Ci eravamo lasciati in Bahrain con la speranza di rivedere Rosberg ai livelli del 2014, per dare un po’ di pepe ad un campionato che pareva già nelle mani di Hamilton.
Nico in questo week-end in Spagna è stato semplicemente il migliore. Per la prima volta in stagione è stato davanti al compagno di squadra a fine gara, e nel week-end è apparso sempre il più veloce. Ora la speranza è che sia definitivamente tornato in palla per insidiare Lewis nella lotta al titolo mondiale. Nico è scattato benissimo al via e ha optato per 2 soste (M,M,H) gestendo il vantaggio sugli avversari, poi allungando il secondo stint su gomma media, si è garantito un finale su gomma dura dove poteva controllare un eventuale ritorno di Hamilton che di fatto non è mai stato possibile.
Un Hamilton sottotono nonostante la seconda posizione finale. Parte male e si ritrova dietro Vettel nelle prime fasi di gara. Non riuscendo a sopravanzare il pilota ferrarista in pista, la Mercedes gli ha diversificato la strategia e fatto compiere all’inglese 3 soste (M,M,H,M) con un terzo stint su gomma Hard dove l’inglese ha fatto davvero la differenza in termini di prestazioni sulle Ferrari, consentendogli di superare persino Rosberg. Questa scelta di fatto lo ha costretto ad un ulteriore sosta per rimontare pneumatici a mescola media e terminare la gara in sicurezza ma alle spalle del compagno di squadra.
La Ferrari non sorride affatto, e la delusione nel volto del team principal Maurizio Arrivabene a fine gara è stata evidente.
Le premesse e le aspettative che si erano create attorno al nuovo pacchetto di aggiornamenti, che faceva il suo esordio in Spagna, erano alte in quanto si parlava di un recupero di circa 4 decimi al giro rispetto alla concorrenza. La realtà alla bandiera a scacchi è che la Ferrari ha patito il distacco più ampio dall’inizio del mondiale: ben 45 secondi. Sebastian Vettel era partito bene, e aveva illuso, ma la realtà soprattutto con gli pneumatici più duri è che la Mercedes è di un altro pianeta, almeno al momento. Il tedesco ha sì ottenuto il podio (per la Ferrari il quinto consecutivo), ma il fatto di non aver mai veramente potuto lottare per la vittoria, ha dato una bella botta al morale di chi sperava di aver colmato ulteriormente il gap con questi aggiornamenti. Inoltre, la strana strategia applicata alla gara di Raikkonen non gli ha permesso di arrivare a sopravanzare Bottas nel finale facendo chiudere al quinto posto la gara di Kimi. Ora, intendiamoci, non è tutto da buttare, anzi, ma il lavoro da fare per raggiungere le Mercedes appare ancora enorme soprattutto nelle piste dove conta molto la trazione.
Buona la gara di Bottas quarto al traguardo e di Felipe Massa sesto con la Williams. A punti anche Ricciardo e Grosjean autori di una gara dignitosa visto il mezzo a disposizione. Ancora fuori dai punti le McLaren-Honda: Fernando Alonso nel Gran Premio di casa si è ritirato per un problema ai freni e Jenson Button ha chiuso 16esimo doppiato.
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