Dopo la pubblicazione della prima immagine, finalmente stamattina in quel di Maranello ha fatto il suo esordio la nuovissima hypercar marchiata Ferrari. A guidare la LMH del Cavallino Rampante è stato Pier Guidi, mentre ii tecnici di AF Corse hanno analizzato i primi dati.
Con una livrea ricca di camouflage, come impone il percorso di sviluppo, l’hypercar Ferrari LMH ha sfoggiato le sue linee con un frontale molto basso, passaruota aperti ed una zona centrale della hypercar nella quale spicca la forma della pinna longitudinale. Va a seguire sull’ala le geometrie delle paratie esterne, mentre i volumi intorno al propulsore hanno una lavorazione particolarmente scavata. Il treno di gomme montato sotto l’auto è marchiato Michelin, essendo il fornitore unico ed ufficiale del WEC. Risalta nonostante il bianco e nero camouflage, l’iconico stemma del Cavallino Rampante su scudo giallo posto sul passaruota anteriore, stesso discorso per gli sponsor Adler, Cetilar e Richard Mille.
Dopo i primi giri in pista, l’auto è tornata ai box, dove sono stati condotti altri test della durata di poco più di un’ora. Successivamente l’hypercar ha compiuto un’altra manciata di tornate mentre i lavori si sono gradualmente intensificati nell’arco della giornata, con Nicklas Nielsen che ha preso il posto del collega piemontese nel pomeriggio. Ferrari ha specificato che tutti i piloti ufficiali delle Competizioni GT avranno a turno la possibilità di provare il prototipo che dopo 50 anni tornerà a dare l’assalto alla vittoria assoluta alla 24h di Le Mans.
Antonello Coletta, responsabile delle Attività Sportive GT Ferrari, non si è trattenuto nel manifestare orgoglio e grandi aspettative in merito alla Ferrari LMH dicendo: “È un momento davvero emozionante, atteso con trepidazione tanto dalle persone che hanno lavorato a questo progetto quanto dagli appassionati della nostra Casa. Potere toccare con mano il frutto di tanti mesi di lavoro, progettazione, simulazioni, ci regala nuove energie e nuovi stimoli. Siamo orgogliosi del risultato che abbiamo ottenuto e, nonostante la mascheratura che caratterizzerà la LMH durante i test nasconda i volumi e lo stile della vettura, credo sia innegabilmente riconoscibile come una Ferrari”.
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