È inutile girarci intorno, qualcosa non va in casa Ferrari. Appare ormai evidente, perché i risultati viziati dalle sfortune di Hamilton in Azerbaijan e Austria, dove Vettel aveva guadagnato dei punti sul pilota inglese, avevano un po’ portato a sopravvalutare le prestazioni della rossa, perché si era portati a vedere il bicchiere mezzo pieno, mentre nel GP Gran Bretagna sono emersi in maniera più preoccupante i rivali della Mercedes.
I dati ci dicono che Vettel non vince un Gran Premio da Montecarlo, mentre Hamilton nelle ultime 4 gare ha trionfato 2 volte.
Se consideriamo che la sfortuna in Azerbaijan ha privato Lewis di una vittoria scontata, e nella gara successiva la penalizzazione in Austria di 5 posizioni per la sostituzione del cambio, appare evidente che il -1 che Vettel ha ancora di margine su Hamilton sia quasi oro che cola.
Siamo ormai al giro di boa del campionato visto che si sono già disputati 10 Gran Premi e il bilancio di vittorie tra Ferrari e Mercedes parla chiaro: 3 vittorie Ferrari con Vettel, 6 vittorie Mercedes di cui 4 sono targate Hamilton e 2 da Bottas.
Ovviamente nel Gran Premio di Silverstone la Ferrari è stata molto sfortunata, ma come si sa la ruota della fortuna gira, e stavolta ha presentato il conto a Maranello, ed è stato un conto salato.
A mio avviso una chiave del Mondiale sarà il Gran Premio di Ungheria, che è un tracciato molto simile a Montecarlo dove la Ferrari vinse e ottenne la pole position. Se tra 2 settimane la Mercedes dovesse trionfare con margine, allora sarebbe una situazione preoccupante e farebbe andare in ferie tutti la Scuderia Ferrari sicuramente con un altro umore rispetto a come era iniziata la stagione.
Restano inoltre da sciogliere i nodi relativi al mercato piloti. Al momento sia Vettel che Raikkonen sono a scadenza di contratto alla fine della stagione, e non è un mistero che a 30 anni Sebastian debba valutare bene dove correre se vuole vincere altri titoli mondiali.
Se la Ferrari sarà in grado di fornirgli una monoposto vincente sono convinto che si andrà verso il rinnovo di contratto, altrimenti e in maniera del tutto legittima Vettel potrebbe decidere di guardarsi attorno, visto che anche Hamilton è a scadenza di contratto.
Diversa la situazione di Kimi, che appare sempre il compagno ideale di Vettel, ma l’età anagrafica avanza, le prestazioni sono sempre altalenanti, e seppur non si discutono minimamente le capacità del finlandese, la Ferrari potrebbe decidere di cambiare la seconda guida, magari con una giovane promessa come Leclerc che sta facendo sfracelli in F2.
Tutto questo se diamo per scontato il rinnovo di Vettel, cosa che scontata a mio avviso non è.
Ecco perché una buona gara in Ungheria è fondamentale, per ridare il sorriso a tutti, per avvicinare Vettel alla Ferrari e viceversa, perché l’obiettivo comune è quello di riportare il titolo mondiale a Maranello, e aumentare dubbi, malumori e incertezze sul futuro non aiuterebbero, specie con una Mercedes così agguerrita.
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