Gabriele Tarquini a fine anno, appenderà definitivamente il casco al chiodo. L’annuncio è arrivato oggi ad Adria, dove il pilota abruzzese è impegnato con Hyundai nel WTCR prima dell’appuntamento conclusivo in Russia, dal 26 al 28 novembre, per quella che sarà l’ultima gara della sua lunghissima carriera ad alti livelli.
Hyundai desidera così ringraziare il campione Gabriele Tarquini che è entrato nel team nel 2017 come capo collaudatore delle prime fasi del progetto i30 N TCR. Dopo oltre vent’anni al volante di vetture turismo da competizione, quale miglior candidato per iniziare a vincere? Le soddisfazioni sono arrivate subito: lo stesso Tarquini, sul circuito di Zhejiang, risalì dal 14° posto portando la i30 N TCR alla vittoria!
Nel 2018 il debutto del WTCR, FIA World Touring Car Cup. BRC Racing Team, uno dei primi team clienti privati a prendere in consegna la vettura, ha unito le forze con Tarquini per disputare insieme la prima delle quattro stagioni al vertice tra le auto da turismo. Un debutto da sogno nella prima stagione iniziata con due vittorie alla Race of Morocco, seguite da successi in Ungheria, Slovacchia e Giappone. La lotta per il titolo è proseguito fino in fondo alla Race of Macau, dove Tarquini ha conquistato il primo titolo mondiale di Hyundai Motorsport trionfando nella classifica piloti.
Da quel momento è partito lo sviluppo della Veloster N TCR, e poi della Elantra N TCR (modello che non viene commercializzato in Italia). Hyundai Elantra N TCR, che ha fatto il suo debutto nella stagione WTCR 2021, ha ottenuto finora quattro vittorie quest’anno, con Tarquini che è tornato sul gradino più alto del podio grazie a una bella vittoria nella Race of Spain a luglio.
Il contributo di Tarquini a Hyundai Motorsport non si limita al successo in pista. La sua lunga carriera ha contribuito a creare una cultura all’interno della divisione Customer Racing improntata alla ricerca di prestazioni sempre oltre al limite. La sua straordinaria personalità è stata fondamentale per le sue apparizioni da attore, come il ruolo da scienziato pazzo nel video di lancio di Hyundai Veloster N ETCR, e quello da cavaliere in cerca di gloria nella stagione WTCR 2020, per finire con una sorprendente imitazione del Team Principal Andrea Adamo.
“Mi sento molto triste, dopo una lunga carriera che sembrava non finire mai, pensi che questo momento non debba mai arrivare. Nella vita, tutto ha un inizio e una fine e io sono abbastanza grande per capirlo. Il WTCR è stata una serie forte negli ultimi anni, tuttavia ho faticato un po’ in qualifica. Anche se il mio ritmo di gara era ancora lì, ho deciso nella pausa tra le gare di Spagna e Ungheria che era arrivato il momento di dire ‘stop’. Era importante per me annunciare la mia decisione nella mia gara di casa in Italia: questo è il momento giusto. Non voglio ringraziare tutte le persone che mi hanno aiutato nella mia lunga carriera, perché sicuramente dimenticherei qualcuno! La lista è molto lunga, inizia dalla mia famiglia e finisce con Hyundai Motorsport. Voglio che questo sia il mio ultimo costruttore perché abbiamo fatto un ottimo lavoro insieme. Abbiamo iniziato con un foglio bianco e realizzato la Hyundai i30 N TCR, ho vinto la prima gara e il titolo per la squadra. Il nostro rapporto è molto forte. Non voglio smettere di guidare completamente, perché le corse sono come una droga per me, quindi dovrò lentamente abituarmi, perché non posso passare dal 100% a niente. Mi sto anche confrontando con Hyundai Motorsport per vedere se possiamo avere un rapporto diverso in futuro. Abbiamo raggiunto tanti risultati insieme, come il titolo piloti WTCR nel 2018, ma per me il momento clou è stata la prima gara della Hyundai i30 N TCR in Cina. La squadra aveva fatto un grande sforzo per essere lì e dovevamo vincere perché volevamo dimostrare al brand, ai fan e ai clienti di avere un’auto vincente e io volevo dimostrare a me stesso che la vettura che avevo testato e sviluppato era la macchina giusta per loro. Per questo motivo, questo momento è indimenticabile per me“
Gabriele Tarquini, per gli amici il “Cinghio”
59 anni, Tarquini è un classe 1962, ha iniziato la sua carriera nei kart, nel lontano 1972, con la soddisfazione del titolo mondiale. Passò dalla F3 alla F3000 per poi arrivare in Formula 1, dove alternò diverse sfortune che lo portarono, dopo 78 GP, a buttarsi nel mondo delle vetture da competizione a ruote coperte. Scelta saggia che, dal 1987 a oggi, lo hanno portato a schierarsi in circa 700 gare a bordo delle vetture di molti costruttori. Ricordiamo i titoli con Alfa Romeo nel British Touring Car Championship del 1994, dell’European Touring Car Championship, sempre con Alfa Romeo, nel 2003, e del WTCC con la Seat Leon TDi.
Poi le soddisfazioni in Hyundai, Casa al debutto delle competizioni sportive con il brand N e che Tarquini ha contribuito a portare da subito ai livelli più alti.
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