Categorie: Esperienze

Gestione sottosterzo – #BackToSchool

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Dopo aver ripassato le regole da osservare per una corretta posizione di guida e come comportarsi in caso di frenata di emergenza è ora di accendere il motore e proseguire il nostro corso di guida sicura #BackToSchool in compagnia della Ford Fiesta.

Questa terza lezione si occupa della corretta gestione del sottosterzo. L’esercizio che abbiamo affrontato avviene sulla rotonda per lo steering pad attraverso resine che simulano la bassa aderenza; in questo modo è possibile osservare come si crea la perdita di aderenza per l’asse anteriore. La manovra corretta per controllare il fenomeno è togliere il piede dal gas e non dare altro angolo di sterzo.

L’elettronica della vettura attraverso il sistema ESP agirà prima togliendo gas, o addirittura frenando la ruota motrice interna per dare coppia a quella con maggiore aderenza, ovvero l’esterna, e chiudere così la curva in sicurezza. Il guidatore della vettura dotata di controllo di stabilità è facilitato quindi nella manovra. Anche senza alzare il piede dal gas l’auto manterrà la traiettoria impartita dallo sterzo, senza “smusare” troppo vistosamente.

I sistemi di controllo delle trazione ASR e di stabilità ESP permettono al veicolo che ha raggiunto i limiti di aderenza di non sbandare e di mantenere le ruote in trazione, nei limiti della fisica. Il primo va a togliere potenza all’asse motrice, riportando lo slip o slittamento entro valori accettabili per permettere, il secondo sistema ESP è più complesso: agisce  frenando la ruota sull’asse con più trazione: ad esempio se l’auto va in sottosterzo l’asse anteriore ha perso trazione, quindi la centralina frena la ruota interna posteriore, che si trova, invece, in condizioni di aderenza maggiori, creando una coppia imbardante che “sterza” l’auto. Se si verifica invece una situazione di sovrasterzo sarà la ruota anteriore esterna ad essere interessata dalla frenata.

Redazione Autoappassionati.it

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