Prove su strada

Ford Kuga Hybrid: Prova su strada, interni, prezzi e concorrenti

Tempo di lettura: 7 minuti

Ford amplia la gamma Kuga con l’introduzione della motorizzazione full-hybrid, in grado di offrire oltre quasi 1.000 km di autonomia in modalità ibrida ed elettrica tra un rifornimento e l’altro, senza la necessità di utilizzare una fonte di alimentazione esterna per ricaricare la batteria al contrario della variante Plug-In da noi provata.

La terza generazione di Ford Kuga è ormai diventata il SUV più famoso in Europa, complici le vendite generose ottenute negli anni e l’abilità di questo modello nel cambiare continuamente “faccia”, adattandosi ai nuovi trend e ai gusti dei clienti. Per la Kuga è presto per parlare di elettrico puro ma non se parliamo di elettrificazione, anzi: le ibride, sono auto ormai al centro dell’attenzione, non solo mediatica, visto che anche le autorità del bel paese sembrano aver capito che è ora di svecchiare il parco circolante, oltre a tutti i benefici legati all’acquisto di questa tipologia di alimentazione.

Vediamo come si comporta su strada, quanto consuma e quanto spazio ha a bordo la nuova Ford Kuga Hybrid nell’allestimento ST-Line X con il motore 2.5 da 190 CV.

Esterni e interni Ford Kuga ST-Line X: look sportiveggiante e tanto spazio

Una vettura dal design aggressivo con questo allestimento ST-Line X, notoriamente dedicato ai più sportivi rispetto alla raffinata Vignale o all’altrettanto curata Titanium, proposta come entry level della gamma. Si notano paraurti dal piglio sportivo, specie al posteriore, dove il doppio terminale di scarico fa la sua figura, mentre il colore che le dona molta eleganza.

I fari sono i Quad LED adattivi e predittivi molto scenografici, mentre è assente lo Sport Pack ST-Line che, solo sulle omonime versioni, per 750 euro aggiunge cerchi in lega da 19″ Black Design, spoiler posteriore maggiorato e pinze freno rosse.

Dentro, invece, la nuova Kuga cambia volto con il debutto del display digitale da 12,3″, già visto su Puma e poco riconfigurabile a nostro avviso, coadiuvato da un utile head up display. Mentre il SYNC 3 è sempre un’ottima conferma, infotainment che viene arricchito dalle funzioni dedicate al sistema ibrido: in una delle nuove schermate, consente di monitorare i flussi di energia tra motore elettrico, batterie e motore termico. Il display è compatibile con Apple CarPlay e Android Auto. Per la prima volta, a bordo della nuova generazione di Kuga è presente il modem integrato FordPass Connect, trasformando così il SUV in un Wi-Fi hotspot con connettività disponibile fino a un massimo di 10 dispositivi

Tutto il resto della plancia è in ordine, così come sul tunnel centrale risultano funzionali i comandi delle modalità di guida e di altre funzioni. Rivedibile il funzionamento del rotary del cambio automatico, che non fa intuire la posizione se non la si osserva continuamente in manovra, al contrario di una leva classica o di pulsanti sagomati.
Il volante è ricco di comandi, forse fin troppi tasti, e, sulla versione ST-Line X in prova, viene rifinito dalle sportive impunture rosse.

Con una lunghezza di 4,62 metri, una larghezza di 1,88 metri e un’altezza di 1,67 metri, oltre a un passo generoso che permette di stare più comodi a bordo, la Ford Kuga ha dimensioni che sono aumentate rispetto al passato, grazie agli 8,9 i centimetri in più nel senso longitudinale, cui seguono 2 centimetri in più di passo. Spaziosi e pratici gli interni della Ford Kuga, grazie all’aumento delle dimensioni, che si traduce in maggiore spazio, pari anteriormente a 4,3 cm in più per le spalle e 5,7 cm per le sedute rispetto al modello in uscita, mentre, per i passeggeri posteriori, in 2 cm in più di spazio per le spalle e di 3,6 cm per le sedute.

Nonostante un’altezza inferiore rispetto alla generazione precedente, la nuova Kuga ha guadagnato 1,3 cm in più di spazio per gli occupanti dei sedili anteriori e 3,5 cm per quelli seduti posteriormente.
Utile anche il fatto che l’intera seconda fila di sedili (anch’essa dalla seduta riscaldata) può essere spostata in avanti o reclinata, aumentando lo spazio di carico fino a 67 litri. Il portellone è elettrico apribile anche con il movimento del piede (Hands Free Liftgate: 500 euro a richiesta). La capacità di carico parte da 405 litri.

