Esperienze

Ford Driving Skills For Life: la nostra esperienza alla tappa di Torino

Tempo di lettura: 4 minuti

Il Ford Driving Skills For Life (DSFL) è un evento gratuito realizzato e promosso da Ford. Si tratta di un programma di training rivolto ai neopatentati (e non solo) grazie al quale si può imparare a conoscere e riconoscere pericoli e insidie della strada, ma anche apprendere tecniche di guida sicura.

Il programma Ford Driving Skills For Life nasce negli USA nel 2003 grazie alla Ford Motor Company Fund, alla GHSA (Governors Highway Safety Association) e a un gruppo di esperti in sicurezza stradale per rendere consapevoli e responsabilizzare i giovani alla guida.

Questo perché dalle più recenti statistiche risulta che gli incidenti stradali sono la prima causa di morte giovanile in Europa e nel resto del mondo a cui si aggiungono l’eccesso di velocità, l’inosservanza della segnaletica, mangiare e bere alla guida e, sempre di più, l’utilizzo dello smartphone.

Grazie agli investimenti di Ford e i successi ottenuti negli Stati Uniti, il DSFL è stato portato in Europa nel 2013 e da allora circa 30.000 ragazzi, di cui più di 3.000 in Italia, hanno avuto la possibilità di parteciparvi sotto la guida di istruttori professionisti.

Tra le due tappe DFSL previste in Italia per il 2019, noi abbiamo partecipato a quella ospitata nel mese di maggio al Lingotto Fiere di Torino. L’evento ha inizio con la registrazione di tutti i partecipanti per poi ritrovarsi in aula a discutere del programma e di quello che si andrà ad affrontare nei quattro diversi stand predisposti per l’occasione.

1° Stand – Sessione tecnica e teorica

All’interno del primo stand, ad accoglierci troviamo una bellissima e “sobria” Ford Mustang cabrio che l’istruttore prende a modello per fornirci una serie di nozioni base su diversi temi come: componenti del motore, controllo del livello dell’olio e corretta lettura degli pneumatici.                   

In un secondo spazio, a bordo di una Ford Fiesta, è stato possibile vedere in azione l’Active City Stop; si tratta di un sistema di frenata intelligente in grado di monitorare continuamente (100 volte al secondo) la strada per limitare incidenti a basse velocità.

Ma la cosa che più ha attirato la mia attenzione è stata la presenza di un TIR con delle biciclette poste a varia distanza intorno ad esso. La mia faccia perplessa e i miei dubbi hanno subito trovato risposta nella spiegazione fornita da uno degli istruttori: punto cieco. Ho così scoperto (e provato in prima persona a bordo del gigante) che il punto cieco è quello spazio per cui i camionisti, in prossimità del veicolo e sebbene dotati di multipli specchietti, non hanno la possibilità di scorgere gli utenti della strada più piccoli come pedoni, ciclisti, motociclisti o vetture.

2° Stand – Sessione distrazioni e riconoscimento dei pericoli

Nel secondo stand abbiamo affrontato alcune interessanti prove: in primis l’esecuzione di un percorso stretto, delimitato da conetti e intriso di ostacoli due volte, una tenendo gli occhi sulla strada e la seconda scrivendo un messaggio al telefono o leggendo un testo scritto. Al di là del fatto che, fiera della mia performance, non ho fatto cadere un solo conetto entrambe le volte, questa prova in realtà ci fa capire qual è l’impatto dell’utilizzo degli smartphone al volante in termini di distrazione e relative conseguenze, non solo per se stessi ma anche per gli altri utenti stradali. A tal proposito Ford ha realizzato una ricerca in Europa su un campione di 7.000 giovani tra i 18 e i 24 anni in cui emerge che 1 giovane su 4 utilizza lo smartphone alla guida, sebbene il 95% di essi sia consapevole dei rischi che corre.                                                                 

C’è poi la star dell’evento, novità del Ford Driving Skills For Life 2019: il progetto Share The Road, una campagna promossa da Ford volta a stimolare la pacifica e armoniosa convivenza sulle strade tra tutti gli utenti che ne usufruiscono, in particolar modo i ciclisti che sono più di 250 milioni solo in Europa. In questa sezione gli istruttori ci mostrano, a bordo di una vettura, sia qual è il modo corretto di scendere dall’auto sia quello corretto di affiancare e/o superare un ciclista affinché si possano prevenire incidenti.

È prevista inoltre la Wheelswap VR Experience, un’esperienza di realtà virtuale in cui ci si può calare sia nei panni di un’automobilista che in quelli di un ciclista per avere una prospettiva diversa di ciò che può accadere lungo le strade.

3° Stand – Sessione percezione e gestione della velocità e degli spazi

Arrivati al terzo stand, secondo me il più divertente, siamo pronti a sperimentare su noi stessi cosa significa guidare in condizioni non ottimali; Ford ha infatti realizzato 4 diverse Suit in collaborazione con un’azienda tedesca, ovvero delle tute speciali per emulare stati alterati delle normali condizioni fisiche:

 – Hangover Suit, per simulare gli effetti di “una notte da leoni”

– Drug Driving Suit, che simula le alterazioni da droghe

– Drink Driving Suit, per simulare lo stato di ebbrezza

– Ford Sleep Suit, che simula gli effetti dell’eccessiva stanchezza

Per gli amanti dell’adrenalina come me, invece, imparare a controllare il sovrasterzo è senz’altro la parte più divertente della giornata. A bordo di una vettura in cui vengono montate ruote lisce per facilitare la sbandata, l’istruttore ci insegna come controsterzare e ridare gas una volta tornati in direzione di marcia per recuperare il controllo dell’auto in caso di perdita di aderenza.

4° Stand – Sessione guida della vettura

Nel quarto e ultimo stand, ci mettiamo alla prova in un breve percorso creato appositamente per imparare a gestire la velocità e affrontare potenziali ostacoli o pericoli sulla strada attraverso una frenata di emergenza. Si tratta di un rettilineo suddiviso in una prima fase di accelerazione e una seconda fase di frenata brusca con sterzata verso destra o sinistra per evitare l’ostacolo posto alla fine del rettilineo.

Non avendo mai partecipato prima d’ora ad un evento simile, ritengo che il Ford Driving Skills For Life sia un’esperienza tanto utile e divertente quanto importante ai fini di sensibilizzare i giovani neopatentati e, in generale, tutti gli automobilisti sui rischi in cui si può incorrere assumendo comportamenti inappropriati alla guida.

Concludo rassicurando che chi non potesse presenziare agli eventi e fosse interessato ai corsi, Ford mette a disposizione lezioni online, disponibili anche in italiano, sul sito www.drivingskillsforlife.it.

Naomi Ventura

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Naomi Ventura

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