È stato annunciato la settimana scorsa alla Future Mobility Week il debutto di Find & Park, la nuova tecnologia che permette all’app Easypark di prevedere la disponibilità di parcheggi blu. Una rivoluzione nel mondo delle app che al momento è già pienamente operativo proprio a Torino, città che ha ospitato la fiera dedicata ala mobilità del futuro.
Se Easypark è già un punto di riferimento per molti automobilisti, grazie alla sua capacità di attivare, prolungare e terminare la sosta su strisce blu tramite semplici comandi, oggi l’app si arricchisce di una nuova funzione: Find & Park.
Come funziona? Grazie all’utilizzo di big data, analisi predittiva e machine learning, EasyPark riduce fino al 50% il tempo per trovare il parcheggio in città, diminuendo non solo lo stress per gli automobilisti, ma anche il traffico e l’inquinamento, tra le prime cause del caos che si viene a creare specie nelle ore di punta o nelle città più frequentate.
Aggregando enormi volumi di dati sulle soste, Find & Park crea una mappa di probabilità di parcheggio nelle varie aree cittadine, in ogni momento della giornata. La funzione guida gli utenti verso la loro destinazione, lungo le strade dove è più probabile trovare parcheggio, bilanciando costantemente il tempo in auto e la distanza a piedi.
Grazie all’ultima novità, attiva su Verona e Torino, Easypark si conferma come l’unica applicazione sul mercato capace di consentire una parking experience completa, in grado di ridurre i tempi di attesa e il conseguente nervosismo che la maggior parte degli automobilisti (ben l’83% dichiara di sentirsi stressato, secondo un sondaggio condotto da YouGov) vive ogni giorno. Volete sapere quante ore perde in media un’automobilista nel corso della sua vita solo per cercare un parcheggio? 2.500, secondo stime Easypark.
Impiegare meno tempo a cercare un parcheggio si traduce, tolto lo stress, in un minore inquinamento causato dai veicoli che sono tra le prime cause dello smog in città, specie quando si percorrono decine di minuti alla ricerca di un posto libero. La funzione Find & Park sarà attivata nel corso dell’anno anche in altre città italiane.
Funziona? Chi scrive l’ha provata per pochi minuti e può solo confermare. L’app è studiata per la maggior fruibilità possibile ed è molto intuitiva, specie a partire dal suo primo avvio. Come mostrato dall’immagine sottostante, una volta indicata la destinazione Easypark mostra, attraverso varie colorazioni, dal rosso scuro al verde, la probabilità di trovare un parcheggio libero in quella zona.
Una volta giunti sul posto ed effettuata la manovra, Easypark torna quello di “sempre”: si può procedere al pagamento, dopo aver collegato una carta di credito, semplicemente roteando col dito il tempo di sosta, preciso al minuto (considerando il tempo minimo per ogni zona). Se il tempo varia per altri motivi, tramite l’app lo si può aumentare e verrà addebitata solo la cifra finale, terminata definitivamente la sosta. Ovviamente i vigili urbani riconoscono la presenza di Easypark dalla targa del veicolo, che viene richiesta al momento della registrazione insieme ai dati bancari.
In poche parole, con una piccola commissione a ogni sosta (maggiori informazioni sul sito ufficiale) si vanno a risparmiare tutti i soldi che vengono solitamente spesi ma non usufruiti nel momento in cui si va a pagare con il classico e ormai obsoleto biglietto della macchinetta. Una soluzione intelligente che sta trovando sempre più conferme tra gli automobilisti appassionati di app e tecnologia.
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