per 120.000 in volo sul territorio a tutto vantaggio dell’ambiente vista la loro importanza per l’ecosistema. Grazie alla fondazione dei cugini di Audi, la novità del 2021 è il nuovo alveare. Dotato di due telecamere, una interna e una esterna, permette di osservare più da vicino il comportamento di Apis mellifera, nome scientifico dell’ape comune che popola l’Europa. 

Dalle analisi delle matrici dell’alveare (miele, cera e le api stesse), l’azienda, in collaborazione con esperti in Entomologia e Apidologia, può rilevare una vasta gamma di inquinanti ambientali: i pesticidi usati in agricoltura, sul verde urbano e privato, i metalli pesanti, le sostanze aromatiche, le diossine e molti altri. Un vantaggio non solo per preservare le popolazioni del “prezioso” insetto ma soprattutto per studiare la qualità dell’ambiente circostante allo storico stabilimento del Toro. 

Giornata mondiale delle api: l’importanza per l’ecosistema

Il progetto intrapreso da Automobili Lamborghini si arricchisce infine di una ricerca sperimentale, legata al biomonitoraggio di alcune colonie di api solitarie. Queste differiscono dalle api sociali per il raggio inferiore di bottinamento (200 metri) e poiché ogni femmina accudisce la propria prole, a differenza delle api sociali che accudiscono solo la prole dell’ape regina. Le colonie, costituite da casette di canne palustri posizionate dentro il Parco Lamborghini e in prossimità della sede produttiva, permettono di monitorare aree più specifiche grazie al raggio di bottinamento inferiore e di rilevare dati ancora più efficaci nello studio dell’impatto ambientale del sito.

Il progetto di biomonitoraggio delle api si inserisce all’interno della più ampia strategia di sostenibilità ambientale che Lamborghini porta avanti dal 2009 e che ha condotto l’Azienda a ottenere nel 2015 la certificazione di sito produttivo CO2 neutrale, mantenuta anche in seguito al recente raddoppio del sito produttivo

Tommaso Corona

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Tommaso Corona

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