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Foglio Rosa: doppia rivoluzione, e occhio alla droga

Tempo di lettura: 2 minuti

Il nuovo Codice della Strada 2024, in vigore fra qualche settimana (serve la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale), è una rivoluzione non solo per chi ha la patente, ma anche per chi ha il Foglio Rosa. Scopriamo come stanno le cose con l’aiuto di Valerio Platia (esperto di norme sulla circolazione, di Confarca). 

Il Foglio Rosa oggi

A chi ha fatto domanda per sostenere l’esame per la patente, viene consegnata una marca operativa (dopo la verifica dei requisiti anagrafici, fisici e psichici). Da lì in poi, il candidato ha sei mesi per superare l’esame di teoria. Una volta promosso al test, l’allievo ottiene il Foglio Rosa, l’autorizzazione a esercitarsi alla guida con esperto accanto (come un genitore). Poi si devono fare almeno sei ore di guida in autoscuola. Dopodiché, via libera per l’esame di pratica.

Il Foglio Rosa domani

Appena il Codice della Strada 2024 sarà in vigore, col test di teoria superato, si ha il Foglio Rosa: si va in autoscuola e si fanno ore certificate. Quante? Lo dirà un decreto in futuro. Fatte queste ore, il candidato ha la certificazione. E viaggia sia col Foglio Rosa sia con la certificazione dell’autoscuola, per esercitarsi con l’esperto accanto. Per chi guida senza certificazione, 430 euro di multa: stesso verbale a chi siede vicino. 

La seconda novità

Nuova regola per chi possiede il Foglio rosa e ha meno di 21 anni. Se guida dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope (e non ha la licenza AM, A1, B1), non può conseguire una patente prima di aver compiuto 24 anni. Questo vale anche per i furbetti, ossia per chi rifiuta di sottoporsi ai controlli tossicologici: niente patente sino a 24 anni. Lo stabilisce l’articolo 187 del Codice della Strada.

Attenzione: come già evidenziato qui, con le nuove norme, affinché scatti la multa per droga è sufficiente che il soggetto si metta alla guida dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti, pur non essendo in stato di alterazione. Ieri, invece, c’era la necessità di dimostrare il nesso causale tra consumo della sostanza ed effetto di alterazione.

Autore: Mr. Limone

Redazione Autoappassionati.it

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