Dal 2017, quando Ford Italia esordì alla Milan Games Week esplorando un territorio molto interessante e in continua evoluzione, l’interesse verso il mondo del gaming si è via via rafforzato fino ai giorni nostri. L’ultima novità è la partnership con la PLB World, dove la P sta per Power, la L per Leadership e la B per Balance, l’azienda milanese fondata nel 2020 da un’idea di Christian Vieri e Bernardo Corradi,
Una realtà già molto affermata degli eSports e che vuole promuovere a Milano un’idea diversa di uguaglianza e inclusività. Non manca molto a vedere riconosciuti gli eSports come disciplina sportiva, basti pensare al fenomeno eSports Series paralleli alla F1, ed è in questo orizzonte che si muove la PLB ora a braccetto con Ford Italia.
Per chi ancora non lo conoscesse, PLB World entertainment hub è uno spazio di oltre 700 mq a pochi passi dalla Stazione Centrale di Milano (in Viale Francesco Restelli, 3) dove chiunque lo desidera può noleggiare una postazione di computer gaming, simulatori o semplici postazioni di gioco per divertirsi o per migliorare le sue skill. L’Ovale Blu supporta da anni il mondo del gaming e ora lo farà anche presso la struttura di Milano.
L’hub, che si sviluppa sul format di “healthy gaming” per la formazione dei giovani talenti attraverso programmi di ricerca, sviluppo e valorizzazione personale, è accessibile a tutti grazie a un modello di integrazione totale in grado di combinare esperienze digitali e fisiche con l’obiettivo di ridurre le diseguaglianze di ogni tipo, attraverso il mondo del virtual game. In quest’ottica rientra l’attività di Corporate Social Responsibility (CSR) che vede Ford in prima linea a livello mondiale. Nel 2019, ricorderete, è nato il team Fordzilla, impegnato a competere ai massimi livelli sul palcoscenico delle corse virtuali di tutta Europa.
Del 2020 è, invece, la Fordzilla P1, concept car virtuale della quale un esemplare in scala 1:1 viene oggi conservato presso il Mobility City di Saragozza in Spagna. Dopo la pausa dovuta alla pandemia, nel 2022 è ricominciata la corsa alla parità e all’uguaglianza, temi difficili da associare al mondo del gaming e invece profondamente interconnessi.
L’8 marzo del 2022 siamo stati testimoni diretti di un ulteriore passo avanti in questo senso, quando Ford ha presentato il progetto “The W Track” direttamente presso l’Autodromo Nazionale Monza, che è diventato partner dell’iniziativa. Anche in questo caso si è voluta favorire la parità di genere e l’inclusività delle donne in ogni percorso professionale, specie in un mondo come quello delle corse (virtuali e non) troppo spesso ad appannaggio esclusivo degli uomini. L’iniziativa è poi proseguita con test in pista a bordo della gamma Mustang Mach-e e con corsi di guida virtuale, sempre con il supporto dei piloti Ford Driving University e sim-racer di professione. Ford ha poi presentato Vanzilla, un Transit Van allestito con postazioni di gioco accessibili a tutti, che, a Bologna, ha accompagnato la raccolta fondi a favore dell’associazione Ageop per supportare la lotta al tumore infantile. Vanzilla si è recato più volte nel corso del 2022 al Sant’Orsola, dando possibilità ai piccoli pazienti di mettersi in gioco per staccare dalla dura realtà della vita ospedaliera.
Nel corso di quest’anno, attraverso la nuova partnership con PLB World, Ford Italia porterà avanti le sue iniziative legate al mondo del gaming, a partire dall’organizzazione di tornei per il reclutamento dei nuovi talenti emergenti. In estate verrà organizzato il Vanzilla tour e tornerà anche il W Track.
In Italia il gaming sta assumendo contorni sempre più definiti, diventando una realtà ormai consolidata e diffusa, in grado di attrarre giovani, appassionati e non solo. Lo conferma un recente studio Nielsen secondo il quale sono 475.000 le persone che seguono eventi eSports ogni giorno nel nostro Paese. Se si aggiungono anche coloro che li guardano più volte alla settimana, si arriva a 1.620.000 persone. Il target è principalmente maschile (63%) tra i 21 e i 40 anni con un’età media di 28 anni. Tra le motivazioni che spingono i fan a dedicarsi agli eSports c’è soprattutto la sfera dell’intrattenimento e della sana competizione, nonché il fattore aggregazione e l’appartenenza ad una community. Per migliorare l’inclusività negli eSports vengono ritenuti importanti la parità di genere e regole/condanne contro ogni forma di discriminazione (secondo il rapporto Nielsen, il 65% degli intervistati ritiene che gli eSports sostengono lo sviluppo di un ambiente aperto e inclusivo a prescindere da genere, età, abilità, etnia e orientamento sessuale).
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