Fiat E-Doblò è una grande novità, il primo modello di una nuova era. Troviamo sul mercato quella che è, a tutti gli effetti, la prima creazione Fiat totalmente Stellantis ad arrivare su strada. Dopo due generazioni di grande successo, Doblò abbandona la collaudata meccanica di Torino per abbracciare, sia nella versione trasporto passeggeri che in quella Van, l’apprezzata piattaforma EMP2, la base degli “eterni rivali” Peugeot Rifter, Citroen Berlingo, Opel Combo e Toyota ProAce City.
Nato nel 1999 per rispondere ai nuovi multispazio francesi che, dopo decenni di utilitarie “trasformate”, per primi dalla metà degli anni ’90 lanciarono il nuovo trend di veicoli multispazio nati per questo scopo come Renault Kangoo, Peugeot Ranch o Citroen Berlingo, Fiat Doblò ha convinto in diversi Paesi e continenti. In Italia, invece, fin dal lancio nel 1999 Fiat Doblò è stato il veicolo commerciale compatto più venduto, senza mai lasciare lo scettro fino ad oggi. Con l’arrivo della nuova piattaforma, anche il sito di produzione cambia: Doblò abbandona la sua “storica” casa a Bursa, in Turchia, lasciando alla Tofas la produzione della Tipo. La terza generazione, invece, “migra” a Vigo, in Spagna, e a Mangualde, in Portogallo, dove è prodotto insieme ai cugini d’oltralpe.
Scopriamo quindi: dimensioni, interni, autonomia e prezzo del nuovo FIAT E-Doblò nel nostro primo contatto.
A livello di design, non sarà difficile trovare delle grandi somiglianze con i cugini Peugeot e Citroen, in particolare con il Citroen Berlingo. È proprio dal cugino francese che il nuovo Fiat E-Doblò riprende gran parte del look esterno, e non si tratta affatto di un difetto. Peugeot Rifter e Citroen Berlingo, infatti, sono tra i più piacevoli MPV compatti degli ultimi anni, con uno stile ricercato e personale. Non mancano, però, ovvie e piacevoli personalizzazioni che la rendono un po’ più italiana Fiat. Il frontale, ad esempio, ospita uno scudo completamente carenato che sfoggia il nuovo logo FIAT a caratteri cubitali, visto e apprezzato su altri modelli della Casa come il “fratellone” Scudo/Ulysse. Poco più in alto troviamo una sottile mascherina che ospita un baffo cromato. Questo unisce in maniera poco convenzionale i fari trapezoidali, privi però di tecnologia Full LED.
Nella parte inferiore del paraurti notiamo dalle foto di nuovo Fiat E-Doblò una fascia in plastica grezza, più comoda e meno costosa in caso di riparazioni, ripresa da quella di Citroen Berlingo. La parentela con il cugino del Double Chevron diventa ancor più evidente nella vista laterale. Nella parte bassa delle portiere, infatti, i conosciuti AirBump del Berlingo, qui sono sostituiti da un pannello in plastica più pulito. Particolare la conformazione di montanti centrali e posteriori, dalla forma molto personale. Non manca poi la comodità delle porte posteriori scorrevoli su entrambi i lati, mentre la versione Passenger offre cerchi che possono arrivare fino a 17 pollici.
In coda, invece, dalle foto Fiat E-Doblò non nasconde nuovamente la sua parentela con i “cugini”, ma con alcune personalizzazioni. I fari posteriori, ad esempio, riprendono il disegno da quello di Peugeot e Citroen, mentre il grosso logo Fiat (ancora della “vecchia scuola”, con il logo tondo rosso al posteriore, e non aggiornato per ora al nuovo corso di Fiat Professional) fa il paio con il naming E-Doblò. Insieme, i due loghi personalizzano parecchio la vista posteriore. Fiat E-Doblò non sfoggia quindi uno stile totalmente originale, ma grazie al lavoro del Centro Stile di Mirafiori il multispazio italiano ha la sua personalità, con uno stile molto riuscito e piacevole.
