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Ford: interni dei veicoli a prova di igienizzanti per le mani

Tempo di lettura: 2 minuti

Ford si impegna a garantire che gli interni dei propri veicoli possano durare più a lungo nonostante l’utilizzo di sostanze chimiche che possono danneggiarli. Questo grazie a numerosi test realizzati in condizioni estreme.

Se per combattere la diffusione del Coronavirus gli igienizzanti mani a base di etanolo si sono rivelati molto utili e vengono tutt’ora largamente impiegati, questi possono invecchiare in modo prematuro l’interno delle automobili. Gli agenti chimici presenti nei sanificanti per le mani, infatti, possono produrre reazioni a contatto con le superfici che ne provocano l’usura prematura.

L’impegno Ford per prevenire danni

Gli ingegneri dell’Ovale Blu, dopo aver realizzato un filtro antipolline e antivirus, sono stati incaricati di testare nuovi prodotti sui materiali utilizzati all’interno dei veicoli Ford. Sulla base dei risultati dei test, la costituzione chimica dei rivestimenti protettivi può essere riformulata per garantire che gli interni rimangano intatti, indipendentemente dalle sostanze con cui entrano in contatto.

Mark Montgomery, Senior Materials Engineer presso Ford Europe, dichiara

 Già da alcuni anni avevamo notato l’uso crescente del disinfettante per le mani e, quindi, lo avevamo introdotto nei nostri test da molto tempo ormai. Anche il prodotto apparentemente più innocuo può causare problemi quando entra a contatto con le superfici, ma sostanze come i disinfettanti per le mani, le creme solari e i repellenti per gli insetti possono essere particolarmente dannosi”.

Attenzione: non basta il gel igienizzante per eliminare i germi

Anche se il disinfettante aiuta a uccidere i germi presenti sulle mani, non significa che il resto del veicolo ne sia privo, soprattutto se condiviso con altre persone. Per questo motivo è importante sanificarla in toto. E’ consigliabile, tuttavia, non utilizzare prodotti contenenti candeggina, perossido di idrogeno o ammoniaca poiché possono danneggiare i rivestimenti antiriflesso o antimpronta della vettura.

Jenny Dodman, Chief Medical Officer, Ford Britain, afferma

“Particolare attenzione dovrebbe essere prestata alle aree che vengono toccate più frequentemente come il volante, le maniglie, la leva del cambio, eventuali pulsanti o schermi touch, aste dei tergicristalli, braccioli e dispositivi di regolazione del sedile”.

Naomi Ventura

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Naomi Ventura
Tag: Ford

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