TAN, TAEG, rate, ecc. Come funziona un classico finanziamento auto? Ve lo spieghiamo in queste righe alla scoperta della finanza applicata all’auto.
Un tempo era segno di benessere economico pagare l’auto nuova senza accedere a formule di credito. Oggi invece non è più così, ma soltanto perché le case automobilistiche ed i loro venditori sconsigliano di pagare “tutto subito” a chi può farlo: è nel loro interesse far stipulare un finanziamento, dal quale possono ottenere vantaggi economici o di fidelizzazione del cliente.
A dimostrarlo sono i generosi sconti concessi dalle case automobilistiche a chi sottoscrive un finanziamento auto: già anni fa Fiat, ad esempio, “limava” magicamente il prezzo di 1.000 euro ai clienti disposti di pagare l’auto nuova a rate.
Il finanziamento auto non è altro, scusate il gioco di parole, che l’acquisto a rate, una formula che permette di dilazionare il pagamento e acquistare oggetti che altrimenti non ci si potrebbe permettere pagandoli tutti subito. Chi lo richiede, per dimostrare l’affidabilità nei pagamenti, deve esibire la busta paga o un altro documento di reddito.
Il finanziamento auto, e questo è innegabilmente un suo grande vantaggio, può essere personalizzato a seconda delle necessità del cliente: può avere o non avere l’anticipo, può essere di lunghezza variabile (il minimo è 24 mesi, ma ce ne sono anche di 84), avere o non avere una maxi-rata alla fine. Ciò permette al cliente di modellare la rata mensile e averla più o meno leggera a seconda delle sue disponibilità economiche. Le personalizzazioni possono far distrarre o “ingolosire”, perché non va messa in secondo piano l’importanza dei tassi TAN e TAEG: il TAG sono gli interessi all’anno sulla somma prestata, mentre il TAEG comprende gli interessi all’anno più tutte le spese obbligatorie (indica i costi totali del finanziamento). Ovviamente, più questi due indici sono bassi e più il trattamento è favorevole.
Il finanziamento auto è diventato uno strumento di guadagno per le case automobilistiche, quindi i costi sono lievitati e si può incappare in veri e propri salassi: ce ne sono anche con TAEG a 9,55% (!), ma nello stesso periodo i migliori si attestano intorno al 6,75%, molto più rari i finanziamenti auto a tasso zero, dove è il TAN ad azzerarsi. Il consiglio che ci sentiamo di darvi è quello di farsi fare un preventivo da una finanziaria (come Compass, Agos o Findomestic) o da una banca prima di accettare la proposta di una casa automobilistica.
Il finanziamento viene consigliato dai venditori perché consente di “diluire” costi che altrimenti non verrebbero sostenuti se pagati a parte: non è raro che siano proposti o addirittura regalati tagliandi nell’officina interna del concessionario, giocando sul fatto che un extra da poche centinaia di euro ha un costo quasi irrilevante all’interno di un finanziamento a 36, 48 o 60 mesi. Accettando, il cliente si lega alla concessionaria e accetta di ritornarvi nei successivi anni per i tagliandi dell’auto già pagati. Una formula di fidelizzazione in tutto e per tutto, con i suoi immancabili vantaggi e svantaggi.
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