Categorie: Prove su strada

Fiat 500X | Prova su strada

Tempo di lettura: 4 minuti

La famiglia Fiat 500 cresce e si arricchisce di un nuovo elemento, la nuova 500X, crossover di segmento B che prova a “sfondare” anche oltre oceano. Una crescita del numero di elementi in gamma, ma soprattutto delle dimensioni dell’ultima arrivata e del target per il quale è stata creata, un pubblico molto più ampio e variegato rispetto alle altre varianti.

Abbiamo messo alla prova la 500X, una prova di maturità – il periodo è quello giusto – per vedere la bontà del lavoro degli uomini Fiat. Ecco com’è andata.

Design: la 500 con i muscoli

Il design della 500X è il risultato di una “cura vitaminica” con una silhouette che richiama molto le linee della 500 classica. Le dimensioni, inoltre, aumentano e fanno segnare una lunghezza di 4 metri e 27 centimetri ( 2 cm in più delle versioni a due ruote motrici), una larghezza di 180 cm e un’altezza di 161 cm.

Il modello che abbiamo provato, nella colorazione forse più famosa, Rosso Amore, rappresenta una delle configurazioni più complete e attraenti, grazie ai cerchi da 18 pollici e ai fari Bi-Xenon che riprendono la forma dei gruppi ottici della 500, ma sono stati anch’essi ingranditi e rinfrescati nel disegno. Il corpo muscoloso completa un aspetto estetico molto accattivante, capace di cambiare molto in base alle proprie personalizzazioni, passando dalla sportività all’eleganza.

Gli interni in pelle della 500X mettono in mostra una buona qualità nei materiali, anche se qualche accostamento potrebbe essere più preciso. Paga un po’ di originalità, ma non il fascino, con la “sorella” Jeep Renegade, con cui condivide uno spazio e un’abitabilità discrete nella zona posteriore. Davanti, il comfort è di ottimo livello, grazie ad una seduta alta, comoda e ampiamente regolabile.

Il portellone del bagagliaio si apre ma non si alza molto (attenzione alla testa), mentre la capienza è in linea con la concorrenza, offrendo una capacità di carico di 350 litri (245 con la ruota di scorta), che diventano 1000 con i sedili abbattuti.

La tecnologia a bordo non manca, grazie al display a colori multifunzione da 3,5 pollici e al sistema di infotainment Uconnect del Pack Navi II con schermo touchscreen da 6,5” con navigatore, USB,  radio DAB e streaming audio.

Alla guida del 2.0 Multijet da 140 CV 4×4

Abbiamo provato la versione 4×4 equipaggiata con il motore 2.0 Multijet da 140 CV e 350 Nm, abbinato al cambio automatico 9 rapporti. L’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in 9,8 secondi, mentre la velocità massima è di 190 km/h.

Una buona posizione di guida, un bel volante da impugnare e un propulsore brillante sono tre elementi positivi di questa 500X, che scatta, sguscia e si infila nel traffico quasi come la sorella minore.

Alla guida, infatti, la 500X si rivela molto dinamica per essere un SUV compatto, affrontando le curve in modo veramente piacevole grazie ad un giusto rollio, mai eccessivo. Ci si diverte dietro al volante, ma se si esagera entra l’elettronica, che monitora molto attentamente il comportamento della vettura. Molto buona anche la frenata, che avviene in uno spazio nella media.

Il 2.0 Multijet spinge bene e ha una buona schiena, ma il cambio ZF a 9 rapporti convince un po’ meno di quello montato su altre unità come Renegade e Cherokee. Solo nell’utilizzo “Auto” del selettore della modalità di guida la risposta è buona, mentre in Sport è troppo brusco e poco intuitivo. Lo sterzo dal canto suo offre una buona precisione e sensibilità, riportando ogni asperità dell’asfalto che le sospensioni, a volte troppo rigide, assorbono.

I consumi medi dichiarati di 5,5 litri sono abbastanza vicini ai dati da noi rilevati, che rimangono intorno ai 6,5 l/100 km. Il peso di 1570 kg, il 4×4 e il cambio automatico giustificano comunque un’efficienza non esemplare. Se puntate ad una maggiore efficienza vi consigliamo il 1.6 Mjet da 120 CV 4×2 abbinato all’ottimo cambio manuale a 6 marce.

Un’auto matura

Dopo anni di curiosità, è arrivato anche il primo crossover di segmento B targato Fiat. Tanta attesa, ma ne è valsa la pena, almeno a mio parere. Un’auto tutta italiana – prodotta a Melfi – destinata alla vendita in più di 100 paesi, compresi gli strategici Stati Uniti, deve essere una vettura completa, senza particolari difetti, con un design interessante, giovane ma maturo. Ecco ed è proprio il termine “maturo”, la parola giusta da usare: la 500X è un’auto matura e, aggiungerei, finalmente.

Al di là dei gusti personali, è difficile che esteticamente quest’auto non piaccia proprio, ma anche se fosse così, la doppia offensiva nel mondo dei SUV compatti da parte del gruppo FCA, propone anche il Jeep Renegade, che condivide la maggior parte dei motori e delle componenti, offrendo, però, un design completamente diverso.

La prova di maturità è stata superata.

Prezzo e concorrenti

La Fiat 500X parte dal prezzo di 17.500 € per la versione dotata del 1.6 E-Torq da 110 CV, in allestimento Pop. La vettura che abbiamo provato noi è la cosiddetta full optional, sia per quanto riguarda l’allestimento sia per la motorizzazione.

Il top di gamma, infatti, è il 2.0 MJet da 140 CV (sta entrando in gamma anche la versione da 170 CV) con cambio automatico a 9 rapporti, abbinato all’estetica e ai tanti accessori della versione Cross Plus molto ricca grazie ai cerchi in lega da 18″, alla finitura bicolore, ai fari allo Xenon, al sistema Uconnect 5″ Radio Nav, al climatizzatore bizona, al quadro strumenti con display TFT a colori da 3,5”, all’illuminazione d’ambiente e al sistema “Keyless Entry & Keyless Go”. Il prezzo di partenza di questa configurazione è di 30.650 euro al quale andiamo ad aggiungere circa 4.000 € di optional, come la vernice metallizzata Rosso Amore (1.300 €), gli interni in pelle (900 €), il sistema hi-fi Beats da 9 altoparlanti (600 €) e il Safety Pack con telecamera posteriore (600 €).

Praticamente ogni marchio ha nella gamma una sfidante della 500X, creando un elenco infinito, ma stringendo alle avversarie più dirette possiamo annoverare Citroen C4 Cactus, Ford EcoSport, Mazda CX-3 appena arrivata, Mini Countryman, Nissan Juke (o Qashqai), Opel Mokka, Peugeot 2008, Renault Captur e SSangYong Tivoli.

Guido Casetta

Laureato in Scienze Politiche, sono cresciuto a pane e automobili. Scrivo per professione, guido per passione!

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Guido Casetta

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