Con l’arrivo di Stefano Domenicali al timone della F1, si erano fatte più insistenti le voci che volevano Flavio Briatore di ritorno nel dorato mondo del circus dopo l’esclusione in seguito allo scandalo Singapore, quando il manager cuneese obbligò il suo pilota Nelson Piquet Jr. a finire a muro volontariamente per favorire la vittoria di Alonso, nel 2008.
L’ex boss di Benetton (due mondiali con Schumacher) e di Renault (altrettanti con Alonso) rientra quindi in pianta stabile con un ruolo che sembra costruito apposta per lui: Flavio Briatore sarà ambassador della F1.
Il commento al post, come si legge sopra, è entusiastico. Il suo ruolo sarà quello di seguire lo sviluppo commerciale della F1 e l’intrattenimento. La chiusa, sul romantico, allo “sport che amo e che è stato una parte così importante della mia vita professionale”.
Rimarrà per sempre la macchia del fattaccio di Singapore ma Flavio Briatore, prossimo a compiere 72 anni il prossimo 12 aprile, è pronto a iniziare una nuova avventura dall’alto della sua oggettiva esperienza di promotore della massima serie dell’automobilismo sportivo.
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