I materiali, infatti, non catturano l’attenzione per la bellezza o la qualità dei trattamenti, i pannelli porta presentano plastiche molto cheap per il segmento, ma risultano robusti e affidabili nel tempo, con il solo accenno di carattere dato dal fascione sul cruscotto. Rumorosa all’apertura/chiusura delle porte l’ingegnosa la protezione “Edge protector”. Ottimo, infine, lo spazio che Ford ha dedicato al stivaggio degli oggetti a bordo, chiavi, bottiglie trovano sempre spazio, così come lo smartphone, con ricarica wireless, sempre di serie.

Alla guida della Ford Kuga Full Hybrid 190 CV AWD: benissimo in città, ma anche in autostrada

La Kuga ibrida può percorrere, in elettrico, pochi km, al contrario della Plug-in che permette percorrenze elettrificate di 50km circa. Però in tante occasioni vi farà comodo veleggiare a filo di gas con il motore termico spento.

Sul fronte delle prestazioni, la nuova Kuga, con il motore ibrido HEV, si dimostra anche sportiva: lo 0-100 km/h registra 9,1 secondi, mentre la velocità massima è di 196 km/h. Ok, l’accelerazione non è bruciante, ma con il funzionamento combinato la Kuga si muove bene, anche se va segnalata una certa rumorosità del 2.5 aspirato a benzina che penetra forse troppo in abitacolo, in antitesi con il “piacere” di guidare in silenzio, in elettrico.

Il cambio automatico, un CVT, dimostra i suoi limiti solo quando si spinge a fondo sul pedale dell’acceleratore, con il classico “effetto scooter”, altrimenti si comporta bene e risulta comodo per i lunghi viaggi. La funzione di simulazione cambio marcia, attivabile nelle modalità di guida Normal o Sport, regola automaticamente i giri del motore al variare della velocità del veicolo, in modo da ridurre quella sensazione di effetto “elastico” spesso associata alle trasmissioni a variazione continua CVT. Mancano i pratici paddle al volante. Utile la funzione hold, che ferma il trascinamento al semaforo.

Giocando con le modalità di guida, che sono 5 (Normale, Eco, Sport, Active, cioè superfici a bassa aderenza, e Trail, per neve e sabbia), la Kuga cambia carattere, ma non aspettatevi miracoli, specie in off-road: la trazione è sì integrale (una delle poche full hybrid), ma rimane un SUV ottimo per la neve e le strade bianche, poco più, complice l’altezza da terra non da primato.

Piace lo sterzo progressivo, una garanzia per quasi tutte le Ford, anche se leggero e non sempre prontissimo. Il SUV della Casa americana, infatti, propone un comando molto preciso e ben parametrato all’andatura, che sia all’interno del traffico cittadino o su un curvone autostradale. Poco vuoto al centro, lo sterzo della Kuga stupisce, risultando un piacere per le mani, complice anche l’ottima posizione di guida, ampiamente regolabile per tutte le preferenze.

Morbido, ma non “molle”, l’assetto della vettura, capace di assecondare bene l’auto anche ad andature più sostenute, oltre che in un leggero offroad, non è dei più clementi sulle asperità cittadine e sui dossi.

Anche se un po’ più rumoroso di quanto ci si potesse aspettare, il propulsore è sicuramente da annoverare tra i punti di forza di quest’auto, che fa del “dolce viaggiare” uno dei suoi punti cardine.

Ibrido di mezzo: la giusta soluzione?

Dopo aver provato la Ford Kuga Mild Hybrid Diesel e la Kuga Ibrida Plug-In, finalmente abbiamo in prova la versione intermedia: la Kuga Hybrid è inoltre la prima Ford a combinare un propulsore elettrificato con la tecnologia Ford Intelligent All-Wheel Drive per un’esperienza di guida ottimizzata e una trazione superiore.

Di semplice gestione, la batteria da 1,1 kWh di Kuga Hybrid si ricarica automaticamente sia grazie al motore a benzina con ciclo Atkinson da 2.5 litri sia utilizzando la ricarica rigenerativa durante la marcia o recuperando l’energia altrimenti dispersa della frenata. L’energia immagazzinata alimenta il motore elettrico per migliorare le performance, l’efficienza nei consumi di carburante o fornendo una guida in modalità completamente elettrica. Kuga Hybrid passa automaticamente da una configurazione all’altra in base allo scenario di guida.

Secondo Ford la possibilità di percorrere oltre 1.000 km con un solo pieno di carburante, rende Kuga Hybrid una valida alternativa ai propulsori Diesel. Alla prova dei fatti con un’efficienza nei consumi (circa 15 km/l nel misto) insieme a un serbatoio da 54 litri, l’autonomia totale di Kuga Hybrid è maggiore del 30% rispetto a quella della versione Plug-In Hybrid, ma non arriva ai mille dichiarati.

