Categorie: Tecnologia

Ford sperimenta la comunicazione automatica tra auto

Tempo di lettura: 2 minuti

Ford Motor Company ha partecipato alla sperimentazione di una nuova tecnologia che permette di avvisare i guidatori del rallentamento dei veicoli che lo precedono.

Questa “luce di stop elettronica”, che si avvale delle tecnologie di comunicazione wireless auto-auto, è particolarmente efficace in condizioni di scarsa visibilità, come nel traffico o in curva.
La tecnologia è uno dei 20 sistemi potenzialmente candidati a essere implementati in futuro che Ford ha sperimentato nell’ambito del progetto Safe Intelligent Mobility – Testfield Germany (simTD), una ricerca durata quattro anni e portata avanti in Germania da diverse case costruttrici.
In caso di frenate d’emergenza, la tecnologia “Electronic Brake Light” trasmette un segnale agli altri veicoli per segnalare l’improvviso rallentamento. Lo studio ha dimostrato che questo sistema permette ai guidatori di reagire con maggiore tempestività e di iniziare prima la frenata, evitando incidenti o riducendone in ogni caso le conseguenze.
Nel corso della presentazione dei risultati del progetto simTD, svoltasi oggi a Francoforte, in Germania, sono state effettuate alcune dimostrazioni dei dispositivi oggetto della sperimentazione, alcuni dei quali progettati e sviluppati da Ford.
Il progetto simTD, conclusosi a dicembre 2012, è stato portato avanti sia in pista che sulle strade intorno a Francoforte, e ha coinvolto 500 collaudatori che hanno guidato 120 veicoli, tra cui 20 Ford S-MAX, percorrendo più di 1,6 milioni di chilometri in 41.000 ore.Le S-MAX che hanno partecipato al progetto sono dotate di tecnologie di comunicazione auto-auto e auto-infrastrutture. Ford ha anche provato tecnologie come l’Obstacle Warning, che avvisa i guidatori della presenza di ostacoli sulla strada, e il Traffic Sign Assistant, che trasmette in auto i messaggi dei centri di monitoraggio del traffico. La sperimentazione della tecnologia Electronic Brake Light è stata sviluppata e supervisionata dagli ingegneri del Centro Europeo di Svilluppo Ford di Aachen, in Germania.

Il progetto simTD ha permesso la sperimentazione, di molte tecnologie, tra le quali:
Public Traffic Management (gestione pubblica del traffico), che offre al guidatore una proiezione precisa delle condizioni del traffico, sulla base di dati raccolti in tempo reale tramite l’analisi del comportamento degli altri veicoli, così da conoscere in qualsiasi istante l’impatto del traffico sul proprio tragitto
In-car Internet Access (accesso a Internet in auto), che permette al guidatore di ricevere diverse informazioni dalla rete, per esempio verificare la presenza e la disponibilità di spazi gratuiti di parcheggio, o ricevere in tempo reale le immagini raccolte dalle telecamere autostradali Leader globale nella ricerca sulla comunicazione auto-auto e auto-infrastrutture, Ford partecipa anche all’analogo progetto DRIVE C2X, supportato dalla Commissione Europea, e al Safety Pilot Model Deployment negli USA, portato avanti con la collaborazione dell’Università del Michigan utilizzando più di 2.800 veicoli.

I risultati di tutti questi programmi permetteranno di raggiungere l’obiettivo di uno standard internazionale per le piattaforme hardware e i protocolli di comunicazione auto-auto e autoinfrastrutture, accelerando l’implementazione e massimizzando l’efficacia di questa tecnologia in tutto il mondo.
Il programma simTD è stato portato avanti in Germania da costruttori, fornitori, aziende di telecomunicazione, istituti di ricerca e autorità pubbliche tedesche. Il Ministero Federale dell’Economia e della Tecnologia, e il Ministero Federale dell’Educazione e della Ricerca hanno supportato il progetto finanziandolo con 30 milioni di euro.
Il progetto, costato circa 53 milioni di euro, è stato inoltre supportato dal Ministero Federale dei Trasporti e dello Sviluppo Urbano, e dallo stato federale dell’Assia. Al consorzio hanno partecipato rappresentanti di Audi, BMW, Daimler, Ford, Opel, Volkswagen, Bosch, Continental, Deutsche Telekom, operatori regionali di infrastrutture di comunicazione, le università di Monaco, Berlino e Würzburg, e l’Istituto Fraunhofer.

Mauro Giacometti

Classe 88. Automotive Engineering. Mi piace la musica, ma… non quella bella, principalmente quella di cattivo gusto e che va di moda per poche settimane. Amo sciare, ma non di fondo: non voglio fare fatica. La mia auto ideale? Leggera, una via di mezzo tra una Clio Rs e una Lotus Elise. Ma turbo! Darei una gamba per possedere una “vecchia gloria” Integrale.

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Mauro Giacometti

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