Passando alle dimensioni del nuovo Fiat E-Doblò, che riprendono quelle del precedente Doblò “italiano” nonostante la meccanica sia totalmente differente. Al lancio, Fiat E-Doblò Passenger è disponibile inizialmente in versione a passo corto. Arriverà in futuro, come sui gemelli Citroen, Peugeot, Opel e Toyota, anche la versione a passo lungo, che aumenta di 30 cm le dimensioni interne, ma anche esterne. Nel dettaglio, queste sono le dimensioni del nuovo FIAT E-Doblò Passenger:
troviamo una lunghezza 4,40 metri, una larghezza 1,84 metri e l’altezza 1,88 metri.
A livello dimensionale, il nuovo Fiat E-Doblò è solo 1 cm più lungo del Doblò precedente. A dimostrare l’utilizzo di una piattaforma totalmente diversa è però il passo, che da 2,74 metri cresce di 5 cm e arriva a 2,79 metri e all’interno i benefici in termini di spazio per gli occupanti sono molteplici. Con sedili singoli in seconda fila ogni occupante trova il medesimo spazio e si arriva a fino a 7 posti (850 euro). Non manca una ventola dell’aria dedicata alla seconda fila.
Concludendo con le dimensioni di Fiat E-Doblò, il bagagliaio della versione passeggeri offre 155 litri di capacità se si sceglie la configurazione a 7 posti. I due sedili posteriori possono essere rimossi totalmente e ottenere un vano di carico che arriva a 775 litri fino alla linea dei finestrini. Arrivando fino al soffitto, poi, la capacità arriva a ben 1.355 litri. Abbattendo anche i sedili posteriori a libro (la seconda fila non può essere totalmente rimossa) si arriva a ben 3.500 litri di capacità massima. Utilissimo, poi, il lunotto apribile Magic Window, che rende estremamente pratico il carico nei parcheggi stretti del multispazio italiano, senza dover fare i conti con l’enorme portellone, che, invece, richiede parecchio spazio per esser aperto completamente.
Passiamo così agli interni del nuovo Fiat E-Doblò che, come abbiamo visto all’esterno, riprende in toto l’impostazione e lo stile dei cugini francesi. Le personalizzazioni del Lingotto sono poche, ma funzionali. Il volante, infatti, è di chiara derivazione Citroen, con uno stile elegante e ricercato e lo scudo rosso di Fiat al centro a personalizzare l’abitacolo. Per chi non conoscesse l’abitacolo dei cugini francesi, però, gli interni del nuovo E-Doblò stupirà con una cura estetica molto interessante, a livello delle autovetture del Gruppo Stellantis. La plancia ha uno stile moderno e ricercato, con l’originale soluzione di una plancia a sviluppo verticale. Gli interni del nuovo Fiat E-Doblò non lesinano poi sui 26 vani portaoggetti sparsi per tutta l’auto. Convince parecchio il vano sopra la testa dei passeggeri anteriori, davvero comodo e pratico, così come il secondo cassetto superiore davanti al passeggero, che ha richiesto ai progettisti uno sforzo non da poco per riposizionare l’airbag.
I materiali, invece, sono un gradino più in basso rispetto alle vetture del Gruppo, denotando tutta la derivazione da un veicolo commerciale, ma poco male. C’è da dire che interni di Fiat E-Doblò differiscono molto poi tra la versione Van, a livello di materiali, tecnologia e non solo. La più grande differenza tra i due modelli è la presenza, sulla versione “autovettura”, di un voluminoso tunnel centrale che ospita un profondo vano portaoggetti con coperture a saracinesca, molto comodo e spazioso ma molto ingombrante in caso di movimentazione interna. Inoltre non permette al sedile del passeggero con bracciolo di ribaltarsi completamente. Sempre sul tunnel troviamo l’elegante selettore del cambio di piccole dimensioni “by wire”, simile a quello di tutte le ultime vetture a cambio automatico Stellantis, quello delle modalità di guida Drive Mode e un grosso vano portaoggetti adatto anche agli smartphone più grandi, che può offrire anche la ricarica wireless.
Robustezza e nessun vezzo: questo il mantra dei materiali interni di Fiat E-Doblò. La versione autovettura di nuovo Fiat E-Doblò offre di serie con la versione Launch Edition però il godurioso tetto Magic Top, dotato di due pannelli in vetro con alcuni vani di carico aggiuntivi. Il primo, completamente trasparente, è posizionato tra i due pannelli in vetro e corre dal frontale al posteriore dell’auto. Il secondo, invece, è un vano chiuso da ben 61 litri posizionato sopra il vano di carico, con accesso sia dall’interno che dall’esterno del veicolo, aprendo il portellone posteriore.
