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Secondo la Francia servono più batterie in Europa per contrastare i cinesi

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Dalla Francia arriva una netta presa di posizione riguardo la transizione elettrica. A farsi sentire è l’associazione ambientalista Transport & Environment, che ha etichettato le case automobilistiche europee come incapaci di aumentare l’offerta di BEV, in quanto esitare potrebbe portare società estere a conquistare la maggior parte del mercato di massa in Europa.

Il ministro francese dell’economia, Bruno Le Maire, ha lanciato l’ipotesi di varare delle contro misure per contrastare la concorrenza cinese, con iniziative volte a promuovere ed accelerare la produzione di batterie nel Vecchio Continente.

Più batterie in Europa per la Francia, proteggendo la produzione locale

Tutelare la produzione locale, questo è il primo monito lanciato dal ministro transalpino dell’economia, Bruno Le Maire, che trova il consenso dall’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, su componenti come le batterie. La Maire ha detto:

Bisogna favorire la produzione e l’impiego di accumulatori prodotti con basse emissioni di anidride carbonica, rispetto ad altri provenienti da Paesi con minori garanzie sulla produzione di energia pulita. Stati Uniti e Cina stanno perseguendo politiche protezionistiche aggressive e quindi è necessaria una risposta europea. O si riesce a far cambiare loro idea o non c’è ragione perché la Francia e l’Europa non facciano altrettanto. Per il bene dell’ambiente e dell’economia. Non possiamo perdere neppure un giorno, perché ogni giorno perso è un mercato perso, ed i mercati persi sono quelli più difficili da riconquistare. Il governo francese continuerà a sostenere l’industria automobilistica nazionale, e la produzione in loco, attraverso un massiccio piano d’investimenti da qui al 2030”.

Della stessa opinione è il CEO di Valeo, Christophe Perrat, che ha detto:

Dobbiamo accelerare la produzione di auto elettriche in Europa, in modo da ottenere quelle economie di scala che ci consentano di competere con i produttori cinesi, che sull’elettrico hanno puntato prima di noi e che possono contare su un enorme mercato domestico”.

Angelo Petrucci

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Angelo Petrucci
Tag: Elettrico

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