Ogni anno, da ormai molti anni (la prima fu nel 1993), il Festival of Speed di Goodwood è meta fissa e irrinunciabile per un gran numero di appassionati che si ritrovano nella tenuta inglese per ammirare le loro beniamine, e che beniamine, all’opera lungo la famosa collinetta.
Anche quest’anno lo spettacolo non è mancato e noi abbiamo deciso di proporvi, a nostra discrezione, le auto che ci hanno colpito di più, vuoi per palmares, vuoi per il sound, vuoi perchè ci hanno fatto emozionare.
Ecco le migliori auto, o presunte tali, del Festival of Speed 2018
Partiamo dal motorsport? Perchè no, ecco allora che alla 25° edizione del Festival of Speed hanno girato alcune tra le auto che si sono distinte in questo 2018. Una su tutte? La Volkswagen I.D. R Pikes Peak, il prototipo elettrico autore del nuovo record della celebre Pikes Peak International Hill Climb.
Dopo l’elettrico, un po’ di sound. Vi ricordate chi detiene ancora oggi il record di velocità sul giro dell’Autodromo di Monza? Si tratta della Williams-BMW FW26 guidata da Juan Pablo Montoya che proprio 14 anni fa girò sul circuito brianzolo alla stupefacente media di di 262,240 km/h, facendo registrare un record rimasto imbattuto (1’19″525). Su il volume per il V10 BMW, uno dei motori più potenti che ha mai solcato le piste del mondiale.
Tornando ai tempi più recenti, fatti di ibrido e di quel che è rimasto del sound prorompente dei motori aspirati, roba che uscivi dall’autodromo e ti facevano male le orecchie, anche la Mercedes ha voluto essere presente, portando ben tre monoposto (W05, W07 e W08) facendo girare il pilota ufficiale Valtteri Bottas sulla monoposto campione del mondo nel 2016 con Nico Rosberg. Non sono mancati i burnout…
Passando alle auto stradali, tanta curiosità ha destato il debutto casalingo della Brabham BT62, la one-off voluta dall’erede del grande Jack Brabham, suo figlio David, il quale si è messo alla guida della sua creatura scatenando i 710 CV tutto cuore e niente ibrido della sua vettura. Non c’è che dire, il lavoro sembra venuto bene…
Altra vettura che ha destato molta curiosità tra il variegato pubblico del Festival of Speed è stata la Nissan GT-R 50 by Italdesign, la vettura creata da questa inedita partnership tra Nissan e Italdesign per il cinquantesimo anniversario del modello.
Debutto interessante, anche se in versione camouflage, quello della nuova Toyota Supra, annunciata all’ultimo Salone di Ginevra e chiamata a rinverdire il destino di un nome scomparso dai listini Toyota nell’ormai lontano 2002.
Un altro debutto importante sempre in terra inglese, la sua, per la nuova McLaren 600LT, protagonista di alcuni burnout che hanno entusiasmato a dovere il pubblico di sua Maestà.
A questa abbiamo anche dedicato un articolo tanto è particolare. Si tratta della Honda Mean Moner V2, nient’altro che un tagliaerba con montato il motore della Honda CBR1000RR FireBlade. Il rumore non è quello del classico tosaerba del vicino, decisamente no…
Chiudiamo questa speciale rassegna con lei, l’auto anzi il mostro più veloce di sempre sul vecchio Nordscheleife. Un record passato di mano da una Porsche all’altra, la 919 Hybrid EVO.
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