Senza la necessità di utilizzare una fonte di alimentazione esterna per ricaricare la batteria, Kuga Hybrid offre una scelta interessante per i clienti che desiderano un gruppo propulsore elettrificato, ma che hanno un accesso limitato a soluzioni di ricarica esterne a casa o nei luoghi di lavoro, così come a coloro che desiderano avere sia i vantaggi dell’elettrificazione, sia quelli dell’Intelligent All-Wheel Drive.

Infatti Ford ha fatto un ulteriore passo avanti, introducendo la tecnologia di disconnessione dell’AWD sulla Kuga, anche sulla nuova Kuga Hybrid. La tecnologia utilizza l’intelligenza artificiale per disattivare l’Intelligent All-Wheel Drive, consentendo un efficiente consumo di carburante, per poi riconnettersi con la rapidità di un battito di ciglia, quando individua la necessità di fornire una maggiore aderenza su strada. L’Intelligent All-Wheel Drive misura il modo in cui le ruote dell’auto aderiscono alla superficie stradale e può regolare l’erogazione della coppia tra gli assali per una maggiore aderenza.

Sebbene condizioni di guida su superfici scivolose possano presentarsi in qualsiasi momento dell’anno, l’Intelligent All-Wheel Drive offre il massimo supporto durante i mesi invernali, quando pioggia, neve e ghiaccio rendono molto spesso le superfici stradali più impegnative da affrontare. C’è poi da considerare il risparmio di carburante grazie a questa tecnologia: non usare la trazione 4×4 quando non è necessario permette infatti di risparmiare fino al 6,5% di carburante. Le regolazioni che richiedono meno di 20 millisecondi. In situazioni in cui le ruote anteriori non hanno trazione, il sistema può persino inviare il 100% della potenza alle ruote posteriori.

Infine vi consigliamo invece di scaricare l’app FordPass: vi basterà il numero di telaio per registrarvi e tenere sotto controllo tutti, ma proprio tutti i parametri, specie nel caso vogliate optare per una versione ibrida.

Grandi passi avanti, poi, sul fronte degli ADAS. La Kuga da noi provata è dotata di Co-Pilot Pack, un optional da 1.000 euro che comprende cruise control adattivo con funzione Traffic Jam, riconoscimento limiti velocità, monitoraggio della stanchezza del conducente, avviso punto cieco nello specchietto, assistenza automatica al parcheggio, telecamera anteriore e posteriore e l’utilissimo Door edge protector. Di serie, la nuova Kuga propone invece la frenata automatica d’emergenza, mantenimento linea di corsia, fari fendinebbia a LED, chiamata automatica d’emergenza (eCall) e il limitatore intelligente di velocità.

Prezzo e concorrenti Ford Kuga ibrida plug-in

La Ford Kuga “termica” parte dal prezzo di 26.800 euro al netto delle promozioni, mentre per la versione da noi provata, Kuga Hybrid 190CV CVT AWD ST-Line X, più accessoriata, ed esteticamente più sportiva, il listino è di 39.750 euro, sempre al netto dei nuovi incentivi statali rivolti alle vetture elettrificate.

Aggiungendo alcuni optional come Technology Pack (Fari anteriori QUAD LED adattivi e predittivi, Head Up Display + 750 euro), Co-Pilot Pack (ACC con Stop & Go e Traffic Jam, Speed Sign Recognition, Monitoraggio della stanchezza del conducente, BLIS, Active Park Assist, Telecamera anteriore e posteriore, Door edge protector +1.000 euro), Winter Pack (Sedili anteriori e posteriori riscaldabili, sbrinatore rapido, volante riscaldabile +750 euro), Tetto Panoramico Apribile Elettricamente +1.250 euro, Antifurto +400 euro si sale a quota 45.000 euro.

Tra le concorrenti, del segmento di appartenenza, alcune si stanno elettrificando, altre no, con colpevole ritardo. Tra le prime, con prezzi e lunghezze variabili in base alla marca, troviamo le PHEV: Citroen C5 Aircross Hybrid, DS 7 Crossback E-Tense 4×4, Jeep Compass 4xe, Opel Grandland X e Peugeot 3008 Hybrid (anche 4×4), ma rimanendo sulle Mild/Full Hybrid e dimenticandoci dello scomodo cavo elettrico troviamo la Lexus UX 250h, la Subaru Forester 2.0eBoxer e Toyota Rav4 2.5HV.

Redazione Autoappassionati.it

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