La versione Passenger, invece, eredita dai modelli Peugeot e Citroen un quadro strumenti digitale da 10” completo, veloce e facile da leggere. Condiviso tra le due versioni troviamo poi l’ottimo sistema di infotainment da 8 pollici già visto su diversi modelli Citroen, Peugeot e Opel.
Veloce e fluido anch’esso, il sistema offre Android Auto e Apple CarPlay (cablati) di serie. La posizione di guida è, come da tradizione in questo segmento, alta e dominante, e permette a tutti di trovare la posizione corretta grazie ad ampie regolazioni di sedile e volante. Lo spazio è tanto in tutte le direzioni, al netto del grosso tunnel centraler. Dietro, invece, grazie alle porte scorrevoli salire e scendere è molto facile, e lo spazio è ottimo. L’unione tra grande luminosità, tanto spazio e soluzioni pratiche come tavolini e tanti vani portaoggetti ci fanno chiedere ogni volta come mai questa tipologia di vetture così pratica e funzionale stia perdendo contro i meno versatili e spaziosi SUV.
E’ proprio E-Doblò è il primo modello della storia FIAT, insieme al “fratellone” E-Ulysse, a beneficiare delle sinergie del Gruppo Stellantis. Sotto la scocca infatti troviamo la piattaforma apprezzata su tutti i modelli di medie dimensioni dell’ex-Gruppo PSA, dalla Peugeot 308 alla Citroen C5 X, dalla Opel Astra alla DS 4. Nello specifico, poi, Fiat Doblò è la quinta iterazione del progetto dei veicoli commerciali leggeri dell’ex-Gruppo PSA. Dopo gli inaugurali Citroen Berlingo e Peugeot Rifter, l’Opel Combo (che, fino al 2017, era basato proprio sul precedente Doblò) e il Toyota ProAce City, anche Doblò si basa sulla piattaforma EMP2. Questo significa poter accedere all’intera gamma motori “francese” di Stellantis, come dimostra la proposta del Doblò Van.
Tra i motori di Fiat Doblò a spiccare è ovviamente la versione elettrica, unica proposta per Doblò Passenger e punta di diamante della gamma Van. Il motore di nuovo Fiat E-Doblò è il classico motore elettrico del Gruppo da 100 kW (136 CV) e 260 Nm di coppia. La trazione è anteriore, e la batteria di nuovo Fiat E-Doblò è anch’essa quella che abbiamo conosciuto su diversi modelli del Gruppo da 50 kWh (57 lordi).
Partiamo subito facendo alcune considerazioni sull’autonomia: il E-Doblò garantisce 282 km nel ciclo misto WLTP per la versione Passenger, intorno ai 210 km nell’uso misto nel corso della nostra prova, che non sono pochi in assoluto. Vero è che può essere sovradimensionata, pensando alla “missione urbana” come quella di un E-Doblò Van per le consegne ultimo miglio, ma ipotizzando l’uso medio di questa versione passeggeri, i circa 200 km reali potrebbero essere appena sufficienti. Se pensiamo che l’E-Doblò può esser acquistata da uno sportivo che deve recarsi in montagna/mare con l’attrezzatura o da una famiglia numerosa alla ricerca di un mezzo economico, ma spazioso per medie-lunghe percorrenze. Pertanto, gli spostamenti fuoricittà vanno ben calcolati, anche in base alla colonnine di ricarica presenti. Fortuna che l’E-Doblò ha una potenza massima di ricarica di 100 kW, con la quale si passa dallo 0 all’80% in 30 minuti. I tempi si allungano con le wallbox offerte dall’azienda di Stellantis Free2Move eSolutions, che propone compresa nel prezzo di E-Doblò la wallbox da 7,4 kW monofase, che permette una ricarica completa dallo 0% in 7,5 ore.
