Dal 20 dicembre 2013 al 30 marzo 2014 la Pinacoteca Agnelli di Torino ospiterà la mostra ‘In Reverse’ di Ron Arad, uno dei designer più influenti ed enigmatici al mondo che, nel corso degli ultimi 30 anni, ha fornito un contributo di importanza fondamentale al mondo dell’arte, del design e dell’architettura.
Assurto a fama internazionale con la sua “Rover chair” e la libreria a serpente “Bookworm”, Arad ha collaborato con marchi importantissimi quali Alessi, Vitra, Moroso, Swarovski e, oltre a tanti altri progetti acclamati dalla critica, ha progettato il negozio di Yohji Yamamoto di Tokyo. Arad ha esposto le sue opere al Centro Pompidou di Parigi, al MOMA di New York e al Barbican di Londra.
‘In Reverse’ si concentrerà su un importante nuovo progetto, presentato per la prima volta quest’anno al Design Museum di Holon – iconico edificio progettato da Arad a Tel Aviv – che, attraverso esperimenti fisici e simulazioni digitali, esplora il modo in cui le carrozzerie delle automobili, soprattutto Fiat 500, si comportano sotto compressione.
Sulle pareti bianche e pulite degli spazi disegnati da Renzo Piano al 4o piano della Pinacoteca Agnelli, a livello della pista del Lingotto, dove fino agli anni ’80 venivano testate le automobili Fiat tra cui le 500, Arad installerà ‘Dried Flowers’ (2013): sei Fiat 500 schiacciate e appiattite in modo da togliere il senso della profondità come in un cartone animato o nel disegno di un bambino. I veicoli schiacciati circonderanno un telaio di formatura in legno ricurvo, uno stampo utilizzato per sagomare e adattare i pannelli metallici della 500 preso in prestito dall’Archivio Storico e Museo Fiat.
Arad presenterà anche ‘Roddy Giacosa’ (2013), una nuova scultura creata posizionando centinaia di barre in acciaio inox lucido su un’armatura metallica con la forma di una Fiat 500. Ogni sezione sagomata riprende la linea dei pannelli della vettura e i componenti si integrano per formarne la carrozzeria. Sarà in mostra anche lo stampo utilizzato per quest’opera.
Lungo le pareti che espongono le Fiat schiacciate, si potrà ammirare un gruppo di opere di Arad. Si tratta principalmente di sedie in acciaio, che mostrano il suo percorso di sperimentazione con questo materiale dai suoi primi lavori negli anni 80, di numerosi oggetti schiacciati, come un’automobilina della polizia che trovò quarant’anni fa in una strada di Tel Aviv, e di altri studi e prove, compreso un portabottiglie appiattito da un rullo compressore.
La mostra ‘In Reverse’ presenterà anche ‘Slow Outburst’ (2013), la simulazione digitale dell’artista del processo di schiacciamento del modello più recente della Fiat 500, così come una scultura ricavata da un fotogramma del film ‘Drop’ (2013) realizzato con una tecnica di stampa in 3D. Stampe digitali su carta – ‘Lets Drop It, OK?’ (2013)- catturano i risultati di compressioni digitali simulate di ‘Roddy Giacosa’.
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