Facendo l’upgrade alla Wallbox da 11 kW trifase, da noi consigliato e optional a circa 400 euro, il tempo passa a 5 ore. Le prestazioni di Fiat E-Doblò, infine, sono decisamente buone. L’accelerazione 0-100 km/h è coperta in meno di 12 secondi, con l’80-120 km/h completato in meno di 10 secondi. La velocità massima, invece, è autolimitata a 130 km/h per non mortificare eccessivamente l’efficienza. Alla prova dei fatti la spinta non manca mai, anche a pieno carico, complice una coppia robusta già da bassi regimi.
Fiat E-Doblò ha quindi una meccanica moderna, una piattaforma già apprezzata per il piacere di guida e la silenziosità e si basa su una famiglia di modelli molto amata dal mercato. Insomma parliamo di un multispazio silenzioso, vivace e molto maneggevole in ogni situazione, estremamente agile e a suo agio nella marcia cittadina, anche grazie ad una lunghezza esterna contenuta e sensori davanti e dietro e telecamera 180° posteriore. Lo sterzo è leggero e fluido, ma parecchio demoltiplicato, e permette di svicolare nel traffico senza sforzi anche nelle strade più strette e intricate. L’ottimo raggio di sterzata di 10,8 metri, migliore rispetto al precedente Doblò, fa il resto.
La silenziosità del motore elettrico e la coppia di 260 Nm disponibile fin da subito fanno il resto. Anche in modalità Eco, infatti, E-Doblò è mediamente vivace, ma riduce l’intervento del clima pertanto non lo consigliamo se non si è scarsi di batteria, mentre diventa quasi esuberante in modalità Sport, selezionabile con il tasto Drive Mode vicino al selettore del cambio.
I freni, invece, sono piuttosto modulabili, e la frenata rigenerativa offre un buon livello di frenata. Non è però possibile arrivare alla guida One Pedal. Questo è un vero peccato, perché una funzione di questo tipo su un’auto pensata principalmente per la città avrebbe fatto la differenza. Nella nostra prova su strada nuovo Fiat E-Doblò si è però rifatto con una buona taratura delle sospensioni. Anche sul temuto pavé ha offerto un ottimo comfort, senza dimenticare qualche lieve scricchiolio. La dinamica di guida, invece, è buona, per il suo segmento: poco rollio, uno sterzo demoltiplicato, ma lineare e fluido e un motore pronto e vivace. Fiat E-Doblò non è ovviamente pensato per la guida sportiva. Grazie però ad un’ottima taratura di tutti i comandi è piacevole anche quando si forza un po’ più la mano.
In ultimo troviamo una buona dose di ADAS, il sensore per l’angolo cieco, il Cruise Control (non adattivo e ancora con comando a satellite migliorabile). Sono aggiungibili assistenti alla guida finora visti di rado su mezzi commerciali come: il Traffic sign recognition, per il riconoscimento automatico della segnaletica stradale; il Forward collision Warning ed Active Safety Brake, la frenata d’emergenza automatica; il Lane Keeping Assist, il Driver Attention Alert.
Il prezzo di nuovo Fiat E-Doblò Passenger, invece, parte da 34.300, ma che possono diventare 26.800 euro sfruttando gli incentivi statali. Per la più accessoriata Magic Top siamo a + 4.300 euro. Il listino della versione di lancio Launch Edition, invece, sale a 40.000 euro, che diventano 32.500 euro sfruttando gli incentivi statali di rottamazione. La versione Launch Edition è però totalmente full optional, con tutti gli accessori possibili su Fiat E-Doblò.
Tre i pack invece disponibili sulla verione “liscia” dell’ E-Doblò: Pack Style (1.200 euro) con: cerchi in lega da 16”, Magic Window, Vetri oscurati, Barre sul tetto, quattro finestrini automatici e specchietti elettrici, riscaldabili e pieghevoli; il Pack Tech (1.200 euro) promettere: Radio 8’’ con navigatore, Specchietto retrovisore elettrocromico, City Park Assist; il Pack Comfort (1.100 euro) con: Keyless, Volante in pelle, Clima automatico bizona, Presa 230V, Console centrale con vano porta oggetti, Quadro strumenti digitale 10’’
I competitors sono: i cucini Citroen e-Berlingo, Peugeot e-Rifter, l’Opel Combo- E-Life, Toyota City Verso Electric, volendo potremmo annoverare anche il nuovo VW ID. Buzz, anche se di dimensioni maggiori
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